L’amore più forte delle bombe: coppia ucraina si sposa nel primo giorno di guerra

Varyna Arieva e Sviatoslav Fursin hanno deciso di sposarsi nonostante il primo attacco della Russia a Kiev: "Volevamo solo stare insieme"

Foto di Martina Dessì

Martina Dessì

Lifestyle Specialist

Content editor di tv, musica e spettacolo. Appassionata di televisione da sempre, designer di gioielli a tempo perso: ama i particolari, le storie e tutto quello che brilla.

Incertezza, timore e tanta voglia di stare insieme. Questo e molto è altro è quello che ha spinto Varyna Arieva e Sviatoslav Fursin ad anticipare il matrimonio e giurarsi amore eterno sotto il fragore delle bombe che ha messo in ginocchio Kiev. La coppia ucraina ha cosi deciso di sposarsi nonostante i bombardamenti missilistici sferrati dalla Russia di Putin, coronando il suo sogno d’amore mesi prima della data prevista per le nozze.

Varyna Arieva e Sviatoslav Fursin, coppia ucraina a nozze

“Forse moriremo e volevamo solo stare insieme”. Poche parole per spiegare il motivo di una scelta tanto assurda quanto coraggiosa. Come racconta la CNN, infatti, Varyna Arieva e Sviatoslav Fursin hanno deciso di sposarsi nonostante il loro Paese sia sotto attacco, anticipando di alcune settimane la data delle nozze che avevano già fissato per maggio. Una scelta dettata sì dall’amore ma anche dall’imminente chiamata alle armi, che metterà in pericolo le loro vite. Non si poteva proprio aspettare ed è per questo che hanno deciso di compiere questo passo nonostante il conflitto, iniziato con il primo attacco alla Capitale.

Colti alla sprovvista dall’attacco russo e per niente disposti a rinunciare al loro amore, i due fidanzati hanno sfidato l’inferno che si è scatenato nelle città pur di unirsi in matrimonio e realizzare quel sogno che custodivano da tempo. Il desiderio di dirsi uniti per sempre è stato così più forte della paura e, mentre tanti connazionali decidevano di lasciare il Paese per mettersi al sicuro, Varyna e Sviatoslav si sono sposati in una Kiev sotto assedio.

Le nozze a San Michele di Kiev

Il matrimonio è stato celebrato a San Michele di Kiev nel primo giorno di guerra. I due fidanzati sono stati benedetti da un prete ortodosso e, com’era lecito aspettarsi, non ci sono stati festeggiamenti ma solo qualche foto con amici e parenti molto stretti. Queste le loro parole alla CNN: “La situazione è difficile , stiamo per combattere per la nostra terra. Forse possiamo morire, e volevamo solo stare insieme prima di tutto questo”.

Nelle ore successive, la situazione si è complicata poiché il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ordinato la “mobilitazione generale” richiamando alle armi tutti i coscritti e i riservisti, oltre a imporre il divieto di espatrio a tutti i giovani maschi. Subito dopo il matrimonio, quindi, Sviatoslav si è recato presso il Centro di difesa territoriale locale per arruolarsi.

Entrambi hanno aderito alle Forze di difesa territoriale, ramo dell’esercito ucraino che si compone di soli volontari, così hanno raccontato alla CNN: “In questo momento, siamo qui e stiamo facendo tutto il possibile. Quindi c’è molto lavoro da fare, ma spero comunque che vada tutto bene”.

Nelle ore più buie e disperate di Kiev, è stata anche un’altra notizia a infondere speranza. Secondo quanto riferito dalla Bbc, infatti, sembra che una bambina sia venuta al mondo proprio nei cunicoli della metropolitana, poiché la popolazione ha iniziato a mettersi al sicuro per ripararsi dai bombardamenti. La piccola è stata chiamata Mia.