Ragnetti rossi sul terrazzo, quali danni fanno e come eliminarli

I ragnetti rossi sul terrazzo possono causare non pochi danni: vediamo come eliminarli e quali sono i rimedi naturali da preferire

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Serena De Filippi

Lifestyle Editor

Lifestyle e Content Editor che scrive da tutta la vita: storie, racconti, libri, articoli, con una passione per i trend del momento.

Pubblicato: 13 Maggio 2025 13:05

Le nostre amate piante sul terrazzo possono essere attaccate dai parassiti in qualsiasi momento: ci sono dei casi in cui dobbiamo prestare grande attenzione alla presenza dei ragnetti rossi, poiché possono causare non pochi danni, soprattutto per ortaggi, frutti e viti. Ma cosa sono i ragnetti rossi e come possiamo eliminarli? Vediamo quali sono i rimedi naturali da mettere in pratica e cosa fare se non funzionano.

Cosa sono i ragnetti rossi

I ragnetti rossi sono acari che attaccano determinate piante: sono visibili a occhio nudo, ma possiamo usare anche una lente d’ingrandimento per essere certi della loro presenza, soprattutto durante le prime fasi dell’infestazione. Questo acaro è più comune nel momento in cui le temperature si alzano, ovvero dai 25 °C in su, e dove inoltre vi sia poca umidità.

La prima cosa che dobbiamo sapere è che sono tra i nemici più insidiosi delle piante da appartamento e da giardino. Sono minuscoli e quasi invisibili a occhio nudo, si annidano soprattutto sul retro delle foglie, dove tessono sottili ragnatele e si nutrono della linfa vegetale. Il loro arrivo spesso passa inosservato, ed è il motivo per cui dobbiamo imparare a riconoscere i segnali: foglie che iniziano a ingiallire, puntini chiari sulla superficie e, nei casi più gravi, un aspetto polveroso e opaco, quasi malato.

Amanti del clima caldo e secco, i ragnetti rossi si moltiplicano velocemente quando l’aria è troppo asciutta e le piante sono già un po’ indebolite. Non mordono, non pungono, ma prosciugano lentamente la vitalità della pianta, lasciandola spenta e vulnerabile. Imparare a riconoscerli è il primo passo per proteggere il proprio spazio verde: sono piccoli (raggiungono al massimo i due millimetri di grandezza), sì, ma capaci di fare danni sorprendenti se ignorati. È bene aggiungere che troviamo diversi tipi di ragnetti rossi, tra cui il Tetranychus urticae, che si rivela particolarmente nocivo per pomodori, legumi, fagioli e soia. Invece, il Panonychus ulmi infesta gli alberi da frutta e la vite.

Quali sono i danni dei ragnetti rossi

Naturalmente è importante comprendere quali sono i danni che causano questi acari alle nostre amate piante sul terrazzo. Le indeboliscono con il trascorrere dei giorni: possiamo così notare le foglie che perdono il loro caratteristico colore verde pieno e si riempiono di minuscole macchie chiare, diventando più secche al tatto. Nei casi di infestazione grave, invece, le foglie si accartocciano e cadono.

Sempre nei casi di infestazione avanzata possiamo inoltre notare delle ragnatele sottili che avvolgono gli steli e le pagine fogliari. Rispetto al giardino, nei nostri terrazzi spesso le condizioni climatiche sono secche e ventilate, ed è il motivo per cui possono trovare un ambiente ideale per proliferare. Sono più esposte le piante in vaso come la lavanda, il geranio o le piante grasse. Ricordiamo che i danni non si limitano a essere estetici, ma è importante intervenire al più presto con metodi naturali e mirati per evitare di compromettere la vivacità e la bellezza dei nostri terrazzi.

Rimedi naturali per i ragnetti rossi sul terrazzo: come eliminarli

Per fortuna, non servono interventi aggressivi per tenerli sotto controllo, a meno di infestazioni davvero gravi. Esistono rimedi naturali, efficaci e rispettosi delle piante e dell’ambiente, che permettono di intervenire in modo mirato e deciso. Di seguito, vogliamo approfondire le soluzioni pratiche e alla portata di tutti per eliminare i ragnetti rossi e restituire forza e bellezza alle piante in terrazzo.

Usare l’aglio

Il primo rimedio di cui parliamo prevede l’uso dell’aglio, che in effetti si caratterizza per un profumo intenso e proprietà repellenti. Un rimedio semplice e facile, che permette agli acari di allontanarsi dalle piante poiché l’aglio interferisce con i loro sensi. Possiamo così preparare un infuso schiacciando due o tre spicchi d’aglio e lasciarli in ammollo in un litro d’acqua per un giorno. Una volta filtrato il liquido, spruzziamo solo sulle foglie, insistendo proprio sul lato inferiore, dove i ragnetti rossi tendono a nascondersi. Un rimedio antico e casalingo, ma sempre attuale.

Argilla espansa

Non agisce direttamente sull’acaro, ma crea condizioni meno favorevoli alla sua proliferazione. Questi parassiti, infatti, amano l’ambiente secco e l’aria ferma: l’argilla, se mantenuta leggermente umida, crea un microclima più umido attorno alla pianta, che i ragnetti tollerano poco. Distribuita sulla superficie del terreno in vaso, aiuta inoltre a trattenere l’umidità e a regolare la temperatura, proteggendo le radici e rendendo il contesto meno ospitale per gli acari.

Sapone di Marsiglia

Tra i provvedimenti più efficaci contro i ragnetti rossi troviamo il sapone di Marsiglia. Preparare una soluzione è facile: basta sciogliere un cucchiaio di sapone di Marsiglia puro (meglio se in scaglie) in un litro d’acqua tiepida e mescolare bene. Una volta raffreddata, spruzziamo la miscela direttamente sulle foglie. Ancora una volta dobbiamo insistere soprattutto sulla pagina inferiore, dove gli acari si nascondono e si moltiplicano. Ripetiamo il trattamento ogni due o tre giorni nelle prime fasi, poi a intervalli più larghi per mantenere l’effetto preventivo.

A volte i rimedi naturali non bastano: cosa fare

Abbiamo visto alcuni dei rimedi naturali impiegati contro i ragnetti rossi, ma – purtroppo – a volte non bastano per trattare l’infestazione, in particolare nei mesi più caldi, quando il clima secco e le alte temperature creano le condizioni ideali per la loro proliferazione. Teniamo presente che infestazioni più gravi indeboliscono rapidamente le piante: ciò le rende vulnerabili anche ad altri parassiti o malattie.

Non scoraggiamoci, però, perché se le soluzioni naturali non bastano, troviamo sempre comodo l’uso di prodotti specifici, come acaricidi biologici, che rispettano l’ambiente, ma la cui azione è comunque mirata e immediata. Quello che consigliamo è di agire con consapevolezza: è meglio scegliere formulazioni delicate, seguendo le istruzioni riportate sulla confezione dal produttore. Anche ricorrendo a un supporto esterno, resta essenziale un approccio attento e rispettoso verso le piante: osservarle, conoscerle, capire di cosa hanno bisogno. Perché la vera forza di chi ama curare le piante sta nel saper ascoltare, adattarsi e intervenire con equilibrio. E se siamo indecise sull’acquisto del prodotto, meglio chiedere una consulenza ai professionisti: in questo modo saremo certe di trattare l’infestazione al meglio.