Giovanni Floris, giornalista: biografia e curiosità

Giovanni Floris è un giornalista dai tantissimi talenti: è infatti anche conduttore e scrittore. È un grande appassionato di calcio

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Martina Dessì

Lifestyle Specialist

Content editor di tv, musica e spettacolo. Appassionata di televisione da sempre, designer di gioielli a tempo perso: ama i particolari, le storie e tutto quello che brilla.

Pubblicato: 12 Dicembre 2016 22:32Aggiornato: 26 Aprile 2024 21:24

Giovanni Floris è un famoso giornalista, presentatore televisivo e scrittore italiano. È nato il 27 dicembre 1967 a Roma, benché suo padre abbia origini sarde come suggerisce il cognome tipico di questa terra. Nel corso degli anni, si è distinto per la sua conduzione pacata e sicura, oltre che per aver lasciato la Rai nel 2014 e aver trasferito il suo talk politico su La7, cambiandogli nome ma seguendo la stessa formula. Da Ballarò siamo quindi passati a diMartedì, che conduce ormai da anni con successo.

Chi è Giovanni Floris, la carriera

Nato a Roma il 27 dicembre 1967, Giovanni Floris ha conseguito la maturità presso il Liceo Classico Torquato Tasso. Ha poi proseguito gli studi iscrivendosi alla facoltà di Scienze Politiche della LUISS dove si è laureato. È stato uno degli allievi dei Ministri Antonio Martino e Domenico Fisichella. Subito dopo il titolo accademico, ha iniziato subito a lavorare come giornalista avviando diverse collaborazioni con quotidiani e riviste. Tra questi vi sono certamente L’Espresso, Il Messaggero e l’Avanti!. Vincitore del concorso d’accesso, frequenta il biennio sostitutivo della Scuola di Giornalismo Radiotelevisivo di Perugia.

Una volta superati vari esami, e ottenuta l’idoneità alla professione, Giovanni Floris viene assunto per collaborare con l’agenzia di stampa AGI. Da qui, l’incarico di redattore presso Giornale Radio Rai, iniziando anche a sperimentare come conduttore, inviato e divenendo un vero e proprio riferimento del settore. Presenta Radio anch’io e Baobab, mentre parte come inviato in Giappone e in Indonesia. In Cina si occupa della crisi delle Tigri Asiatiche. Lavora praticamente in tutto il mondo e a diverse inchieste di carattere economico.

Per Giornale Radio, segue il passaggio dalla Lira all’Euro, la crescita del movimento no global e le vicende del G8 di Genova, in cui ha perso la vita il giovane Carlo Giuliani, che ha invece curato per Radio anch’io. È stato inoltre inviato dagli Stati Uniti nei giorni seguenti all’attentato dell’11 settembre e, successivamente, viene nominato corrispondente da New York dove si trasferisce. Dal 2002 inizia la sua avventura alla conduzione di Ballarò, grazie al quale diventa noto al grande pubblico. È anche uno scrittore: ha infatti pubblicato i saggi Monopoli, La fabbrica degli ignoranti e Oggi è un altro giorno, che esce nel 2013.

L’addio alla Rai e diMartedì

Nell’estate del 2014 lascia la Rai per trasferirsi a La7 dove ottiene un contratto fino al 2019. Qui ripropone il suo talk politico che si dimostra del tutto simile a quello che conduceva sulla terza Rete nazionale. Il programma s’intitola diMartedì, come il giorno della sua messa in onda in prima serata, andando a scontrarsi apertamente con Ballarò che non era stato interrotto dopo la risoluzione del suo accordo con la Rai. Conduce inoltre Diciannovequaranta prima del Tg di Enrico Mentana ma non dura molto. Prende poi il posto di Lilli Gruber alla conduzione di Otto e mezzo, che sostituisce anche nel 2022 quando la giornalista risulta positiva al Covid-19.

Nel 2014 esce il suo primo romanzo, Il confine di Bonetti, cui segue – nel 2016 – La prima regola degli Shardana e Quella notte sono io. Conduce inoltre Artedì, dal 2017, un programma in cui racconta le meraviglie dell’arte italiana. Nella sua carriera si conta anche una piccola esperienza cinematografica, in particolare nel film Questa notte è ancora nostra di Paolo Genovese.

La carriera in tv

  • Ballarò (Rai 3, 5 novembre 2002-24 giugno 2014)
  • Diciannovequaranta (LA7, 2014)
  • diMartedì (LA7, dal 16 settembre 2014)
  • Otto e mezzo (LA7, 2014, 2019, 2022-2023)
  • Artedì (LA7, 2017)

I programmi in radio

  • Giornale Radio Rai (1996-2004)
  • Baobab (Radio 1, 1999-2004)
  • Radio anch’io (Radio 1, 2001)

Le opere

  • I primi 25 anni, con Massimo Cabiati e Pietro Marta, Roma, Ediesse, 1993
  • Tossicoindipendenze, con Pietro Marta, Roma, Ediesse, 1994
  • Ma che volete da noi. Panoramica irriverente lungo un secolo, con Beatrice Mariani, Roma, Ediesse, 1994
  • Il tuo contratto di lavoro. Metalmeccanici, con Enrico Ceccotti, Roma, Ediesse, 1995
  • 1997 la CGIL per te. Contratti occupazione sicurezza. XIII congresso. La strategia della CGIL, Roma, Ediesse, 1996
  • Una cosa di (centro) sinistra. Tre anni di opposizione visti da vicino, Milano, Mondadori, 2004
  • Storiedibimbisenzastoria, Roma, Lapis, 2004
  • Fatti chiari. Giornali, radio, web, talk show. Come si racconta la notizia, con Filippo Nanni, Pergentina Pedaccini, Roma, Centro documentazione giornalistica, 2005
  • Monopoli. Conflitti d’interesse, caste e privilegi dell’economia italiana, Milano, Rizzoli, 2005
  • Risiko. I problemi degli italiani, le finte guerre della politica, Milano, Rizzoli, 2006
  • Mal di merito. L’epidemia di raccomandazioni che paralizza l’Italia, Milano, Rizzoli, 2007
  • Tu 6, con Lorenzo Terranera, Roma, Lapis, 2007
  • La fabbrica degli ignoranti. La disfatta della scuola italiana, Milano, Rizzoli, 2008
  • Separati in patria. Nord contro Sud. Perché l’Italia è sempre più divisa, Milano, Rizzoli, 2009
  • Zona retrocessione. Perché l’Italia rischia di finire in serie B, Milano, Rizzoli, 2010
  • Decapitati. Perché abbiamo la classe dirigente che non ci meritiamo, Milano, Rizzoli, 2011
  • Oggi è un altro giorno. La politica dopo la politica, Milano, Rizzoli, 2013
  • Il cinghiale e l’architetto. Come natura e cultura faranno ripartire l’Italia. (Corsivi – Corriere della Sera) 2013
  • Il confine di Bonetti, Milano, Feltrinelli, 2014
  • La prima regola degli Shardana, Milano, Feltrinelli, 2016
  • Quella notte sono io, Milano, Rizzoli, 2016
  • Ultimo banco. Perché insegnanti e studenti possono salvare l’Italia. Solferino, 2018
  • L’invisibile. Milano, Rizzoli, 2019
  • L’Alleanza. Noi e i nostri figli dalla guerra tra i mondi al patto per crescere. Solferino, 2020
  • Il Gioco. Solferino, 2022
  • L’essenziale. Appunti di un lettore avventuroso. Solferino, 2023

La vita privata

Giovanni Floris è sposato da Beatrice Mariani, dai quali ha avuto i figli Valerio e Fabio. I due si sono conosciuti tra i banchi dell’università, dato che entrambi hanno frequentato la LUISS, e da quel momento non si sono più lasciati. Insieme condividono la grande passione per la musica, hanno infatti scritto la sigla di diMartedì, mentre lei è operativa nel mondo della scrittura.

Di se stesso, ha raccontato in tv: “Sono nato a Roma il 27 dicembre 1967, sono sposato con Beatrice Mariani ed ho due figli, Valerio e Fabio -rivela di sé a mezzo web l’ospite a Oggi è un altro giorno, condotto da Serena Bortone su Rai1-. Sono un giornalista, conduco Di Martedì dal 2014, scrivo e pubblico saggi e romanzi. Ho sempre sognato di fare il mestiere che faccio. Per prenderla alla lontana, posso dire che ho studiato al Liceo Classico Torquato Tasso”. È figlio di Bachisio Floris, bancario ma anche scrittore e attore di cabaret, e di Pergentina Pedaccini. È un grande tifoso della Roma.

Giovanni Floris su Instagram

Il giornalista romano ha un profilo Instagram a suo nome che conta circa 10000 follower e nel quale pubblica costantemente aggiornamenti che riguardano la sua attività professionale, principalmente legati al programma che conduce su La7 ogni martedì in prima serata.