Se in primavera e in estate è davvero bello avere un giardino fiorito o un balcone pieno di colori, durante la stagione autunnale potete dedicarvi alle piante da appartamento. Ci sono moltissime varietà che sopportano bene il freddo, non hanno bisogno di cure troppo esigenti e sono in grado di prosperare anche in casa, portando un tocco di verde che regala grande armonia ad ogni ambiente. Scopriamo quali sono le specie migliori e qualche trucchetto per coltivarle correttamente.
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Le migliori piante da interno per l’autunno
Chi ha detto che il pollice verde debba andare “in letargo” con l’arrivo del tempo brutto? Se gran parte dei fiori coltivati in primavera con tanto amore sono ormai spariti, in attesa della prossima stagione calda, ci sono tante piante da appartamento che potete crescere anche durante le corte (e spesso fredde) giornate autunnali. Sono davvero tante le varietà che non temono le temperature più basse e la poca luce caratteristiche di questo periodo, e che quindi possono prosperare in casa – tra l’altro, senza richiedere troppe attenzioni.
Queste piante da interno rendono l’atmosfera più allegra e colorata, sono estremamente decorative e per di più aiutano a purificare l’aria. Insomma, non c’è davvero motivo per non sbizzarrirsi con un po’ di giardinaggio indoor anche durante l’autunno. E non preoccupatevi se non siete particolarmente esperti: la maggior parte delle specie da appartamento di cui parleremo ora necessità solo di pochissime cure. Vediamo quali sono le varietà più belle.
Il ciclamino
Per chi ama i fiori, il ciclamino autunnale è la specie perfetta da tenere in casa durante questa stagione. I suoi colori accesi rendono allegro ogni ambiente, con mille sfumature di rosa, di rosso e di bianco: la fioritura avviene da fine settembre all’inizio della primavera. E la parte migliore è che si tratta di una pianta davvero facilissima da gestire. È importante collocarla in un punto non troppo caldo della casa – come le scale, la veranda o una stanza non particolarmente riscaldata. È ottimo il davanzale di una finestra rivolta a nord, che fornisce luce a sufficienza, ma non troppo sole.
Il ciclamino va bagnato solo quando la terra è quasi completamente asciutta: il modo ideale per farlo consiste nel riempire il sottovaso con due dita d’acqua, senza annaffiare la pianta stessa. In alternativa, si può procedere per immersione, semplicemente mettendo il vaso in una bacinella piena d’acqua a temperatura ambiente e lasciandolo in posizione per una decina di minuti.
Il cactus di Natale
Come si evince dal nome, il cactus di Natale ha una fioritura bellissima che arriva giusto in tempo per le feste e si protrae sino alla fine dell’inverno. Questa pianta grassa va dunque coltivata in autunno, per prepararla al suo “momento clou”: come fare? Innanzitutto, scegliete la giusta posizione in casa. Se in estate può stare all’aperto, non appena arrivano i primi freddi occorre portarla dentro – non sopporta infatti le temperature inferiori ai 10°C. Sistemate il vaso in una stanza non eccessivamente riscaldata, ben luminosa ma non esposta ai raggi diretti del sole.
Il cactus di Natale va annaffiato davvero poco, per evitare che le radici marciscano o che malattie fungine prendano il sopravvento. Durante il periodo autunnale e invernale, generalmente basta bagnare la pianta una volta alla settimana: per accertarvi che sia il momento giusto, toccate il terriccio con le dita e verificate che sia asciutto. E ricordate che, essendo una pianta grassa, può sopportare bene la siccità (ma non l’eccesso d’acqua).
Il filodendro
Una delle più belle piante da appartamento è il filodendro, che si presenta con un fusto piuttosto imponente (può raggiungere i 2 metri d’altezza!) e foglie grandi, di un verde intenso. Si tratta di una specie che teme il freddo e cresce rigogliosamente attorno ai 13°/14°C, quindi scegliete un luogo in cui non faccia troppo caldo. Per quanto riguarda l’esposizione, invece, questa pianta ha bisogno di luce abbondante ma non diretta, per evitare pericolose bruciature.
Durante il periodo autunnale, il filodendro deve essere annaffiato meno frequentemente: verificate che il terreno sia ben asciutto prima di bagnarlo nuovamente, e assicuratevi che sia drenato (utilizzate dell’argilla sul fondo del vaso). Se tenuta in casa, questa pianta ha bisogno di un po’ di umidità aggiuntiva – soprattutto quando il riscaldamento è acceso. Per questo motivo si consiglia di nebulizzare un po’ d’acqua sulle foglie quotidianamente.
Il kalanchoe
Un’altra pianta grassa da appartamento che dà una bellissima fioritura è il kalanchoe. I suoi fiori, piccoli e colorati, spuntano quando le giornate iniziano ad accorciarsi e durano per tutto l’inverno. Come tutte le succulente, ha bisogno di caldo e di luce del sole. In casa, dunque, deve essere posizionata in una stanza ben riscaldata, con temperature che si aggirano attorno ai 20°C. Scegliete il davanzale di una finestra esposta a sud, affinché abbia un’abbondante luce solare diretta (questa specie non teme affatto le bruciature).
Poche sono le cure necessarie per far crescere un kalanchoe: ricordate di innaffiarla non più di una volta ogni 20 giorni, aspettando che il terreno sia ben asciutto prima di bagnarlo ancora. Un’accortezza particolare è quella di eliminare quotidianamente le foglie e i fiori ormai secchi, per far sì che il resto della pianta non soffra.
La sanseveria
Infine, la sanseveria: questa pianta da interni è non soltanto decorativa, ma anche utile per purificare l’ambiente e combattere l’umidità (un vero toccasana se avete qualche problema di muffa). È molto resistente e contribuisce a rendere l’aria più pulita, contrastando difficoltà respiratorie come asma e tosse. Dal momento che soffre le temperature troppo basse, dovrebbe essere collocata in una stanza dove ci siano all’incirca 20°C. Per quanto riguarda l’esposizione, invece, si tratta di una specie estremamente duttile: può stare alla luce diretta del sole, ma anche in una posizione ombreggiata.
La sanseveria non teme particolarmente la siccità, perché ha delle foglie molto carnose. Va annaffiata solamente quando il terriccio è completamente asciutto, e in inverno è sufficiente un’irrigazione al mese (a meno di temperature troppo alte). Non sono necessarie nebulizzazioni, visto che non gradisce gli ambienti troppo umidi. Al contrario, occorre sempre verificare che il terreno non rimanga bagnato a lungo, per evitare il rischio che le radici marciscano.