Ciclamino da interni: come mantenerlo fiorito

Il ciclamino da interni è una pianta molto resistente che predilige il fresco e l’umido: ecco come mantenerlo fiorito il più a lungo possibile

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Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Quando non è in giro o al pc, riempie di coccole i suoi amati gatti.

Se un bel giardino fiorito è una grande soddisfazione per chi ama vivere all’aperto in estate, durante la stagione fredda molte persone decidono di portare colori e profumi della natura anche in casa, acquistando piante e fiori che sopravvivano bene all’inverno – seppur protetti all’interno di un’abitazione. Tra questi, il ciclamino sembra essere la scelta perfetta: si tratta di una pianta da interni molto resistente, che ha bisogno di poche cure e che vanta una fioritura meravigliosa, la quale dura dall’autunno alla primavera. Vediamo come coltivarlo e tutti i trucchi per far sì che rimanga fiorito il più a lungo possibile.

Ciclamino, caratteristiche della pianta

Il ciclamino (Cyclamen) è una pianta appartenente alla famiglia delle Primulacee, che include molte bellissime specie di fiori. Originario dell’Asia Minore e della regione mediterranea, è molto diffuso in Italia e in tutto il sud Europa: è qui che trova il clima ideale per crescere rigogliosamente, soprattutto all’ombra di boschi e foreste come querceti e castagneti. In generale, questa pianta ha un’ottima resistenza al freddo. Basti pensare che le varietà alpine possono sopravvivere addirittura a temperature che si aggirano attorno ai -30°C.

La pianta non sviluppa molto in altezza, rimanendo un piccolo cespo fiorito: è caratterizzata da un bulbo perenne, che dà vita stagionalmente a foglie e fiori. Per quanto riguarda le foglie, possono assumere forme diverse e hanno solitamente un colore verde intenso, a volte con macchie bianche sulla parte superiore e screziature rossastre su quella inferiore. I fiori, invece, sono formati da cinque petali sistemati in capolini rivolti verso l’alto, e possono assumere infinite sfumature di rosa e di rosso, ma anche splendide tonalità di bianco. La fioritura dura moltissimo, dall’inizio dell’autunno a quasi fine primavera.

Ciclamino da interni, le varietà

Ci sono moltissime varietà di ciclamino, ciascuna con le proprie caratteristiche. Quelle più rustiche sono in grado di sopravvivere all’esterno, anche in condizioni climatiche piuttosto estreme (come il ciclamino alpino, che abbiamo visto essere in grado di fiorire anche con temperature che scendono di molto sotto lo zero). Ce ne sono poi diverse che hanno invece una minor resistenza al freddo: sono le specie da interni, che possono fiorire solamente quando in inverno rimangono a temperature che si aggirano attorno ai 10°-13°C.

Una delle varietà da interni più apprezzate è il Cyclamen persicum, che sviluppa al meglio con temperature comprese tra i 6° e i 18°C. Questa pianta non ha bisogno di moltissime cure: in un clima fresco e umido, prospera a lungo e offre una splendida fioritura che inizia già in autunno e prosegue per tutto l’inverno, arrivando sino a primavera inoltrata – purché si adottino alcune accortezze per aiutarla a svilupparsi. Durante l’estate, la parte aerea si secca e la pianta va a riposo, per poi tornare a riprendersi tra settembre e ottobre.

Come coltivare il ciclamino da interni

Il ciclamino da interni non è affatto difficile da coltivare, purché si rispettino quelle poche accortezze necessarie per farlo prosperare al meglio. Dopo aver scelto la vostra pianta, tra le numerose varietà (soprattutto di grandi e di medie dimensioni) che crescono a temperature un po’ più alte, dovete metterla a dimora. È infatti consigliabile non lasciarla nel vaso in cui l’avete acquistata, bensì trapiantarla per darle uno spazio più grande dove sviluppare le proprie radici. Per il rinvaso, scegliete un terriccio universale di alta qualità e aggiungete sul fondo uno strato drenante di argilla espansa, per assorbire l’acqua in eccesso.

Quando avrete preparato il vaso, dovrete sistemarlo in un luogo adatto a far sì che il ciclamino cresca bene. Come abbiamo visto, questa pianta predilige un clima fresco e umido: tenetela quindi lontana da fonti di calore, come i termosifoni, meglio ancora se in un posto privo di riscaldamento (il vano scale o la veranda, ad esempio). È bene inoltre scegliere una stanza luminosa, facendo però attenzione ad evitare la luce diretta del sole – quindi niente davanzali delle finestre, oppure sceglietene una esposta a nord, dove il sole batte solamente la mattina presto e nel tardo pomeriggio.

I trucchi per farlo fiorire più a lungo

Quali accortezze potete adottare per far sì che il vostro ciclamino abbia una fioritura più bella e durevole? Innanzitutto, occupatevi di ottenere il giusto livello di umidità: preparate un ampio sottovaso riempito con biglie di argilla espansa e aggiungete un paio di centimetri d’acqua, quindi posizionatevi sopra il vaso con la vostra pianta. Per quanto riguarda l’annaffiatura, in estate potete nebulizzare dell’acqua sulla piantina, evitando però accuratamente di farlo quando inizia il periodo della fioritura, e per tutta la sua durata.

Dall’autunno, l’irrigazione deve avvenire per immersione: riempite una bacinella d’acqua tiepida e immergete il vaso fino all’orlo, lasciando che la terra assorba l’acqua per qualche minuto. Quindi sollevate il vaso e lasciatelo sgocciolare per mezz’ora, prima di riporlo sul suo sottovaso. In questo modo si potrà ridurre il rischio di sviluppare pericolose muffe sul bulbo o sugli steli del ciclamino. Ogni quanto annaffiare? L’unico modo per esserne sicuri consiste nel tastare il terreno, che deve essere sempre leggermente umido: non appena sentite che sta per diventare secco, procedete con l’immersione.

Molto importante è poi la potatura del ciclamino. Controllate con attenzione la salute della vostra pianta, ed eliminate subito foglie e fiori appassiti per evitare che possano formarsi muffe o che marciscano, contaminando anche il resto. Infine, qualche accorgimento per avere un ciclamino produttivo anche l’anno seguente: quando arriva l’estate, e la fioritura è ormai solo un ricordo, spostate il vaso all’esterno in un luogo all’ombra, ben riparato dai raggi del sole. Ad agosto, estraete il bulbo della pianta e ripulitelo dalla terra, quindi ripiantatelo nuovamente in un substrato ricco di sostanze organiche. Annaffiatelo più frequentemente, in attesa che arrivi di nuovo l’autunno per veder di nuovo il ciclamino fiorire.