Paola Egonu, vandalizzato il murale Italianità a lei dedicato

Alcuni vandali hanno deturpato "Italianità", il murale dedicato a Paola Egonu che promuove la lotta al razzismo

Foto di Paola Landriani

Paola Landriani

Lifestyle Editor

Content e lifestyle editor, copywriter e traduttrice, innamorata delle storie: le legge, le scrive, le cerca. Parla di diversità, inclusione e di ciò che amano le nuove generazioni.

Atto di vandalismo sul murale Italianità, l’opera della writer Laika dedicato a Paola Egonu. Dopo poco più di 24 ore dalla sua realizzazione, l’opera è stata modificata cambiando il colore della pelle della pallavolista.

“Italianità”, vandalizzato il murale dedicato a Paola Egonu

Vandalizzato a meno di 24 ore dalla sua realizzazione. Italianità, il murale realizzato dalla writer Laika, artista che ha già messo la sua firma sui muri di Roma con l’opera dedicata a Michela Murgia, è stato deturpato dai vandali nella nottata tra il 12 e il 13 agosto.

L’opera, apparsa davanti alla sede del Coni nella capitale qualche giorno dopo la vittoria dell’oro olimpico della nazionale italiana di pallavolo femminile, rappresenta Paola Egonu con la medaglia al collo intenta a schiacciare una palla con la scritta “Stop hate stop racism”. Un murale che racchiude un messaggio di grande importanza: combattere l’odio, il razzismo e la xenofobia promulgando l’importanza dei diritti umani dell’inclusività.

Un messaggio forte ribadito dall’artista anche sul suo account Instagram, che nel condividere una foto del murale ha scritto: “Nel nostro paese non c’è più spazio per xenofobia, razzismo, odio ed intolleranza. Il razzismo è una piaga sociale che va sconfitta. Farlo anche attraverso lo sport è importantissimo. Credo in un futuro di inclusività, di accoglienza e di rispetto dei diritti umani. Dedico questo poster a tutti gli Italiani non riconosciuti come tali dal nostro stato”.

Parole che, purtroppo, non sono state assimilate dai vandali che hanno deturpato l’opera cambiando il colore della pelle della Egonu con macchie di colore rosa pallido.

"Italianità", il murale dedicato a Paola Egonu deturpato dai vandali
Fonte: ANSA
“Italianità”, il murale dedicato a Paola Egonu deturpato dai vandali

 Le parole di Laika dopo l’atto di vandalismo

Un atto irrispettoso, quello commesso dai vandali che non sono ancora stati identificati, che va ad aggiungersi ai non pochi casi di violenza passiva e disinformazione che abbiamo dovuto vivere durante le Olimpiadi e, per ultimi, ai recenti commenti di Bruno Vespa legati proprio a Paola Egonu e alle sue colleghe della Nazionale.

Il giornalista, nel congratularsi con le pallavoliste, ha infiammato il web (e non solo) per la scelta di parole discutibili: “Straordinaria la nazionale pallavolista femminile. Complimenti a Paola Egonu e Myriam Sylla: brave, nere, italiane. Esempio di integrazione vincente“.

Viene da chiedersi a che tipo di integrazione si riferisca e se la frase fosse nata da una semplice gaffe o da un pensiero più cupo e, come immaginato dal sindacato dei giornalisti, figlio di un razzismo latente e di una mentalità retrograda proprio come l’atto commesso sul murale di Laika.

Qualche ora dopo l’accaduto, la street artist ha deciso di commentare l’avvenimento nelle sue storie di Instagram esprimendo ancora una volta il suo pensiero in modo più che chiaro: “Il razzismo è un cancro brutto da cui l’Italia deve guarire”.

Nel marasma di commenti, polemiche e affermazioni tutt’altro che inclusive c’è chi, fortunatamente, ha invece saputo comprendere e sostenere il messaggio di Laika: nel pomeriggio una passante ha voluto ridipingere con un pennarello la pelle di Paola Egonu provando a riportare il murale alla sua prima stesura.