Loro, la strana storia del film su Berlusconi censurato in tv e oggi star di TikTok

Loro, il film di Paolo Sorrentino che racconta la storia di Silvio Berlusconi è stato nascosto in tv, ma è tornato sui social

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Maria Francesca Moro

Giornalista e Lifestyle Editor

Giornalista e content editor. Dalla carta al web e ai social racconta di lifestyle, cultura e spettacolo.

Pubblicato: 23 Agosto 2024 11:12

Nella calda primavera del 2018, nei cinema italiani arrivava Loro. Lavoro in due capitoli firmato dal regista premio Oscar Paolo Sorrentino. Una lunga e sgargiante pellicola che, con qualche accenno romanzesco e molta verità popolare, ripercorre l’ascesa imprenditoriale prima e politica dopo, e gli intrighi privati e familiari di Silvio Berlusconi. Un film che non ebbe tempo di fare scalpore perché fu velatamente “censurato” poco dopo la sua uscita. Adesso, però, il biopic dedicato al Cavaliere torna a far parlare e a mostrarsi, sfuggendo ai limiti imposti dall’alto sulla libera piattaforma di TikTok.

Loro, la “censura” al film di Paolo Sorrentino

Loro 1 – il primo dei due capitoli dedicati alla vita dell’oggi defunto Cavaliere – segnò l’esordio più redditizio per un film di Paolo Sorrentino, incassando 250.000 euro al botteghino nel maggio 2018. La doppietta di film, nel complesso, ha superato i 6,5 milioni di euro di guadagno. Nel giugno dello stesso anno, viene annunciata una versione unica del film, in concorso ai premi Oscar 2019 e al Toronto International Film Festival. La versione unica, della durata di 145 minuti, tornerà anche nelle sale italiane nel mese di settembre 2018. Da allora, Loro è scomparso dagli schermi.

Mentre continua a essere distribuito in Europa – e si trova tra i film più visti nel catalogo Prime Video in Gran Bretagna – in Italia il lavoro di Sorrentino è stato nascosto. I suoi diritti sono stati acquistati da Mediaset che, però, non lo ha mai mandato in onda in chiaro né ha effettuato alcuna distribuzione digitale. Insomma, Loro e il suo più o meno veritiero ritratto di Silvio Berlusconi è stato furbescamente censurato dagli eredi del presidente.

Lo ha confermato poco tempo fa Tony Servillo – che nel film veste proprio i panni di Silvio Berlusconi – ospite del podcast di Dario Moccia: “Non mi mettete in imbarazzo, il film è stato acquistato da chi non ha interesse a distribuirlo. Quando avrà finalmente l’opportunità di uscire avrà una valutazione superiore. È un bene che sia almeno su TikTok perché il film non c’è in Italia mentre si trova sul mercato tedesco, francese, inglese”.

Oggi virale su TikTok

E se Servillo parla di TikTok è proprio perché, nelle ultime settimane, il forzatamente poco noto film di Sorrentino è diventato virale sul più giovane dei social dove, reel dopo reel, è possibile guadare praticamente l’intero film. Sul web l’interpretazione berlusconiana di Servillo è già un cult, così come la splendida e algida Veronica Lario interpretata da Elena Sofia Ricci. Al momento in cui quest’articolo è stato scritto, la clip che mostra Berlusconi offrire filosofiche lezioni di vita a uno dei nipotini, sfiora il milione di visualizzazioni. E visto l’interesse crescente, chissà che Mediaset non si convinca infine a mandarlo in onda, con un boom di ascolti assicurato.

Il commento di Francesca Pascale

Il lavoro politico-culturale di Paolo Sorrentino non sembra esser piaciuto affatto a Francesca Pascale, ex fidanzata di Silvio e oggi felice moglie di Paola Turci, che verso il Cavaliere continua a mantenere un grande affetto e un’inscalfibile stima. Rispondendo a un video del giornalista Ciro Pellegrino che mostra la disponibilità della pellicola su Prime Video Uk, Pascale ha scritto: “Scriverò un libro sull’ipocrisia di quelli presenti nelle piazze antiberlusconiane, nel frattempo, che sguazzano e mangiano con il denaro di Silvio Berlusconi. Titolo: Radical Shit”. Definizione che sembra il titolo perfetto per un prossimo film del regista italiano.