Italo Calvino, scrittore: biografia e curiosità

Vita, opere, amori e amicizie di Italo Calvino, uno dei più grandi intellettuali italiani

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Virginia Leoni

Giornalista e Lifestyle Editor

Nata nel 1981, giornalista, ufficio stampa e socia di una casa editrice, ha trasformato la sua passione in lavoro. Ama scrivere, leggere e raccontare.

È stato uno dei grandi intellettuali italiani, i suoi libri infatti sono vere e proprie pietre miliari della letteratura del Novecento. Stiamo parlando di Italo Calvino, nato a Santiago de las Vegas a Cuba il 15 ottobre del 1923, morto poi a Siena a settembre del 1985.

È stato uno scrittore, ha lavorato in una casa editrice e per giornali: è stato soprattutto un uomo di cultura i cui libri sono anche una riflessione sul mondo, sulla sua storia e sulla società.

Da Il sentiero dei nidi di ragno a Palomar, passando per Il barone rampante e Le città invisibili, i libri che ha scritto sono dei capolavori, ricchi di citazioni dalle quali prendere spunto e che fanno riflettere.  Ma la sua produzione ha spaziato anche in forme di scrittura più breve come i racconti e nella musica, infatti, ha scritto anche testi di brani musicali.

La vita, le opere, il pensiero di Italo Calvino, uno dei più grandi autori del panorama italiano.

Italo Calvino, la sua vita

Italo Calvino è nato nel 1923 a Cuba dove il papà agronomo e la mamma docente di botanica si erano trasferiti qualche anno prima. Ma vi ha vissuto poco tempo, tanto che nel 1925 la famiglia aveva fatto già ritorno in Italia e, più precisamente, a Sanremo la cittadina di cui era originario il padre dello scrittore.

Degli anni cubani, a quanto pare, non ha mai ricordato nulla: era troppo piccolo, molto probabilmente, per mantenerne memoria. Mentre invece ricordava la fanciullezza trascorsa a Sanremo, all’epoca un vero e proprio melting pot culturale.

Ha studiato al liceo Cassini di Sanremo e, a quanto pare, è proprio negli anni della formazione scolastica superiore che inizia a mostrare interesse per la letteratura, in particolare per le riviste umoristiche. Ed è sempre in questo periodo che si diletta nel disegno di fumetti e vignette. Una varietà di interessi che si traduce anche in quello che, più avanti, sarà anche il Calvino letterato che è stato capace di spaziare nei toni di voce, negli stili e nei generi.

Scriveva il giovane Italo Calvino, si dedicava alla poesia, ai racconti brevi ma anche ai testi per il teatro e le vignette, che vengono pubblicate a partire dal 1940. Terminato il liceo si è iscritto alla Facoltà di Agraria, prima a Torino dove insegnava il padre, e poi a Firenze. Ma nel 1943 fa ritorno a Sanremo e, poi, si unisce insieme al fratello alla seconda divisione d’assalto partigiana Garibaldi.

Un’esperienza di vita che sarà la genesi del suo primo romanzo, un capolavoro assoluto: I sentieri dei nidi di ragno, che ha scritto per partecipare a un premio letterario nel 1946.

Gli anni post Seconda Guerra Mondiale sono stati quelli in cui lo scrittore ha frequentato (e si è laureato) la facoltà di Lettere di Torino, ma anche quelli durante i quali ha iniziato le prime collaborazioni importanti e ha intrecciato le amicizie fondamentali per la sua vita. Oltre a quella con Eugenio Scalfari, già in precedenza suo amico, ha conosciuto Cesare Pavese con cui ha poi costruito un legame di profondo affetto e stima reciproca.

Una collaborazione importante, invece, dal punto di vista professionale è stata quella con la casa editrice Einaudi  in cui ha lavorato per tanti anni, prima internamente e poi come consulenza esterna.

Scriveva Italo Calvino: romanzi e racconti ma anche collaborando con tantissime riviste di ogni genere. Ne ha fondata anche una: Il Menabò, insieme a Elio Vittorini con cui la ha co-diretta. Oltre a essere un intellettuale e uno scrittore, Italo Calvino è stato attivo in politica, nel PCI da cui si è dimesso nel 1957, ma anche scrivendo ed esponendo le sue opinioni.

E ha viaggiato, lo ha fatto molto, tanto da conoscere la moglie durante uno di quei viaggi: nel 1962 ha conosciuto la traduttrice argentina Esther Judith Singer che ha sposato a L’Avana nel 1964. L’anno successivo è nata la figlia Giovanna.

Tantissime le collaborazioni, i viaggi, le amicizie. Tantissimi i progetti che ha portato avanti con intellettuali dell’epoca, o per riviste e televisione.

Tantissime opere che restituiscono la cifra di un intellettuale che ci ha lasciato un’eredità importantissima. Italo Calvino è morto improvvisamente il 19 settembre del 1985 a soli 61 anni, qualche giorno prima (il 6 settembre) era stato colpito da un ictus.

Italo Calvino, le opere

Romanzi

  • 1947 – Il sentiero dei nidi di ragno
  • 1952 – Il visconte dimezzato
  • 1957 – Il barone rampante
  • 1958 – La speculazione edilizia
  • 1959 – Il cavaliere inesistente
  • 1960 – I nostri antenati (Il cavaliere inesistente; Il visconte dimezzato; Il barone rampante)
  • 1963 – La giornata d’uno scrutatore
  • 1963 – Marcovaldo ovvero Le stagioni in città
  • 1972 – Le città invisibili
  • 1973 – Il castello dei destini incrociati
  • 1979 – Se una notte d’inverno un viaggiatore
  • 1983 – Palomar

Raccolte di racconti

  • 1949 – Ultimo viene il corvo
  • 1952 – La formica argentina
  • 1954 – L’entrata in guerra
  • 1956 – Fiabe italiane, raccolte dalla tradizione popolare durante gli ultimi cento anni e trascritte in lingua dai vari dialetti
  • 1957 – 1958 – I giovani del Po
  • 1958 – I racconti
  • 1957 – La gran bonaccia delle Antille
  • 1965 – La nuvola di smog e La formica argentina
  • 1965 – Le cosmicomiche
  • 1967 – Ti con zero
  • 1968 – La memoria del mondo e altre storie cosmicomiche
  • 1970 – Gli amori difficili
  • 1984 – Cosmicomiche vecchie e nuove
  • 1986 – Sotto il sole giaguaro
  • 2020 – Flirt prima di battersi
  • 2023 – Il teatro dei ventagli
  • 2023 – Un dio sul pero. Racconti e apologhi degli anni Quaranta

Saggi

  • 1952 – Taccuino di un viaggio in URSS
  • 1967 – Vittorini. Progettazione e letteratura
  • 1968 – Appunti sulla narrativa come processo combinatorio
  • 1969 – Tarocchi. Il mazzo visconteo di Bergamo e New York
  • 1970 – Orlando furioso di Ludovico Ariosto raccontato da Italo Calvino
  • 1973 – La tradizione popolare nelle fiabe
  • 1974 – Autobiografia di uno spettatore, in Federico Fellini, Quattro film.
  • 1980 – Una pietra sopra. Discorsi di letteratura e società
  • 1984 – Collezione di sabbia
  • 1988 – Lezioni americane. Sei proposte per il prossimo millennio
  • 1988 – Sulla fiaba
  • 1990 – La strada di San Giovanni
  • 1991 – Perché leggere i classici
  • 1993 – Prima che tu dica «Pronto»
  • 1994 – Eremita a Parigi. Pagine autobiografiche
  • 2002 – Mondo scritto e mondo non scritto
  • 2003 – Il libro dei risvolti
  • 2014 – Un ottimista in America, 1959-1960
  • 2020 – Prefazioni a Shakespeare
  • 2021 – Dalla favola al romanzo. La letteratura raccontata da Italo Calvino
  • 2023 – Guardare. Disegno, cinema, fotografia, arte, paesaggio, visioni e collezioni

Il segno zodiacale di Italo Calvino

Italo Calvino, essendo nato il 15 ottobre, era della Bilancia. I nati sotto questo segno sono persone molto pacate, che sanno appianare i conflitti e mettersi nei panni degli altri. Inoltre, si tratta di individui mossi da grande senso della giustizia.

Le tematiche di Calvino

Sono tante le tematiche care a Italo Calvino: dalla politica alle questioni sociali, ma anche legate alla letteratura stessa in cui lui sperimenta in maniera costante durante tutto il corso della sua vita.

Il suo stile è chiaro, semplice ma senza essere banale. Del resto, lui stesso scriveva in Lezioni Americane questa citazione molto interessante: “Mi sembra che il linguaggio venga sempre usato in modo approssimativo, casuale, sbadato, e ne provo un fastidio intollerabile. Non si creda che questa mia reazione corrisponda a un’intolleranza per il prossimo: il fastidio peggiore lo provo sentendo parlare me stesso. Per questo cerco di parlare il meno possibile, e se preferisco scrivere è perché scrivendo posso correggere ogni frase tante volte quanto è necessario per arrivare non dico a essere soddisfatto delle mie parole, ma almeno a eliminare le ragioni d’insoddisfazione di cui posso rendermi conto”.

La vita privata

Prima di conoscere la moglie, Italo Calvino ha intrecciato la sua esistenza con quella di Elsa De’ Giorgi: attrice, ma anche scrittrice i due si erano conosciuti proprio per lavoro, in quanto lui era il suo editor.

Era il 1955 Calvino aveva 32 anni, lei 40. La loro relazione è stata breve, ma il sentimento che li legava molto profondo come si evince dalle lettere che erano soliti scriversi. Di cui è possibile leggere alcuni passaggi, riportati nel libro Ho visto partire il tuo treno scritto da lei per raccontare la loro relazione. Le oltre 400 lettere, infatti, sono conservate presso il Fondo Manoscritti di Pavia.

Grande amore di Italo Calvino, poi, è stata Esther Judith Singer quella che, nel 1964 è diventata la moglie dello scrittore, conosciuta anni dopo la fine della relazione con l’attrice.

Con Chichita, questo il nome con cui era conosciuta la moglie, Calvino si è incontrato nel 1962 a Parigi. Poi il matrimonio a L’Avana due anni dopo e, quello successivo, la nascita dell’unica figlia della coppia: Giovanna.

Italo Calvino, le amicizie

Numerose le amicizie che Italo Calvino ha portato avanti nel corso della sua breve, ma intensa, esistenza. Con intellettuali, ma non solo.

Tra le prime quella con Eugenio Scalfari con cui ha condiviso i banchi di scuola del Liceo Cassini di Sanremo: un legame che, iniziata l’Università, è poi proseguito anche sotto forma di un fitto scambio di lettere.

Profondo anche il legame con Cesare Pavese, la cui morte improvvisa e volontaria ha sconvolto lo scrittore. Pavese era quasi una guida per lui.

E poi tanti, tantissimi, personaggi di cultura che – proprio come Italo Calvino – hanno attraversato il Novecento lasciandoci una grande eredità. Come Elio Vittorini con cui aveva co-diretto Il Menabò.