Antonio Albanese è un comico e attore italiano famosissimo e molto amato. La sua vena comica (e i suoi personaggi) hanno saputo conquistare il pubblico, svelando la capacità dell’artista di passare della satira al dramma con estrema facilità e bravura.
La carriera fra cinema e tv
Classe 1964, Antonio Albanese è nato a Lecco, ma i genitori erano originari di un paese siciliano, Petralia Soprana. Legatissimo alle sue origini, Albanese ha iniziato la sua carriera grazie allo show “Mai dire gol”, dando vita a moltissimi personaggi celebri come Frengo, Stop ed Epifanio.
Nel 1993 arriva l’esordio al cinema con il film “Un’anima divisa in due”, in seguito esordisce nel primo ruolo drammatico con “Vesna va veloce” che gli consente di ricevere una nomination per i Nastri d’argento e i David di Donatello. Nello stesso periodo debutta come regia con “Uomo d’acqua dolce”, ripetendo l’esperienza con “La fame e la sete”.
Negli anni Duemila, Albanese vive un periodo straordinario come comico, partecipando a programmi satirici come “Mai dire Domenica” e “Comici”. Fra i suoi titoli comici più famosi troviamo “La lingua del santo” con Fabrizio Bentivolglio e “La seconda notte di nozze” di Pupi Avati. Nel 2002 arriva al cinema il suo terzo film come regista: “Il nostro matrimonio è in crisi”, in seguito Antonio Albanese inizia a prendere parte a progetti con maggiori risvolti drammatici, ad esempio “Giorni e nuvole” con Margherita Buy e “Questioni di cuore” con Kim Rossi Stuart. Nel 2011 arriva sul grande schermo Cetto La Qualunque, personaggio lanciato nello show “Che tempo che fa”, prima con “Qualunquemente” e con “Tutto tutto niente niente”.
Nel 2012 partecipa alla pellicola “To Rome with Love” di Woody Allen, poco dopo vince il Globo d’oro grazie al film “L’intrepido” e un Nastro d’argento con “L’abbiamo fatta grossa” di Carlo Verdone.
“Siamo conosciuti per la Commedia dell’Arte – ha spiegato l’attore e comico, parlando dei suoi personaggi – e io sono orgoglioso di aver creato maschere che hanno rallegrato e anche raccontato gli ultimi 30 anni, da Perego a Pier Piero, da Cetto al Ministro della Paura. Maschere che proteggo come fossero la mia famiglia. Forse Epifanio è quello di cui sono più fiero, perché ha dentro il mondo operaio con un pizzico di poesia. Con gli occhialini alla Elvis Costello, la sciarpa Anni ‘70, cappottino femminile, uno che balla come Sting in Quadrophenia e si sposta come La Linea di Cavandoli. Li ho sempre studiati a lungo, a volte ci sono voluti anche due anni”.
Antonio Albanese, i film
Come attore
- 1993 – Un’anima divisa in due con la regia di Silvio Soldini
- 1996 – Vesna va veloce con la regia di Carlo Mazzacurati
- 1996 – Uomo d’acqua dolce con la regia di Antonio Albanese
- 1998 – Tu ridi con la regia di Paolo e Vittorio Taviani
- 1999 – La fame e la sete con la regia di Antonio Albanese
- 2000 – La lingua del santo con la regia di Carlo Mazzacurati
- 2002 – Il nostro matrimonio è in crisi con la regia di Antonio Albanese
- 2004 – È già ieri con la regia di Giulio Manfredonia
- 2005 – La seconda notte di nozze con la regia di Pupi Avati
- 2007 – Manuale d’amore 2 – Capitoli successivi con la regia di Giovanni Veronesi
- 2007 – Giorni e nuvole con la regia di Silvio Soldini
- 2009 – Questione di cuore con la regia di Francesca Archibugi
- 2011 – Qualunquemente con la regia di Giulio Manfredonia
- 2012 – To Rome with Love con la regia di Woody Allen
- 2012 – Tutto tutto niente niente con la regia di Giulio Manfredonia
- 2013 – L’intrepido con la regia di Gianni Amelio
- 2014 – La sedia della felicità con la regia di Carlo Mazzacurati
- 2015 – Dobbiamo parlare con la regia di Sergio Rubini
- 2016 – L’abbiamo fatta grossa con la regia di Carlo Verdone
- 2017 – Mamma o papà? con la regia di Riccardo Milani
- 2017 – Come un gatto in tangenziale con la regia di Riccardo Milani
- 2018 – Contromano con la regia di Antonio Albanese
- 2018/2020 – I topi con la regia di Antonio Albanese
- 2019 – Cetto c’è, senzadubbiamente con la regia di Giulio Manfredonia
- 2021 – Come un gatto in tangenziale – Ritorno a Coccia di Morto con la regia di Riccardo Milani
- 2023 – Grazie ragazzi con la regia di Riccardo Milani
- 2023 – Cento domeniche con la regia di Antonio Albanese
Come regista
- 1997 – Uomo d’acqua dolce
- 1999 – La fame e la sete
- 2002 – Il nostro matrimonio è in crisi
- 2018 – Contromano
- 2018/2020 – I topi – serie TV
- 2023 – Cento domeniche
Come sceneggiatore
- 1996 – Uomo d’acqua dolce
- 1999 – La fame e la sete
- 2002 – Il nostro matrimonio è in crisi
- 2011 – Qualunquemente
- 2012 – Tutto tutto niente niente
- 2018 – Contromano
- 2019 – Cetto c’è, senzadubbiamente
- 2023 – Cento domeniche
Come doppiatore
- La gabbianella e il gatto – la voce del Grande Topo
- La famosa invasione degli orsi in Sicilia – la voce di Gedeone
Antonio Albanese, i libri
Solitamente Antonio Albanese trascrive i monologhi dei suoi spettacoli teatrali in forma di libro.
- 1994 – Patapim e patapam
- 1995 – Diario di un anarchico foggiano
- 1998 – Giù al Nord
- 2006 – Personaggi
Con altri comici invece ha scritto:
- 2002 – Dai retta a un cretino con le migliori battute di Zelig
- 2005 – Cchiù pilu pe’ tutti scritto con Piero Guerrera con protagonista Cetto La Qualunque, personaggio politico calabrese
- 2007 – Psicoparty scritto con Michele Serra
- 2017 – Lenticchie alla julienne
Altezza e segno zodiacale
Nato sotto il segno della Bilancia, Antonio Albanese è alto 1,73 metri. Proprio come ci svela il suo segno zodiacale, l’attore ha un carattere socievole e calmo, particolarmente creativo e fedele. Diplomatico e molto equilibrato, va d’accordo con tutti e ha un grande senso della giustizia.
La vita privata di Antonio Albanese
Da sempre riservato, Antonio Albanese ha vissuto la sua vita sentimentale lontano dai riflettori. Nei primissimi anni della sua carriera tv ha avuto Beatrice, la sua prima figlia. In seguito si è legato a Maria Maddalena Gnudi da cui ha avuto Leonardo, il suo secondo figlio.
Antonio Albanese su Instagram e Facebook
Antonio Albanese non è particolarmente attivo sui social, l’attore e comico preferisce la riservatezza alle luci dei riflettori.