Chi è Ylenia Carrisi: tutta la sua storia fino alla sparizione

Dalla sparizione ai suoi viaggi al viaggio in America al coinvolgimento di Alexander Masakela

Foto di DiLei

DiLei

Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

Pubblicato: 28 Novembre 2016 16:40

Ylenia Carrisi (nome completo: Ylenia Maria Sole Carrisi) è nata a Roma il 29 novembre del 1970, mentre la data della presunta morte sembra essere il 31 dicembre del 1993. Durante la sua vita, è stata un’importante personalità del mondo dello spettacolo e ha partecipato a diverse trasmissioni televisive di rilevante importanza. Ha anche recitato in alcuni film, come Champagne in Paradiso, diretto da Aldo Grimaldi nel 1983. Nel 1987 esordì anche come cantante duettando con la madre Romina Power. Studiando letteratura presso King’s College London, Ylenia Carrisi si appassionò dell’idea di girare il mondo.

La ragazza volle farlo completamente da sola, munita unicamente con il suo diario e uno zaino. A tal proposito prese una pausa dagli studi londinesi e ritornò in Italia, dove vendette tutto per iniziare il viaggio. Si comprò, allora, un biglietto aereo per il Sudamerica, da dove iniziò la sua avventura. Dopo essere arrivata a Guayaquil, in Ecuador, Ylenia Carrisi scoprì le specialità turistiche del posto e si diresse verso New Orleans, negli Stati Uniti d’America. Il 30 dicembre del 1993 ebbe una violenta discussione con suo padre Al Bani. Mentre 31 dicembre telefonò a sua madre.

A differenza di quanto avvenne nella chiamata telefonica ad Al Bano, Ylenia riuscì a svolgere una tranquilla conversazione con sua madre, rassicurandola di star bene. La notte del 31 dicembre la ragazza misteriosamente sparì. Il primo accusato fu Alexander Masakela, un trombettista di strada statunitense che Ylenia aveva conosciuto 6 mesi prima, quando l’intera famiglia Carrisi si era recata a New Orleans. A gettare forti sospetti sul ragazzo c’è stato anche il fatto, che i due hanno alloggiato nella stessa stanza del LeDale Hotel. Successivamente, vennero ritrovati degli oggetti personali di Ylenia nello zaino di Alexander.

I genitori di Ylenia Carrisi non hanno mai smesso di ritenere che Alexander fosse il colpevole di quanto accaduto, in quanto oltre a possedere gli oggetti della ragazza, ha anche provato a utilizzare la sua carta di credito. Romina Power ha in seguito annunciato che secondo lei il trombettista ha drogato Ylenia e quindi l’ha segregata da qualche parte, facendola entrare in un giro di prostituzione delle ragazze bianche. Anche molti anni dopo la scomparsa sono state avanzate diverse ipotesi sulla morte di Ylenia Carrisi, tra cui quella secondo la quale la ragazza si sia allontanata volontariamente.