Nuovi dubbi emergono sulla morte di Lady Diana. A parlare è l’ex re dei paparazzi, Darryn Lyons, presente sul luogo dell’incidente sotto il ponte dell’Alma a Parigi il 31 agosto 1997.
Al The Sun ha raccontato che i dettagli ufficiali sullo schianto che ha portato Diana alla morte “non sono necessariamente la verità“. E ha aggiunto: “Molte cose strane accaddero quella notte”. L’ex capo della agenzia Big Picture ha dichiarato: “Non penso che riusciremo mai ad arrivare fino in fondo alla verità della storia”.
Secondo Lyons nemmeno i figli della Principessa, William e Harry, sanno veramente cosa è accaduto. “Gli avrebbero raccontato la storia, ma non è necessariamente la verità”. Il fotografo ammette di non avere prove certe che Diana sia stata assassinata, ma è certo che molte cose non sono chiare. Addirittura allora temette per la sua stessa vita e descrive la notte dell’incidente come il momento “più traumatico” di tutta la sua esistenza.
Dopo la morte di Diana, ha proseguito Darryn, gli sono accadute molte cose strane. Diversi fotografi presenti nel tunnel parigino sono stati posti sotto custodia dalla polizia che ha sequestrato anche immagini e documenti. Lui stesso fu accusato di aver venduto le foto della Principessa morta, le sue telefonate sono state intercettate e l’ufficio perquisito. Soprattutto lui e il suo team ricevettero minacce di morte. Il paparazzo ha ammesso di aver scattato delle foto a Diana dopo lo schianto, ma non le ha mai vendute e né lo farà mai.
Nel 2008 è stato chiamato a testimoniane durante l’inchiesta sulla morte di Lady D a Londra. L’indagine è giunta alla conclusione che l’incidente fu causato dalla negligenza dell’autista, Henri Paul, morto anche lui insieme alla Principessa e a Dodi al Fayed in quella tragica notte.
Lyons però non si dà pace, perché molti dubbi sono ancora da chiarire. A 31 anni da quel tragico incidente, spuntano nuove rivelazioni sulla morte di Diana, come le ultime parole pronunciate e la presunta figlia segreta.