Storie d’amore maledette: Jim Morrison e Pamela Courson

Un amore folle e dannato che è riuscito a sconfiggere la morte. Che è sopravvissuta anche dopo l'inevitabile fine di "Jim e Pam"

Foto di Sabina Petrazzuolo

Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Scrittrice e storyteller. Scovo emozioni e le trasformo in storie. Lifestyle blogger e autrice di 365 giorni, tutti i giorni, per essere felice

La verità è che anche se a volte rabbrividiamo al pensiero di tutte quelle follie che appartengono a quegli amori che consideriamo maledetti, tutte noi ne abbiamo subito il fascino almeno una volta nella vista. Lo stesso che appartiene ad alcune storie d’amore impresse nella memoria collettiva. Come quello tra Jim Morrison e Pamela Courson, due persone legate invisibilmente e indissolubilmente da quel filo di follia che non si è spezzato neanche davanti all’inevitabile fine.

Lui, l’uomo più desiderato, affascinante e controverso del mondo. Lei bella, vivace e irrequieta, l’unica donna che sia stata realmente in grado di tenere testa a lui, l’iconico frontman dei Doors, la leggenda. Questa è la storia di una simbiosi d’amore che, oltre al sentimento, ha condiviso l’inquietudine degli animi umani attraverso le droghe, i litigi e i tradimenti.

Una storia d’amore oltre l’ordinario

Nonostante la vita fatta di eccessi, quelli che poi hanno preso il sopravvento sui protagonisti segnando la loro inevitabile fine, la relazione tra Jim e Pamela è stata romantica, unica e appassionata in continuo equilibrio sull’orlo del baratro. Loro che poi ci sono finiti dentro, superando insieme quell’inferno, sono riusciti a far sopravvivere il loro amore, nonostante tutto, anche dopo la fine della loro stessa vita.

Jim Morrison e Pamela Courson
Fonte: Getty Images
Jim Morrison e Pamela Courson

Perché quando Pamela trovò il corpo di Jim senza più il suo respiro e la sua vitalità, nel bagno del loro appartamento di Parigi, anche la sua vita finì. In quel momento non importavano più i tradimenti e gli anni passati a litigare, a lasciarsi e a riprendersi, contava solo il grande amore, forse sbagliato, ma forte abbastanza da tenerli uniti per l’eternità.

“Pam era l’altra metà di Jim. Loro due erano una perfetta combinazione, non ho mai conosciuto un’altra persona che potesse essere complementare alla sua eccentricità”, aveva dichiarato Ray Marzarek, ex tastierista dei Doors e amico di Morrison. E aveva ragione. Pamela aveva solo 19 anni quando conobbe Jim, futuro simbolo e portavoce dell’inquietudine giovanile. Ma a quei tempi, quello studente modello, era solo agli inizi della sua carriera.

Anche Pamela stava vivendo un momento di forte cambiamento, già alle prese con quell’anoressia nervosa che l’avrebbe accompagnata per tutta la vita. La ragazza, a quei tempi, aveva appena lasciato la sua famiglia di origine borghese e il suo percorso di studi eccellente per abbracciare lo stile di vita hippie, la cosa più simile a quella sensazione di casa che la giovane Pam stava cercando. Ed è in quel momento che le anime dei due ribelli si incontrarono, per non lasciarsi mai più.

L’amore cosmico

È bastato poco, a entrambi, per rendersi conto che avrebbero trascorso la loro vita insieme. Complice di questa consapevolezza anche le origini di Pamela, nata a Weed in California, un luogo considerato sacro dai nativi americani dai quali il frontman dei Doors era sempre stato affascinato. Per Jim, convinto che in lui ci fosse lo spirito di un capo indiano, non c’erano dubbi, quell’unione era un segno del destino.

E anche per Pam lo era, lei che rimase folgorata dal suo Jim al punto tale da seguirlo in giro per il mondo in tutte le tournée dei Doors, non con poche complicazioni. Il carattere indomabile e ribelle del cantante lo portava a tradire continuamente la sua amata, anche se poi tornava sempre da lei. Ma era un altro il vero problema che accomunava entrambi.

I due facevano uso di allucinogeni. E se Jim preferiva annegare nell’alcol, la Courson preferiva l’eroina. Eccessi terribili e micidiali che facevano precipitare i due nell’oscurità più nera, salvo poi trovare sempre una via d’uscita l’uno nell’altra.

I tradimenti, la follia e il successo

Eppure quei figli dei fiori erano destinati ad appassire, consumati entrambi dalle rispettive dipendenze e dai tradimenti. Certo continuavano a supportarsi a vicenda come dimostra il finanziamento di Jim Morrison per l’apertura dell’attività di Pam. Lei che aveva un gusto unico nel vestire e uno stile inimitabile scelse di dedicarsi a un progetto parallelo all’amore, aprendo un negozio di capi d’abbigliamento dal nome Themis.

Nel frattempo, il nome dei Doors divenne famoso in tutto il mondo e i concerti facevano sold out. Jim Morrison era diventato ormai la leggenda che tutti conosciamo e nel 1968 Jim si ispirò a Pam per uno dei suoi successi più famosi, Love Street, contenuto nell’album Waiting for the Sun.

Jim Morrison e Pamela Courson
Fonte: Getty Images
Jim Morrison e Pamela Courson

Il lento declino

Ma il successo portò il frontman sulla strada del non ritorno. Ai concerti si presentava ubriaco, commetteva atti osceni e inveiva contro il pubblico che lo acclamava. Anche Pamela non lo riconosceva più e i due erano sempre più lontani. Nel 1970 la donna iniziò a frequentare il conte Jean de Breteuil e decise di trasferirsi con lui a Parigi. Ma l’amore tra lei e il cantante dei Doors era più forte di ogni cosa, così lui la raggiunse e scelsero proprio la Villa Lumiere per un nuovo inizio, con la promessa di lasciarsi alle spalle il passato.

Un nuovo inizio, però, destinato a durare troppo poco. Nella notte tra il 3 e il 4 luglio del 1971, infatti, Pamela trovò il suo Jim senza vita nella vasca da bagno. La verità sulla morte prematura del frontman dei Doors non è stata mai svelata totalmente. Secondo il referto del dottor Max Vasille si è trattato di un arresto cardiaco, ma non è mai stato reso noto il motivo che lo ha provocato.

Così, insieme al cuore della leggenda si è fermato anche quello della Courson, riuscito a sopravvivere per altri soli tre anni tra depressione, disturbi alimentari e tanta tristezza.

Uniti nella vita e nella morte

Negli ultimi giorni prima della sua morte, Pamela ripeteva spesso alle persone a lei vicine “Presto rivedrò Jim”. Dopo la morte del suo amato, la donna ricevette tutta l’eredità di Jim Morrison, indicata dal cantante come l’unica beneficiaria. Nonostante i due non si fossero mai sposati era stata lei, e solo lei, l’unica compagna della sua breve vita.

Dopo la morte di Jim, ricca e infelice, Pam decise di trasferirsi a Los Angeles. E lì vivrà fino alla fine dei suoi giorni, nel ricordo del suo unico e grande amore tra droghe, anoressia e tristezza. Morirà il 25 aprile del 1974 nella sua grande casa per un’overdose di eroina: aveva mantenuto la sua promessa, stava andando dal suo Jim.

Jim Morrison e Pamela Courson
Fonte: Getty Images
Jim Morrison e Pamela Courson