Saponaria, come funziona lo smacchiatore in polvere e quanto è efficace

Avete mai sentito parlare della saponaria? È un portentoso smacchiatore naturale in polvere: scopriamo come si usa e dove trovarlo

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Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Quando non è in giro o al pc, riempie di coccole i suoi amati gatti.

Pubblicato: 28 Settembre 2023 17:28

Mai come in questo caso basta davvero sentir pronunciare il nome per capire di che cosa stiamo parlando: la saponaria è una pianta dalle proprietà miracolose, così chiamata perché contiene le saponine, sostanze detersive in grado di fare schiuma semplicemente strofinandole. Disponibile in commercio sotto forma di polvere bianca, oggi viene largamente utilizzata come smacchiatore naturale. In effetti, è davvero portentosa: scopriamo come funziona la saponaria e tutti i suoi impieghi domestici.

Cos’è la saponaria

La saponaria (Saponaria officinalis) è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Caryophyllaceae, tipica del nostro continente. Cresce spontaneamente in terreni umidi, soprattutto vicino a siepi e sentieri: può raggiungere al massimo un metro di altezza e hanno un’imponente ramificazione, caratterizzata da numerose foglie lanceolate dal colore verde-giallognolo. I fiori, invece, sono composti da cinque petali e possono essere lilla o bianchi con sfumature rosa, simili a quelli dei garofani. Sbocciano in primavera, ricoprendo completamente il terreno per la loro gran quantità.

La pianta della saponaria, oltre a contenere sostanze quali l’acido glicolico, i flavonoidi e le mucillagini, è una fonte davvero importante di saponine: si tratta di principi attivi presenti soprattutto nelle radici e nel fusto, i quali vengono ampiamente utilizzati in ambito cosmetico e nella produzione di detersivi. La loro particolarità consiste infatti nel dare molta schiuma quando vengono strofinate o immerse in acqua, dimostrando così ottime proprietà detergenti. Per questo motivo, la saponaria trova largo impiego in casa. Vediamo come la si può usare.

Saponaria, come funziona

Come abbiamo visto, la pianta della saponaria è ricca di sostanze dalle proprietà detergenti e schiumogene. Se ne estrae una polvere bianca che, per via della presenza delle saponine, è l’ingrediente alla base di numerosi prodotti cosmetici come shampoo e bagnoschiuma, ma anche di prodotti per la pulizia della casa e del bucato. Infatti ha una notevole azione smacchiante, che la rende utilissima per rimuovere lo sporco dai tessuti senza fare alcuna fatica. La saponaria in polvere si può facilmente trovare nei negozi biologici e in erboristeria, ma anche più comodamente online.

Le proprietà della saponaria

In passato, la saponaria era conosciuta per le sue proprietà terapeutiche. I suoi principi attivi hanno infatti un’azione depurativa e diuretica, rendendola quindi ideale per combattere la stipsi e favorire l’eliminazione delle tossine. Inoltre è tonica ed espettorante: veniva usata sotto forma di decotto per alleviare tosse e raffreddore e per favorire la secrezione bronchiale. La tintura madre ottenuta dalla pianta era impiegata per trattare l’acne e la psoriasi, la gotta, i reumatismi e molto altro ancora. Tuttavia, la saponaria non è esente da effetti collaterali (come infiammazioni renali, diarrea e reazioni allergiche), motivo per cui non viene quasi più usata per scopi medicinali.

Decisamente più noto è il suo impiego in ambito cosmetico: da questa pianta si estraggono sostanze utilizzate nella produzione di shampoo e bagnoschiuma, ideali anche per le pelli più delicate. Le saponine in essa contenute aiutano a rinforzare i capelli e a combattere la forfora, inoltre svolgono un’azione antibatterica ottima per disinfettare la cute e per eliminare le impurità, oltre ad essere sebo-regolatrici e ad alleviare quindi il problema della pelle grassa. Infine, la saponaria è un potente smacchiatore: in passato veniva usata soprattutto per trattare la lana, mentre oggi si trova in detersivi e saponi per il bucato.

La pianta della saponaria
Fonte: iStock
Come usare la saponaria

Come usare la saponaria

Avete deciso di provare la saponaria, ma non sapete come usarla? È davvero molto semplice: come prima cosa, dovrete procurarvi il prodotto in polvere, che come abbiamo già detto è facilmente reperibile sia nei negozi fisici che online. Se siete fortunati e avete qualche piantina di saponaria in giardino, allora potete usare le sue radici, particolarmente ricche di saponine, per preparare il vostro detergente fai-da-te, semplicemente tritandole finemente finché non saranno quasi ridotte in polvere. A questo punto, sia che abbiate acquistato la saponaria o che l’abbiate tritata con le vostre mani, non vi resta che preparare un decotto.

In un pentolino, versate 500 ml di acqua distillata e accendete il fuoco a fiamma media, portandola ad ebollizione. Ora versate in acqua due cucchiai di polvere di saponaria e lasciate bollire per circa 15 minuti, mescolando di tanto in tanto. Una volta trascorso questo tempo, togliete il pentolino dal fornello e fate raffreddare il composto. Quando è ormai freddo, filtratelo con una garza di cotone e lasciate riposare la sostanza ottenuta in frigorifero. Potete aggiungere qualche goccia di olio essenziale della vostra profumazione preferita, in base all’utilizzo che intendete farne.

Per la cura della persona, potete usare la saponaria come shampoo per i capelli fragili e sfibrati. Spalmate il composto sulla cute e sulle lunghezze, facendo un massaggio rilassante, quindi lasciate in posa qualche minuto e risciacquate abbondantemente: i capelli saranno sin da subito più luminosi, forti e in salute. Attenzione ad evitare il contatto con gli occhi, perché le saponine sono molto irritanti sulle mucose. Potete anche diluire il composto per effettuare la detersione quotidiana del viso, soprattutto in caso di pelle grassa, così da sfruttare l’azione sebo-regolatrice e purificatrice della saponaria.

Ma, come abbiamo già anticipato, l’uso più frequente di questo prodotto riguarda il bucato. Viste le sue proprietà smacchianti, è l’ideale per rimuovere ogni traccia di sporco dai tessuti, anche in profondità. Per preparare un ottimo detersivo fai-da-te, fate bollire una radice di saponaria (o 3 cucchiai di polvere) in un pentolino contenente 3 litri d’acqua, per almeno 5 minuti. Scolate il tutto, mettendo da parte il liquido di cottura. Fate bollire ancora la radice (o altri 3 cucchiai di polvere) in un litro d’acqua per circa 20 minuti, scolate di nuovo e unite i liquidi ottenuti dalle due cotture.

Questo composto è l’ideale per lavare la lana e i tessuti delicati come la seta, il nylon e i pizzi. Usatene un tappo al posto del detersivo, sia nel lavaggio a mano che in quello in lavatrice – in quest’ultimo caso, usate un programma per capi delicati e mettete la centrifuga al minimo, seguendo le istruzioni riportate sull’etichetta dei vostri indumenti. Alla saponaria, potete aggiungere anche un po’ di succo di limone per un gradevole profumo di pulito o un cucchiaio di bicarbonato di sodio per igienizzare a fondo il bucato.