Le più belle frasi delle canzoni di Maninni, profonde e rock

Maninni è il nome d’arte di Alessio Maninni. Si è fatto conoscere ad Amici 2016 e nel 2022 è arrivato in finale a Sanremo Giovani

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Stefania Bernardini

Giornalista

Giornalista professionista dal 2012, ha collaborato con le principali testate nazionali. Ha scritto e realizzato servizi Tv prevalentemente di cronaca, politica, economia e spettacolo

Pubblicato: 30 Gennaio 2024 15:00

Maninni è un cantante barese con un passato nei talent show. Il suo vero nome è Alessio Mininni, è nato a Bitetto, in provincia di Bari il 19 dicembre del 1997 e si è iniziato ad avvicinare alla musica per caso, quando il padre gli ha regalato una chitarra all’età di dieci anni. Diplomato al liceo musicale, si è formato ascoltando i grandi nomi del rock italiano e internazionale. Maninni si è fatto conoscere al grande pubblico grazie alla sua partecipazione ad Amici nel 2016 dove ha portato degli inediti che hanno molto impressionato i giudici. Entrato nella scuola con il suo vero nome, è stato eliminato dopo poche puntate, ma questo non gli ha impedito di distinguersi e mostrare già allora il suo stile anti convenzionale. Dopo il talent show, Maninni ha continuato a produrre musica con venature rock, il suo esordio nelle radio risale al 2017 con “Parlami di te”. Nel 2022 è arrivato in finale a Sanremo Giovani con il brano Mille Porte. Nel 2023 sono uscite “Dicono” e “Graffi”, quest’ultima è stata anche usata come colonna sonora da Sky Sport. Tra versi delicati e stile emblematico che potrebbe essere definito indie rock, Maninni ha conquistato la prima partecipazione tra i big al Festival di Sanremo 2024.

DiLei ha raccolto le frasi delle canzoni di Maninni più belle, profonde e intime per scoprire questo giovane cantautore molto legato alla musica pop rock e del cantautorato italiano.

Frasi delle canzoni famose di Maninni

I brani di Maninni si ispirano molto alle sonorità dei grandi rocker della musica italiana come Vasco Rossi e Ligabue, ma anche internazionale come Radiohead e U2. Sul suo sito scrive che ha fatto della musica la sua più grande passione, alimentandola con la costanza, la dedizione, lo studio e l’impegno di chi ha un obiettivo e lotta per raggiungerlo. Taciturno ed empatico, profondamente energico, nelle sue canzoni si ritrova tutto il mondo e il carattere dell’artista che unisce melodie lente e nostalgiche a parti più ritmate e incalzanti. Tra sonorità acustiche vellutate e versi commoventi, le frasi delle canzoni famose di Maninni che fanno riflettere e che hanno conquistato il pubblico dei suoi fan arrivando dritte al cuore.

  • Oggi non vado, l’hai capito anche tu. Quando dal collo sono sceso giù. Come Michelangelo sulla tua schiena. Restiamo in questa stanza e poi ordiniamo la cena. (Monolocale)
  • E maledetta la notte. Che non ci fa dormire più (non ci fa dormire più). Anche se siamo stanchi. Ti scatto una foto nella mia testa, nella mia testa. E maledetta porta. La chiudo io, la chiudi tu (la chiudi tu). Che ci divide dall’alba ancora una volta. (Monolocale)
  • E non è facile salvarsi in un monolocale. Ma torno sempre da te. Anche se ho poco spazio per ballare. E tu. Come sei bella stasera. Come sei bella stasera. Quanto sei bella. (Monolocale)
  • Ti va di uscire con me. E cosa c’è di male se. Restiamo soli un momento. E conosciamoci meglio. Dammi un bacio lungo sulle labbra. (Vestito Rosso)
  • Siamo come i castelli di sabbia. Che arriva la mattina e vanno via con l’acqua. E la mia solitudine. Eccomi qua. In mezzo agli altri. Mi gioco tutto in una mano a poker. Per vincere un viaggio a Fregene. (Vestito Rosso)
  • E tu stai lì. Sorridi a tutti. Indossi ancora quel vestito rosso. Scusa adesso non posso. Mi rispondi così. Ci rivediamo martedì dai. (Vestito Rosso)
Frasi di Maninni. E tu stai lì. Sorridi a tutti. Indossi ancora quel vestito rosso. Scusa adesso non posso. Mi rispondi così. Ci rivediamo martedì dai. (Da Vestito Rosso)
“E tu stai lì. Sorridi a tutti. Indossi ancora quel vestito rosso. Scusa adesso non posso. Mi rispondi così. Ci rivediamo martedì dai.”- Da Vestito Rosso
  • Parlami di te che non hai avuto ancora quello che cercavi. Quello che non riconosci e quello che hai negato coi tuoi sguardi. Ma poi tutto il mondo mi parla di te, tutto il resto mi scivola. Parlami di noi che abbiamo voglia di nasconderci dagli altri. Pronti per ricominciare a vivere i momenti nei miei gesti. Ma poi tutto il mondo mi parla di te, tutto il resto mi scivola via. (Parlami di te)
  • Quante volte ho visto nei tuoi occhi una sola verità. Che si nascondeva nei tuoi sguardi senza possibilità. Di un domani più sincero. Di una piccola parola detta e senza mai davvero. (Parlami di te)
  • Bevo ancora per dimenticare. Per stare un po’ meglio, per sentirmi meglio. Delle foto nel cassetto ho. Quello che mi manca, quello che ci manca. Mentre mi allaccio le scarpe penso. A quanto ti ho voluto, ti ho voluto bene. Dove ho messo i vestiti per uscire. Non ricordo, non ricordo bene (Irene)
  • Mi hai lasciato così. Senza neanche un addio. Senza dire più niente più niente. Senza fare più niente più niente. A me va bene così. Senza l’ultima sera. Senza farlo per l’ultima volta distesi. Sul tuo letto coperti da quelle lenzuola. (Senza)

Frasi di Graffi di Maninni

In “Graffi” il cantante racconta l’amore complicato di due amanti di cui, uno dei due, è già impegnato in un’altra relazione. Il sentimento viene vissuto in maniera travolgente quando i due sono insieme per poi lasciare spazio alla mancanza e all’attesa di un nuovo momento insieme nel quale perdersi l’uno nell’altra e lasciare per un po’ il mondo fuori. “Graffi” è una canzone dal ritmo energico che prende ispirazione e ricorda un po’ il rock inglese. L’amore è narrato da un punto di vista trasversale, ovvero parlando delle emozioni della protagonista della canzone che scopre di avere dei sentimenti verso un uomo mentre sta insieme a una donna. Il messaggio che l’artista vuole trasmettere con questo brano è che bisogna credere ai veri sentimenti, quelli che partono dall’intimità più profonda di se stessi, e non si deve mai avere paura di esprimere ciò che si prova realmente. Le più intense frasi di “Graffi” di Maninni.

  • Ho perso il controllo ho bevuto anche troppo. Mi capita spesso di pensarti qui accanto. Con il trucco sciolto sulla faccia. Mentre mi graffi sotto le coperte. Con i vestiti a terra
  • Mi piace perdermi completamente. Quando ritrovo te. Non vedo l’ora che torni che torni che torni che torni da me. Con quel sorriso mi spacchi e mi incanto a guardarti è più forte di me
Frasi di Maninni. Mi piace perdermi completamente. Quando ritrovo te. Non vedo l’ora che torni che torni che torni che torni da me. Graffi
“Mi piace perdermi completamente. Quando ritrovo te. Non vedo l’ora che torni che torni che torni che torni da me.”- Graffi
  • Come quella volta sulle scale le tue premesse non promettono bene, ho gli occhi lucidi, non mi guardare, sarà la primavera o che mi fai bruciare, e non capisco niente, il tuo respiro addosso è micidiale un’arma nucleare
  • Ma dai tranquilla che non è finita, perché. Ci inventeremo tutta un’altra vita, vabbè
    che se prendo bene la rincorsa è solo per abbracciarti e non lasciarti andare via. E se finisce che va tutto bene, come si fa, a dirsi è l’ultima volta, ancora.

Frasi di Dicono di Maninni

Il 7 aprile 2023 è uscito il singolo “Dicono” nel quale l’artista tratta la complessità dei rapporti amorosi, in particolare tra le nuove generazioni. L’aspirazione a volere sempre di più sembra essere l’ostacolo alla possibilità di vivere serenamente le relazioni. Il cantante ha spiegato che il brano è nato “da una sorta di considerazione, domande che mi sono posto. Mi domando: quante volte abbiamo rovinato dei rapporti per dare ascolto a ciò che le persone dicono? A volte basta dare importanza alle piccole cose che ci fanno stare bene. Quando riesci a trovare un equilibrio ridi insieme delle cose che prima ti hanno fatto male. Quindi chi se ne frega se arriva la fine del mondo, quando non sei sola.” Le più significative frasi di “Dicono” di Maninni.

  • Cosa mi lasci di te? Non trovi neanche una scusa a fin di bene Dicono che non si può restare soli Ma poi alla fine forse è meglio da soli
  • Lo vedi, non ci manca niente. Ti va se ci ridiamo insieme. Di tutti quei giorni che ci han fatto male? E dopo chi se ne frega (uh-uh-ah)
  • Sai, non hai lasciato sopra il frigo neanche la tua foto. E adesso è pure vuoto. Lo riempirò di cazzate, che fanno un male
  • Sembri la luna in ascensore al piano terra, solo ad un metro da me. Lo so che si fa tardi, tu fai finta di niente, sì, puoi partire domani. Almeno questa volta lasciati guardare. E non mi dire che sei già in ritardo. Che questa notte deve già finire
  • E dopo chi se ne frega. Lo vedi, è la fine del mondo, non restare da sola. La Play sul divano, la pizza e i baci alla francese. Che di francese poi non hanno niente. Ti va se ci ridiamo insieme. Di tutte le cose che ci han fatto male?. E dopo chi se ne frega

Frasi di Mille Porte di Maninni

Lo stesso cantante, in un’intervista, ha spiegato che “Mille Porte” racconta, partendo dalle sue esperienze personali, dei tentativi di non rifare gli stessi errori, della volontà di ritrovare la serenità nelle piccole cose del quotidiano e nella risalita dopo una caduta. “E una canzone che rappresenta il mio stato d’animo – ha detto – la lotta tra il divino e il profano. Spesso siamo costretti a convivere con i propri mostri, non ci rendiamo conto che possono prevalere sulla sensibilità umana, destabilizzando il nostro io, combattendo verso il vero nemico noi stessi”. Le frasi più note di “Mille Porte” di Maninni.

  • Stasera non so cosa si fa. Usciamo a guardare la luna. O accendi la TV. Lo so che cos’è la felicità
  • Senza di te è come guardare il mare. Ma con un occhio solo. Mentre andiamo a fondo. Così. Così
Frasi di Maninni. Senza di te è come guardare il mare. Ma con un occhio solo. Mentre andiamo a fondo. Così. Così. Mille porte
“Senza di te è come guardare il mare. Ma con un occhio solo. Mentre andiamo a fondo. Così. Così.”- Mille porte
  • Che scemo che non sono altro. Che credo ancora ai sorrisi. Se mi guardi e mi dici. ”Ti prego stammi accanto”. Ma che ci posso fare. Se poi mi prende male. Tutte quelle sere. In cui non vuoi parlare. Io ti direi tutto. E non ho le parole. Tu che mi hai chiuso in faccia almeno mille porte
  • Prestami il cuore. Non mi guardare. Nascondi nei tuoi occhi quello. Che ora non ho più. Tutto da capo, ti offro da bere. Giurami che non ci provi. A farmi innamorare ancora. Perché noi due siamo un po’ come il mare

Frasi di Vaniglia e “Bari NY”di Maninni

Vaniglia” parla di come ripartire dopo un amore finito male. Le parole creano quasi un ponte tra ciò che c’era prima e un nuovo inizio. Come altri brani è un viaggio introspettivo e autobiografico nel cuore del cantante che ha spiegato: “Ho scritto questa canzone la notte in cui il mio cuore è tornato nuovamente a battere, travolto da un’emozione fortissima. Poi ha aggiunto: “È uno di quei brani che sanno chi sei molto più di te, perché a volte è così, se non capisco chi sono, lo sanno le canzoni”. In “Bari NY” invece una ballata intensa e romantica descrive l’impatto della quotidianità su una lunga relazione. Il principio è quello di ritrovarsi, lottare per non perdersi, prendersi cura l’uno dell’altro. In questo modo, secondo il cantante, si ritrova la fiamma che si era spenta, ovvero con degli stimoli nuovi e facendo riaffiorare i ricordi. E una volta che l’amore è rinato ci si sente più forti di prima. Il cantante ha descritto questo pezzo, uscito il 15 dicembre 2021 come “molto passionale che ha come obiettivo di rivivere emozioni che si perdono in una coppia dopo anni, attraverso momenti semplici ma intimi”. Alcune frasi di “Vaniglia” e di “Bari NY” di Maninni.

  • Vorrei dedicarti tanto tempo, ma non è abbastanza. Ti chiedo scusa, non ho regole. Quella stronza mi ha cambiato ed io non so chi sono. Se non un uomo forse apatico. Mentre cammino contromano. Non sono brillo, ma ubriaco. E tu respirami vicino. Sotto le stelle a San Lorenzo. (Vaniglia)
  • Questa notte è magica se sotto il cielo siamo io e te. Sotto un cielo di stelle insieme a ridere. Su un asciugamano viola sporco di vaniglia. Tu che sai la mia storia ed io che incrocio le dita. (Vaniglia)
  • Vorrei dedicarti tutto il tempo, ma non ho più tempo. Ti chiedo scusa, devo andare. Ceneri di siga sparse sulla mia camicia. Caffè caldo a letto prima di tornare a casa. Non sono brillo, ma ubriaco. Sotto le stelle a San Lorenzo. (Vaniglia)
  • Stiamo bene insieme. Cosa vuoi che accada. Si sta bene insieme. Adesso sulla mia strada. Adesso sulla mia strada. (Vaniglia)
  • Due lattine mezze vuote qui sul comodino. Gli occhiali da sole, il tuo cuscino. Sei quella che da un tratto te ne vai. E quando ritorni parlarmi mai. (Bari Ny)
  • Poi l’hai fatto di nuovo, ho come un déjà vu. Dimmi un po’ se ci incazziamo ci passiamo su. Ma che ne so e che ne so. E stai tranquilla qui non cambia niente. Se ci sentiamo soli tra la gente. (Bari NY)
  • E se stanotte non torniamo a casa. E ci fermiamo a dormire in spiaggia. E te ti canto mi ritorni in mente. Con la faccia un po’ da deficiente. E sei uno schianto vestita stasera. Però nuda sei la primavera. (Bary Ny)
  • Ma guarda quante cose che abbiamo in comune. La mia felpa rossa la portiamo in due. E faccio un viaggio sopra la tua schiena. Da Bari a New York con le mie dita appena. Tu mi conosci sono troppo introverso. Faccio fatica a dirti tutto quello che ho dentro. È impossibile dormire con te. C’è un gatto fa le fusa e vuole coccole. (Bari Ny)
  • Vestiti bene che ti porto a cena. Uramaki fritto e luna piena. (Bari Ny)
  • Io non ti voglio cambiare, io non ti voglio sposare. Ho solo voglia di portarti al mare. E fare tutte quelle cose che solo noi. Noi sappiamo fare. (Bari Ny)