Libera ed emancipata, l’incredibile storia di Madam C.J. Walker

Madam C.J. Walker è l'esempio perfetto di una donna capace di realizzarsi soltanto con le sue forze, nonostante le difficoltà

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Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

La vita è un insieme di casualità, difficoltà ma anche di occasioni da prendere al volo. Basta un attimo e il corso della nostra vita può cambiare improvvisamente, così spesso ci troviamo  davanti a una svolta, un rischio che ci travolge e dal quale traiamo un’occasione.

Questo è quello che deve aver pensato Madam C.J. Walker, una donna nata nelle piantagioni della Luisiana che è stata in grado di costruire la sua fortuna da sola. Un’idea ben precisa, la determinazione e il coraggio l’hanno guidata in quella che può essere definita una grande impresa per l’epoca: diventare la prima imprenditrice autodidatta.

Un’infanzia e giovinezza messe a dura prova

Sarah Breedlove, questo il vero nome di Madam C.J. Walker, è nata nel 1867, cinque anni dopo il proclama di emancipazione di Lincoln. Quindi, a differenza dei genitori e dei suoi fratelli maggiori, è la prima della famiglia a nascere libera.

Cresce nella piantagione di Delta in Louisiana dove i suoi genitori, Owen e Minerva Anderson Breedlove, erano stati ridotti in schiavitù. Rimasta orfana a sette anni va a vivere dalla sorella maggiore, ma per sfuggire ai maltrattamenti del cognato decide di sposarsi con Moses McWilliams da cui avrà la sua unica figlia Leila, tre anni dopo.

La vita, però, la mette davanti a una nuova svolta. A soli vent’anni rimane vedova e quindi decide di trasferirsi a Saint Louis dove i suoi fratelli svolgono la professione di barbieri. Qui inizia a lavorare come lavandaia presso alcune famiglie ricche, guadagnando un dollaro e mezzo al giorno. Risparmiando giorno dopo giorno riesce a far studiare la figlia, ma il suo secondo matrimonio si rivela un disastro: il marito la tradisce, gioca d’azzardo e le causa una serie di problemi che la fanno sprofondare nello sconforto.

L’intuizione di una donna determinata

Tutte queste vicissitudini incidono profondamente sulla salute di Sarah. Perde gran parte dei capelli a causa di un problema al cuoio capelluto, ma non si demoralizza, anzi è l’occasione per rimboccarsi le maniche e dimostrare quello di cui è capace. La futura Madam C.J. Walker comincia a sperimentare alcuni rimedi casalinghi per provare a far rivivere la sua chioma e dopo numerosi tentativi crea uno shampoo rivoluzionario per l’epoca. È un prodotto a base di zolfo che, insieme a una pomata con lo stesso ingrediente, riesce a favorire la ricrescita.

Per tante donne con lo stesso problema è un aiuto insperato che fa aumentare a dismisura la notorietà di Sarah. Il suo percorso imprenditoriale non è però affatto semplice. Dopo essersi sposata per la terza volta, intuisce che deve escogitare qualcosa di diverso dal solito per promuovere la sua linea di prodotti, e allora comincia a vendere lo shampoo porta a porta.

Madam C.J. Walker, il nome scelto per rendere più convincente la sua offerta commerciale, non si limita però a questa linea, continua ad ampliare la gamma e diventa una vera e propria guru in fatto di cosmesi e tricologia, dispensando consigli alle donne meno fortunate.

Non si limita solo a portare avanti la sua causa, però. La sua è a una vita spesa anche in favore dei diritti degli afroamericani in un periodo storico complesso, in cui lo schiavismo è stato abolito da pochissimo tempo. La sua avventura imprenditoriale diventa un esempio per tutti sfidando i pregiudizi del tempo. Alla data della sua morte, nel 1919, Madam C.J. Walker è considerata la donna afroamericana più ricca di tutti gli Stati Uniti, una ricchezza accumulata solo e soltanto con le sue forze.

Se ho ottenuto qualcosa nella vita, è perché sono stata disposta a lavorare sodo”.