Lavinia Colonna Preti: “Il lusso non è ostentazione ma un’esperienza di bellezza”

Lavinia Colonna Preti ci racconta dei suoi "Luoghi Secrets", alla scoperti di angoli d'Italia dove fare esperienze uniche e totalizzanti

Foto di Federica Cislaghi

Federica Cislaghi

Royal e Lifestyle Specialist

Dopo il dottorato in filosofia, decide di fare della scrittura una professione. Si specializza così nel raccontare la cronaca rosa, i vizi e le virtù dei Reali, i segreti del mondo dello spettacolo e della televisione.

Lavinia Colonna Preti è un’ imprenditrice digitale, fotografa e creativa, con 25 anni d’esperienza nel campo della comunicazione internazionale, che ha voluto creare un “luogo” ove, come racconta: “potessero essere valorizzate le bellezze d’Italia, mantenendo l’identità peculiare di ogni singola regione e andando a rivelare sia le migliori location delle capitali turistiche in modo non convenzionale, sia quelle situate in piccoli comuni che spesso non trovano una voce autorevole per essere raccontate”. Così è nato Luoghi Secrets.

Lavinia Colonna Preti
Fonte: Giovanni Gastel
Lavinia Colonna Preti

Luoghi Secrets è la prima piattaforma digitale che seleziona le migliori esperienze in ogni regione d’Italia per raccontare i luoghi “dove il cibo incontra l’arte e il design” attraverso contenuti e servizi fotografici pensati e realizzati su misura.

Come è nata la tua idea di Luoghi Secrets e di cosa si tratta?
Dopo aver lavorato per 12 anni tra Londra e Milano nella comunicazione e nel marketing sono dovuta tornare nella mia città natale, che è Treviso, per motivi famigliari. Allora, era il 2017, mi sono accorta che in provincia mancavano media e organi di informazione che si interessassero alle bellezze del territorio e quindi mi sono creata la guida dei miei sogni che si è rivelata anche un progetto vincente, perché in quel momento il turismo esperienziale, il fenomeno Instagram erano agli esordi.
Mentre la generazione precedente si accontentava di mangiare bene, oggi il consumatore di target alto, cui si rivolge Secrets, vuole fare un’esperienza a 360° che significa scoprire, consumare un cibo o un prodotto di alta qualità in un luogo altrettanto bello. Io parlo sempre di etica e di estetica nell’esperienza del viaggiatore come di due aspetti che vanno di pari passo. Così, è nata la mia guida  che non fosse rivolta a chi ricerca esclusivamente luoghi culturali  né a chi ricerca esclusivamente l’esperienza gastronomica, ma rivolta a tutti coloro che ricercano qualcosa di bello in generale, qualcosa che lasci loro un’esperienza gratificante sia alla vista che al palato. Anche se la mia guida riguarda solo luoghi fisici.

Palazzo Castelluccio Noto Sicilia
Fonte: Ufficio stampa - Luoghi Secrets
Palazzo Castelluccio a Noto, in Sicilia

Quale è il segreto del tuo successo?
Il primo portale creato nel 2017 con lancio nel 2018 è stato subito un successo perché probabilmente allora mancava il modo di raccontare i luoghi come fa Secrets, ossia basandosi su tre pilastri, condizioni indispensabili per farvi parte: la ricercatezza estetica, la qualità e il fatto di essere frequentati da un bel network.
L’altro aspetto che è stato vincente è quello di non trattare solo il lusso. Lo stesso concetto di lusso è cambiato. Il lusso non è l’ostentazione ma è la ricercatezza, è la ricerca di trovare un’esperienza non facilmente accessibile o di qualcosa che le persone non sanno perché magari è nota solo ai locals. Lusso quindi diventa l’esperienza della bellezza.

Luoghi Secrets in Toscana, Lombardia, Sicilia, Veneto…. Qual è la specificità delle singole regioni, visto che hai parlato di locals?
Questo è il terzo elemento di successo. Ho pensato che sarebbe stato bello stimolare un meccanismo virtuoso anche di un consumo virtuoso di una regione, facendola conoscere. Mi sono accorta infatti che anche gli italiani vivono il loro Paese per stereotipi. Per esempio del Veneto si pensa che sia tutto Venezia. In realtà, l’Italia è una terra meravigliosa con le sue specificità. Così la sfida è stata creare non un unico portale Secrets ma di comunicare i singoli portali per ogni regione, proprio per raccontare le singole anima, invogliando da un lato chi vi abita a scoprire il proprio territorio e dall’altro permettendo a chi proviene da altre parti del mondo di poter conoscere quello che è la vera Italia. Lo scopo delle mie guide, e di tutti quelli che ci lavorano, è proprio quello di creare valore per l’Italia e per il territorio, perché presentando i luoghi virtuosi si incrementano in maniera positiva i consumi e si educano le persone al bello, nella speranza di promuovere anche artigiani, osterie e altre attività che generalmente non sono raccontate.

Chalet Res Albert San Giacomo Filippo Lombardia
Fonte: Ufficio stampa - Luoghi Secrets
Chalet Res Albert San Giacomo Filippo in Lombardia

Qual è il tuo luogo del cuore?
Una domanda difficilissima [ride ndr], perché ogni scoperta la faccio mia. Vicino a Treviso, un luogo dove vado sempre a mangiare si chiama L’osteria il castelletto da Clemi, un’osteria della tradizione che però sa stare al passo coi tempi. Poi amo Venezia alla follia, mia papà è veneziano e di questa città amo tutti quei luoghi come le terrazze dei grandi hotel o i ristoranti che mantengono ancora il sapore della Venezia del Settecento o le atmosfere bizantine. Quelli sono i miei rifugi quando sono stanca e ho bisogno di staccare.

Se dovessi consigliare a una tua amica un luogo speciale dove la manderesti?
Il primo luogo che mi viene in mente è a Mirano in provincia di Venezia in un glamping meraviglioso, perfetto per una fuga tra amiche. Oppure un’alternativa glamour potrebbe essere un cocktail bar o un brunch nel Quadrilatero della moda a Milano.

Donna impegnata in politica, imprenditrice: ci racconti come si svolge la tua giornata lavorativa?
Non c’è una regola, anche perché sono molto contenta di organizzarmi le giornate e gli orari di lavoro come voglio. Mia mamma e mia nonna mi hanno insegnato che il lavoro e l’indipendenza economica rendono veramente libera la donna. In generale, la mia mattina inizia quasi sempre col caffè e i giornali e poi mi fisso l’agenda anche dei giorni successivi. Di solito al mattino concentro i servizi fotografici perché c’è una luce migliore e poi il pomeriggio lo dedico agli appuntamenti, scrivo articoli o vado ad eventi. Spesso lavoro anche la sera perché c’è silenzio, il telefono non squilla più e così posso concentrarmi meglio.

Lavinia Colonna Preti
Fonte: Mjriam Bon
Lavinia Colonna Preti

Hai parlato di tua mamma, di tuo papà, porti un cognome, Colonna, che vanta una lunga storia: quanto le tue origini ti hanno influenzato?
È il nocciolo della mia idea di migliorare il mondo che ho portato avanti anche durante l’assessorato alla cultura. Ho avuto la fortuna che fin da piccola i miei mi hanno insegnato l’amore per la cultura, l’attenzione per le cose fatte bene e proprio a godere dell’esperienza culturale che, per me, è un antidoto contro i mali del mondo e la depressione, oltre a permetterti di mantenere sempre acceso il cervello. Credo che sia fondamentale insegnare da subito questa gioia. In tal senso, devo tutto alla mia famiglia. Da piccola invece di leggermi le favole, mi leggevano la storia delle ville venete e questo mi ha portato dove sono ora.

Lupaia Torrita Siena
Fonte: Ufficio stampa - Luoghi Secrets
Lupaia Torrita di Siena

Hai qualche tradizione familiare cui sei particolarmente legata?
Come ti dicevo, mio papà da veneziano quando voleva gratificarmi mi portava a scoprire Venezia. Penso alla Scuola Grande di San Rocco con il ciclo pittorico del Tintoretto, poi mangiavamo il pesce fritto e mi raccontava le storie dei mercanti, di Venezia e di Bisanzio e ancora oggi per me andare lì e rivivere queste esperienze è tornare bambina, Venezia è il luogo dove svagarmi ma dove scoprire nuove storie che ancora non conosco. Certo, la mia famiglia ha una storia importante e casa mia è piena di cimeli, ma proprio da qui è nato in me il senso dell’importanza di trasmettere cultura, storia, tradizioni.