Federica Camba: “A Pechino Express come un uragano. Adrenalina incredibile”

"Mentre ero a Pechino Express ho scritto 'Occhi di Uragano', la ripetevo come un mantra": La Camba ci racconta la nuova hit sull'amore travolgente

Foto di Federica Cislaghi

Federica Cislaghi

Royal e Lifestyle Specialist

Dopo il dottorato in filosofia, decide di fare della scrittura una professione. Si specializza così nel raccontare la cronaca rosa, i vizi e le virtù dei Reali, i segreti del mondo dello spettacolo e della televisione.

Pubblicato: 19 Marzo 2025 12:23

La Camba, nome d’arte di Federica Camba, non si ferma mai. Su Sky e in streaming su Now, la stiamo vedendo a Pechino Express 2025 in coppia col suo compagno di vita Gianluca “Scintilla” Fubelli – lo sono Gli #Spettacolari, e in radio la stiamo ascoltando con la sua nuova hit, Occhi di Uragano, scritta proprio mentre stava vivendo la sua specialissima avventura di viaggio.

Occhi di Uragano celebra il potere trasformativo dell’amore improvviso ed inatteso, capace di infondere gioia e, al contempo, di esporre al rischio di perdersi in un’emozione travolgente. Il brano, anticipa l’album di inediti che Federica Camba sta attualmente preparando in studio e che vedrà la luce dopo l’estate. Ed è accompagnato da un fantastico video, girato da Luca Oldani.

Iniziamo subito parlando del tuo nuovo brano Occhi di Uragano. Com’è nata questa canzone e qual è il messaggio che vuoi trasmettere?
Occhi di Uragano è nata durante la mia avventura a Pechino Express, che ho condiviso con il mio compagno Gianluca “Scintilla” Fubelli. È una canzone piena della forza travolgente dell’amore, di quell’energia che ti scuote e ti cambia. Dopo esperienze e viaggi passati, l’amore vero arriva come un uragano e non puoi fare altro che lasciarti travolgere. Questo brano vuole proprio trasmettere la potenza trasformativa dell’amore.

Quindi l’ispirazione l’hai proprio proprio durante Pechino Express?
Assolutamente sì. L’ho scritta nella mia testa, senza strumenti o appunti, ripetendola come un mantra per non dimenticarla. Man mano che vivevo l’esperienza con Gianluca, la sensazione si faceva sempre più intensa, fino a diventare una necessità impellente di esprimere tutto quello che sentivo. Mi ha spinto nella creazione quell’energia da viaggio con lo zaino in spalla, non sono perché eravamo a Pechino Express, ma perché io e Gianluca ci siamo sentiti come due veri compagni di viaggio.

Federica Camba
Fonte: Enrico Palmosi
Federica Camba

Ti sei divertita a partecipare al programma?
Da morire, davvero tantissimo. Mi sono anche stancata molto, ma l’adrenalina era incredibile. Condividerlo con il mio compagno, poi, l’ha reso ancora più speciale. Noi siamo entrambi viaggiatori e abbiamo sempre viaggiato anche da soli, quindi partecipare a Pechino Express era un’opportunità imperdibile.

Non c’è stato un momento in cui hai pensato: “Ma chi me l’ha fatto fare”?
No, anzi. Ho riscoperto un aspetto bellissimo del nostro rapporto: il prendere la vita con ironia e leggerezza. Quando sei così stanco e sotto pressione, riuscire a ridere e scherzare è un dono prezioso. Addirittura, alla fine dell’esperienza, ci siamo ritrovati con un vero e proprio copione teatrale scritto lungo il percorso.

Infatti, porterete a teatro uno spettacolo in autunno. Ci puoi dare qualche anticipazione?
Sarà una pièce teatrale basata sulle dinamiche di coppia, ma senza finzioni: noi siamo una coppia reale e portiamo in scena la nostra quotidianità. A Pechino Express abbiamo vissuto momenti intensi che ci hanno fatto riflettere su come vediamo la vita. Sarà divertente e sincero, proprio come siamo noi.

Il vostro nome nel programma è Gli #Spettacolari. Da dove nasce?
Beh, entrambi lavoriamo nel mondo dello spettacolo, quindi era già un elemento naturale. E poi c’è un pizzico di ironia, ci piace prenderci in giro e giocare con le parole.

Con le altre coppie com’è andata?
Molto bene. Abbiamo creato dei legami forti, perché l’esperienza era talmente intensa da renderci una sorta di “sopravvissuti”. Con alcuni c’è stata più sintonia, come con Yuri e Antonio, ma in generale c’era un bel clima di complicità.

Federica Camba
Fonte: Enrico Palmosi
Federica Camba

Hai scritto tantissimi brani per artisti del calibro di Laura Pausini e Gianni Morandi. C’è una tua canzone tra le tue che ti è rimasta particolarmente nel cuore?
Dipende molto dal momento. Le canzoni toccano corde diverse a seconda del periodo che vivi. Ad esempio, una canzone come Nina, dal mio secondo disco, mi sembra sempre attuale. Le canzoni, una volta scritte, non sono più tue: le riscopri come se le stessi ascoltando per la prima volta.

Hai un artista di riferimento o qualcuno che ti ispira particolarmente?
Ho due grandi pilastri: Lucio Dalla, che mi ha forgiata sin da piccola, e i Beatles, che trovo sempre attuali, quasi futuristici. La loro musica è un’ispirazione continua.

Hai parlato di viaggi con lo zaino in spalla. È il tuo tipo di viaggio ideale?
Assolutamente sì! Anche se crescendo si cercano più comodità, il viaggio “zaino in spalla” è quello che più mi rappresenta. Ho fatto viaggi in solitaria incredibili, come nella giungla del Borneo o il giro della Malesia. Sono esperienze che ti trasformano, proprio come l’amore.

Dopo lo spettacolo teatrale, hai già altri progetti in cantiere?
Ora mi concentro sulla promozione di Occhi di Uragano e ci saranno sorprese live a maggio. Poi in estate spero di portare il mio tour dal vivo in più date possibili. E a ottobre uscirà il mio nuovo disco!

Quindi saranno mesi belli intensi
Sì, molto impegnativi, ma ne sono felicissima!