Ofelia Passaponti, Miss Italia 2024, è la madrina di Siena Incanta. Il Natale tra cultura e meraviglia. La magia delle Feste viene creata attraverso un meraviglioso gioco di luci che si accendono dal primo dicembre in occasione della festa di Sant’Ansano – patrono della città – e il grande corteo che celebra l’apertura dell’anno contradaiolo. Uno spettacolo suggestivo che valorizzerà in tutto il suo splendore il centro storico cittadino dichiarato dall’Unesco 30 anni fa Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Ofelia Passaponti, da fiera senese, ci ha raccontato cosa significa per lei ricoprire questo ruolo specialissimo, ma ci ha detto anche della sua esperienza in tv come valletta di Amadeus a La Corrida, dei suoi sogni nel cassetto e ci ha svelato i segreti della sua bellezza.
Sei la madrina di Siena Incanta. Il Natale tra cultura e meraviglia. Che significato ha per te questo ruolo?
Per me, da senese, è un’emozione che va oltre l’orgoglio. Il Natale già rende tutto più magico, ma viverlo come madrina nella mia città ha un sapore speciale. Quest’anno poi celebriamo i trent’anni del riconoscimento del centro storico di Siena come patrimonio UNESCO e questo rende il tutto ancora più significativo. Il programma è stato pensato per famiglie e bambini: è bello immaginare Siena illuminata e piena di vita in ogni angolo. Io la città l’ho vissuta pezzo per pezzo: l’infanzia, l’adolescenza, i luoghi del cuore… vederla risplendere così è emozionante.
Invece come vivi il tuo Natale?
La parola d’ordine è famiglia. Casa, affetti, nonni… e grandi mangiate! Mi concedo un po’ di riposo senza pensare troppo alla linea, per fortuna ho un buon metabolismo. È un periodo in cui tutti torniamo un po’ bambini e ci godiamo ciò che spesso la vita frenetica ci fa trascurare.
In tv ti vediamo accanto ad Amadeus ne La Corrida: cosa ci racconti di questa esperienza?
È una felicità pura. Questo è il mio secondo anno: dopo aver partecipato come Miss Italia in carica, sono stata riconfermata. All’inizio fui catapultata lì subito dopo la vittoria e forse non realizzai bene la portata del momento. Ma quella leggerezza mi ha fatto bene: mi sono ambientata subito. L’ambiente è sano, sereno, ti accolgono davvero. E poi Amadeus… un professionista enorme. Il ruolo della valletta non è parlante, è vero, ma è un punto di osservazione privilegiato. Per me è una gavetta preziosa: osservo, imparo, e questo è un regalo enorme per chi sta iniziando.

Amadeus ti ha dato qualche consiglio in particolare?
Mi ha detto di essere me stessa. Lui riesce a creare un’atmosfera familiare, quasi da salotto. Pensavo che per fare televisione fosse necessario arrivare in scena carichi di adrenalina, invece ho capito che iniziare con un profilo basso è importante: ti permette di crescere durante la diretta senza andare sopra le righe. È una lezione preziosa.
Tra dieci anni come ti immagini professionalmente?
È una domanda affascinante. Sto vivendo una fase felice: sto provando a costruire un percorso, ma senza ansie. Ho una laurea, una base solida, e questo mi dà serenità. Vorrei restare nel mondo dello spettacolo: televisione, radio, magari cinema. Se devo sognare liberamente, mi immagino alla conduzione di un programma. Però ci arrivo un passo per volta: non ho la pretesa di bruciare le tappe.
La vittoria a Miss Italia 2024 come ha cambiato la tua vita?
È stato uno spartiacque. Prima ero una ragazza che programmava tutto: cosa fare dopo il liceo, cosa fare dopo l’università… Miss Italia mi ha insegnato che la vita può cambiare in un attimo e che vale la pena vivere giorno per giorno. Il concorso ha ancora oggi la forza di essere una porta d’ingresso reale nel mondo dello spettacolo: grazie a Miss Italia sono arrivata al provino per la Corrida. Poi certo, contano personalità, carattere, affidabilità… ma la porta te la apre. E durante tutto il percorso ci hanno guidate e tutelate con grande attenzione.
La tua tesi di laurea è sulla bellezza, perché hai scelto questo tema?
Mi stavo laureando proprio nell’anno di Miss Italia e mi è sembrata l’occasione perfetta. Per me la bellezza è un concetto molto più ampio dell’estetica: siamo italiani, viviamo immersi nella bellezza da sempre, ma forse ce ne stiamo dimenticando un po’. Ho voluto esplorarla in modo multidisciplinare, dalla Grecia antica ai giorni nostri. E poi, nei concorsi, si è tutte belle: ciò che fa la differenza è il vissuto, la personalità. Io non ho scelto il corpo in cui sono nata, ma posso scegliere come usarlo e come raccontarmi.
Passiamo a una domanda decisamente più leggera: a proposito di bellezza, qual è la tua beauty routine?
Curata ma semplice. Crescendo, oggi ho 25 anni, ho iniziato a capire quanto sia importante trattare bene la pelle, non per apparire bella, ma per stare bene. Faccio sempre skincare mattina e sera, e mi piace stare struccata quando posso. Mi trucco solo se serve davvero. Mi prendo cura moltissimo dei capelli e delle unghie, perché raccontano tanto della salute generale. E poi sono una fan del “fai da te”: molte cose, come il semipermanente, ormai le faccio a casa.

Per mantenerti in forma pratichi qualche disciplina sportiva particolare?
È la nota dolente. Ho fatto pallavolo per tutta la vita, fino a Miss Italia. Mi manca tantissimo, ma con gli impegni non riuscivo più ad allenarmi. Ora corro quando posso, faccio esercizi in hotel… insomma, mi arrangio. Ma il mio cuore resta legato alla pallavolo.
C’è un accessorio o un capo di abbigliamento che non può mancare nel tuo armadio?
Una domanda bella tosta, perché a me piace molto vestirmi con cura. Credo fermamente che una bella cintura e una bella borsa in generale sappiano elevare qualsiasi outfit, anche il più basico. Quindi, borse e cinture sono i miei accessori preferiti, anche le scarpe. E sicuramente non manca mai una t-shirt bianca.