Le frasi più belle dalle canzoni de Il Tre: d’amore e di coraggio

Le frasi più belle ed emozionanti tratte dalle canzoni de Il Tre, il rapper che parla d'amore e di coraggio

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Valentina Vanzini

Content Editor e Lifestyle Specialist

Cacciatrice di storie, esperta di lifestyle e curiosa per natura. Scrivo con e per le donne. Autrice del bestseller Mia suocera è un mostro.

Pubblicato: 4 Febbraio 2024 08:04

Vero nome Guido Luigi Senia, Il Tre è un rapper molto apprezzato che, nonostante la giovane età, è riuscito a conquistare la scena musicale, arrivando sino a Sanremo 2024. Le frasi tratte dalle canzoni de Il Tre ci parlano d’amore e di sentimenti importanti, del coraggio di svelare cosa si prova e di combattere per i propri sogni. Classe 1997, l’artista ha esordito nel 2015 con “Cataclisma”, un mixtape con dieci tracce, apparso su Youtube. Il grande successo però è arrivato grazie a “Cracovia Mixtape”, progetto che gli ha permesso di vincere l’Honiro One Shot Game.

DiLei ha raccolto le frasi più belle ed emozionanti tratte dalle canzoni de Il Tre, cantante in gara nella 74esima edizione del Festival di Sanremo: citazioni e aforismi da leggere, cantare e scoprire.

Frasi d’amore Il Tre

L’amore secondo Il Tre è qualcosa di totalizzante e straordinario: un sentimento per cui combattere e da preservare. Le frasi d’amore tratte dalle canzoni dell’artista sono dei veri e propri capolavori da dedicare, sfogliare e appuntare.

  • Ma i castelli nascono dal niente. E parlami come fossi l’ultimo a credere in quello che siamo. Poi strappami le mie ansie anche se sai. (Il tuo nome)
  • Lei voleva un cuore, io niente, lei mi dice vattene io scusa. E mi sento in gabbia, come se fossi legato si dalle mie corde. Dentro ho rabbia, come se avessi potuto trovare le forze. Adesso basta, se avessi avuto coraggio magari sai forse. Ma non importa, chiudo le porte, se tornerò torneremo più forti. (Pioggia)
  • Siamo diventati grandi. Come i muri di Pechino, eh. Non ho mai fatto programmi ma forse un giorno farò un figlio e penso che non voglio organizzarmi. Vivo cercando qualcosa che possa aumentare i miei battiti. Prova a stare nei miei panni, è come ballare sopra il mondo con i piedi sui pattini. (Invisibili)
  • Tu non puoi capire cosa provo dentro. Pensi sia tutto rose e fiori come un rododendro. Ma io sento solamente un rogo dentro e le fiamme nei miei occhi fanno parte dell’incendio. (Il tuo nome)
  • Io sono stanco, eh. Siamo come la pioggia, eh. Come un fuoco che scotta, eh. Una bomba che scoppia. (Pioggia)
Frasi de Il Tre. Io sono stanco, eh. Siamo come la pioggia, eh. Come un fuoco che scotta, eh. Una bomba che scoppia. (Pioggia)
“Io sono stanco, eh. Siamo come la pioggia, eh. Come un fuoco che scotta, eh. Una bomba che scoppia.”- Pioggia
  • Resto sveglio nel cuore della notte. Voglio solo nascondermi da tutte le ombre. Forse un po’ mi piace stare fuori mentre piove. Pensare che la vita ci stia mettendo alla prova. Ma siamo solo anime che vagano. Sporcati di ricordi che non lavano. Che puntano pistole che non sparano e scrivono messaggi che non mandano. (Invisibili)
  • Rimango fermo a guardarti per ore. Cammini senza voltarti indietro. Sento dolore se fanno il tuo nome. Come un coltello che mi entra dentro. E mi rimane lì. (Il tuo nome)
  • Parlo ma non mi capisci. Dove nessuno ti può salvare dimmi tu quanto resisti. Abbiamo poco da dirci. E alla fine ti ho dovuta perdere per capire che esisti. Voglio gridare con gli occhi. Piangere con le mie mani. Perché non mi tocchi più. Tu tra mille scarabocchi. Eri l’unico capolavoro e se mi blocco, è solo con te. Solo per te. Sento disordine in testa. Sono disperato per terra. (Invisibili)

Le frasi più belle dalle canzoni de Il Tre

Talentuoso e creativo, Il Tre ha saputo farsi strada nel mondo della musica grazie alle sue canzoni, ispirando tantissime persone. Non a caso è stato scelto fra i cantanti in gara a Sanremo 2024, dopo aver conquistato Amadeus con la sua canzone “Fragili”. “Credere ai sogni ripaga e quest’anno tocca a me – ha commentato l’artista su Instagram -. Ci vediamo a Sanremo , grazie a tutti per essere qui”.

  • Se volete potete provare a fare quello che io faccio. Ma nessuno lo sa fare, te lo giuro, io li vedo che ci provano. Ma è inutile che quando rappa Guido state muti oppure levatevi subito. Mi rendo conto di cosa si prova a stare male. Quando dicono che non ce la puoi fare, ma lo devi fare. Oggi se mi sento così bene devo ringraziare. Chi m’ha detto che non lo potevo fare (Cracovia)
  • Eh, piangerò. Ma le lacrime non fanno male a me. Anche se io lo so che questa vita è un lusso che non fa per me. Per chi è come me. Per chi non ha un posto in questo mondo. (Per chi non ha un posto in questo mondo)
  • Trattami come una specie estinta. Come fa una volpe a diventare una pelliccia? So soltanto che ci riprenderemo la rivincita. In una notte limpida io mica l’ho scritta, l’ho dipinta. (Il tuo nome)
  • Eravamo in macchina da soli. Ti guardavo e avevi gli occhi gonfi. Aumentava il battito nei polsi. E mi dicevi: “Dentro ho mille chiodi, mi fanno sanguinare”. (Il coraggio della paura)
  • Mi chiedo scusa e perdono, scusa e perdono. Scusa se annego e sento che crollo. (A volte)
  • E sembra strano ma a volte. Mi perdo e mi domando se forse. Potrei volermi bene più forte. (A volte)
Frasi de Il Tre. E sembra strano ma a volte. Mi perdo e mi domando se forse. Potrei volermi bene più forte. (A volte)
“E sembra strano ma a volte. Mi perdo e mi domando se forse. Potrei volermi bene più forte.”- A volte
  • Sono un uomo o un aeroplano? Non lo so. Animale o treno? Poi deciderò. (Cracovia)
  • Non c’è nessuno al mio fianco, nulla mi regge se cado. Niente che asciuga il mio pianto. Niente che possa cambiare il mio punto di vista. Che mi vede deteriorato. (Caos)
  • Questo è per chi sopravvive. Dentro questo mondo di vipere e serpi. Pure per chi vuole avere di più dalla vita. Che ancora si chiede perché io nel mio piccolo provo a ridare speranza ai pischelli che vivono a pezzi. Questo è per te, gustati Cracovia tre, ye. (Cracovia)
  • Dietro al collo ho una farfalla grande. Sono nato per volare in alto. Se è difficile lo faccio. Sai che se è difficile mi piace tanto. Non ho mai dimenticato casa. La strada da cui provengo, perciò. Non mi dire ti sei perso. Penso che sono ancora diverso, stesso. (Farfalla)
  • Se chi ti ha messo al mondo. Non è in grado di volerti bene, non è colpa tua. E se ogni volta pensi: “Stavolta è diverso”. E torni indietro, non è colpa tua. Dubitare nel bene e nel male. Non è una condanna, è la nostra natura. E tu ti senti come un pietra preziosa. Senza luce, senza caratura. (Il coraggio della paura)
  • Da sotto terra, guess who’s back, yeh. Vestito nero, total back, yeh. Non amo niente, a parte il rap, yeh. (Guess who’s back)
  • Dicono: “La tua vita, che bella, la voglio anch’io”. Se solo sapessero tutto ciò che mi ha tolto. Poi non la vorrebbero, fidati amico mio. Adesso sto bene, ma prima ho pagato il conto. (Farfalla)
  • Sono l’unico vero, Tony Manero. Non mi credi ma sei stupido serio, supero il cielo. Avevo detto che avrei fatto macello. Nel mio vangelo porto solo due comandamenti, rimanere vero ed essere sincero. (Amen)
  • Di solitudine non si muore ma si soffre. E sembra strano, ma a volte mi cerco e mi perdo tra le ombre. Se vuoi mi prendo tutte le colpe. Di solitudine non si muore, ma si soffre. (A volte)
  • E ti fa male vedere tua madre che soffre. Per questo metti il fondotinta sopra le botte. E ti nascondi e sembra che il male non ti tocchi, eh. E tuo fratello piccolo ha paura. Si nasconde dalla serratura. Vede un padre che gli fa terrore. Vorrebbe scappare, andare altrove. Rimane chiuso in stanza, eh, eh. E tu sei troppo stanca. (Il coraggio della paura)
  • Fuori piove. Respiro piano. Meglio che vado. Ho una lama nella mia mano. Rimani calmo. Dio perdona tutti i miei peccati e quello che ho pensato. (Amen)
  • Facciamo il check e scendo in pista. Quattrocento cavalli nella lista. Con le fiamme mi scotta la marmitta. Morirò d’overdose adrenalinica. E non pago col cash, ma con la vita. (Guess who’s back)
  • Sono Guido, ho ventun’anni, tu chi sei, bro? Tu volevi questi panni, dove sei mo? Siete solo pesciolini, come Nemo. Rappresento Roma come Remo. Ho fatto buche per terra mentre camminavo. (Cracovia)
  • La leggenda parla di un ragazzo troppo buono con il cuore di cristallo. Glielo strappano dal petto, cade a terra in mille pezzi tra le lacrime. Lui non parla, torna a casa con i graffi sul torace, però è stanco. Giura avrà la sua vendetta solo quando prenderà le loro anime. (Amen)

Frasi canzone Lettera a mio padre di Il Tre

“Lettera a mio padre” è uno fra i brani più famosi de Il Tre. La canzone, commovente e bellissima, esprime tutta la gratitudine e l’amore dell’artista verso il padre, considerato una persona fondamentale per lui. Il testo riflette il legame profondo fra il cantante e suo padre, raccontando il legame profondo fra i due e l’impatto avuto dal padre nell’esistenza de Il Tre. La canzone presenta anche la voce del padre dell’artista e svela le sue parole nei momenti importanti nella vita del cantante. Il genitore viene dunque visto come una fonte di forza e una guida, capace di ispirare e guidare. “È la mia normalità – ha confidato l’artista, parlando del padre -, anzi sarebbe strano il contrario. Quando vedo rapporti più freddi tra genitori e figli mi chiedo come sia possibile. So di essere molto fortunato”.

  • Vorrei che il tempo non fosse bugiardo. Vorrei che tu fossi per sempre, ma so che non ti avrò sempre al mio fianco.
  • E forse il mondo è troppo sporco per chi è come te. Hai dato tanto e preso niente, può succedere. Ma non conosco nessun altro che sia come te. Ti amo pa’, spero che tu mi possa credere.
  • Un giorno tu non ci sarai. E io vorrò ascoltare la tua voce per cullarmi nei pianti e lo sai che ancora io ti cercherò e forse tu mi sentirai. Però non ti vedrò, ma so che mi proteggerai.
  • Vorrei che la tua voce rimbombasse dentro me. Ogni qualvolta mi sentissi abbandonato e se dovessi perdere la rotta tu sussurrami. Ti vedrò scendere dal cielo come fulmini.
  • Vorrei imitarti in tutto ciò che hai fatto nella vita. Casa e famiglia, se un giorno forse farò un figlio o figlia io penserò subito che andrebbe bene pure se io fossi la metà di ciò che ora sei tu per me.
  • Per me sei come un faro, illumini dove cammino. Mi hai sempre detto, “Gli uomini fanno il proprio destino”. Mi hai detto, “Comprati un vestito”. Fino a quando hai capito che mi sento meglio in felpa, tu sei comprensivo.
  • Perché mi hai avuto così tardi? E penso a godermi tutti questi attimi. E mi spavento se penso ai tuoi anni. Sembrano troppi, troppo tanti. Ma non c’è paragone con gli altri. Tu sei un bambino nel corpo di un Gandhi.
  • Vorrei spiegarti che mi hai dato il coraggio. E mi hai fatto uomo da quando mi hai detto, “Cresci, io me ne sto andando”. E sappi che i padri falliscono. Tu non hai mai fallito, e a dirla tutta, non ci sei neanche andato vicino. So che qualcuno ti ha tradito. Ma un uomo così buono ingolosisce tutte le anime dal cuore grigio.

Frasi canzone Roma de Il Tre

“Roma” è uno fra i brani più intensi de Il Tre. Una canzone intensa, caratterizzata da barre e flow tipici dell’artista che qui racconta una storia d’amore ormai in crisi, ma che cerca di sopravvivere. Ad accompagnare il racconto i tramonti romani tipici che scorrono dietro una coppia che tenta di ricomporre un sentimento che sta svanendo. “È uno dei brani a cui sono più legato, penso che riesca a toccare le corde di molte persone – ha svelato Il Tre -. Anche se nelle strofe canto di un amore che sembra affievolirsi, nel ritornello spingo la persona al mio fianco a non andarsene. A volte capiamo il valore di qualcuno solo quando lo stiamo perdendo”.

  • Voglio solo avere il sole un paio di volte tenerlo dentro alle mie tasche sotto le suole e se ti sorrido è perché mi piaci, perché mi fai sentire in pace e non mi dispiace, perché mi serve riposare, se penso troppo ti chiedo: “resta ancora.
  • Mi vergogno di come sono e ti chiedo scusa perché ho finto fin dall’inizio siamo due ma con un solo respiro ti chiedo “resta ancora”.
Frasi de Il Tre. Mi vergogno di come sono e ti chiedo scusa perché ho finto fin dall’inizio siamo due ma con un solo respiro ti chiedo “resta ancora”. Roma
“Mi vergogno di come sono e ti chiedo scusa perché ho finto fin dall’inizio siamo due ma con un solo respiro ti chiedo “resta ancora”.”- Roma
  • Questo freddo mi scalda dentro perché almeno non sono solo a sentire il gelo, ma tu vuoi che rimanga lo stesso, a volte ci pensi che è vero, non sai cosa trovi e sai cosa perdi.
  • E ti prego, adesso non piangere, cerca di capire senza dare di matto. Tu ti muovi silenziosa come una mantide
    ed io ti sto rubando il tempo e mi sento un ladro.
  • Senza andartene da me, non ora perché sento i tagli nella gola sto cercando un posto in tutta Roma per guardare questo cielo viola.
  • Senza andartene da me, non ora perché sento i tagli nella gola sto cercando un posto in tutta Roma per guardare questo cielo viola.
  • Eh, è il mio flusso che parla forte perché ho trovato le parole e in parole povere.
  • Qui fuori piove, non ho voglia di coprirmi. Tu per me non hai valore fino a quando non mi accorgo che potresti andartene e forse io non so cos’è l’amore e non posso darti niente perché il mio cuore fa finta di batte, è fermo da anni.
  • E poi sono io che non ho l’altezza della tua mano sulla guancia, di una carezza in macchina col sole in faccia e una fototessera e da quando ho cambiato macchina l’ho anche persa.