Bucce di patate, perché non vanno mai buttate

Ci sono molte cose sulle bucce di patate che non tutti conoscono, a partire dal motivo per cui non andrebbero mai buttate

Foto di DiLei

DiLei

Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

Pubblicato: 9 Marzo 2022 18:07

Le patate sono tra gli alimenti più utilizzati in cucina, sia per il loro gusto eccezionale e sia per la loro versatilità tra primi piatti, secondi e contorni. Come d’abitudine, però, si tende a scartare la parte della buccia utilizzando solo il tubero pulito, pensando che il resto sia solo uno scarto superfluo e non commestibile, ma non è affatto così! Le bucce delle patate non andrebbero mai buttate e per vari motivi: dalle molteplici proprietà ai modi per riutilizzarle in cucina (e non solo), scopriamo insieme le loro caratteristiche.

Bucce di patate, perché è importante conservarle

Tutto ciò che ci sembra da buttare come ad esempio le bucce di alcuni alimenti, e in questo caso delle patate, non sempre lo è. Conservare le bucce di patate è importante e non c’è solo un motivo a sostenere questa tesi: contengono infatti polisaccaridi, potassio, vitamine, minerali come il calcio, il magnesio e il ferro, ma soprattutto sono una fonte maggiore di sostanze nutritive rispetto alla parte restante del tubero, al contrario di ciò che si potrebbe pensare.

Tra i benefici che le bucce di patate potrebbero apportare al nostro organismo (e di conseguenza alla nostra salute) ne troviamo alcuni davvero importanti. Possiamo parlare di una buona digestione grazie alle fibre alimentari; delle proprietà antimicrobiche e cicatrizzanti grazie alle quali possono aiutare con la guarigione delle ferite; del potassio contenuto in esse, che diminuisce il rischio di possibile infarti.

Bucce di patate, come riutilizzarle in cucina

Appurato che in cucina (e non solo) si possono riutilizzare le bucce di patate, è bene ricordare che questo tubero da crudo potrebbe essere tossico a causa della solanina, un alcaloide contenuto in essa. Soprattutto se non sono ben conservate, e quindi germogliate, possono provocare seri fastidi anche di digestione.

Le bucce, però, possiamo riutilizzarle in cucina in più di un modo, se le cuociamo. Il modo più semplice è quello di friggerle o infornarle con un po’ di condimento a piacere dopo averle lavate per bene, stando attenti al fatto che siano patate non troppo vecchie e germogliate: il risultato saranno chips croccantissime e gustose! Se invece voleste provare qualcosa di più sostanzioso, potreste ricavare delle barchette con le bucce, dopo aver tagliato le patate a metà, averle messe in forno e privato le due metà della loro polpa. Una volta ricavata la buccia, potrete condirle a piacimento e infornarle eventualmente per qualche altro minuto.

Bucce di patate, altri modi per riutilizzarle

Oltre al gustoso utilizzo in cucina, le bucce delle patate possono essere destinate anche ad altri scopi nella vita di tutti i giorni. Prima di tutto, è possibile utilizzarle come compost domestico per il giardino, ma non solo. Esse, infatti, sono utilissime anche per il mondo delle pulizie: non risolveranno ogni vostro problema, ma sicuramente sono un buon modo per aiutarvi a togliere macchie e sgrassare superfici; infine, è possibile utilizzare le bucce di patate anche per la cura di sé: tenendo infatti le bucce in congelatore per qualche minuto, per poi poggiarle sulle borse sotto gli occhi, queste saranno in grado di aiutare a ridurre il gonfiore.