Volete ravvivare il vostro giardino o gli ambienti di casa? Allora la Medinilla magnifica è la pianta che fa al caso vostro: spesso è definita la pianta delle Principesse, proprio per via dei suoi fiori rosa a grappolo che sono estremamente eleganti e decorativi. Attenzione, però, perché la Medinilla non è tendenzialmente una pianta molto facile da curare: la sua bellezza richiede attenzioni che non possiamo dimenticare di darle. Potete posizionarla anche all’interno della vostra casa poiché gradisce l’ombra: scopriamo tutto su questa pianta, come curarla, ogni quanto bagnarla e soprattutto cosa fare nel caso in cui perda le sue magnifiche foglie.
Indice
Cos’è la Medinilla magnifica
Originaria delle Filippine, questa pianta cresce anche nelle foreste tropicali. Le sue foglie sono grandi e verdi, di colore verde brillante: si sviluppano inoltre degli steli con un fiore che viene definito carnoso pendente con ben cinque petali e un racemo. Questa pianta, inoltre, presenta una particolarità: ricorda vagamente un grappolo d’uva e il colore delle sue infiorescenze varia dal rosa pallido al rosso corallo.
Nei luoghi in cui cresce spontaneamente può arrivare fino ai 2 m di altezza, mentre tendenzialmente nei nostri vasi raggiunge un’altezza media di circa 120 cm. L’Orchidea delle Filippine, che appartiene alla famiglia delle Melastomataceae, è una pianta d’appartamento estremamente scultorea e che produce dei magnifici fiori proprio in primavera, in concomitanza con l’inizio della bella stagione.
Dove posizionare la Medinilla magnifica in casa o in giardino
Naturalmente, come ogni pianta, dobbiamo dedicarle le giuste attenzioni: la prima cosa su cui vogliamo concentrarci è la posizione. Per coltivarla al meglio dobbiamo conoscere i suoi bisogni: essendo di origine tropicale, predilige una temperatura tendenzialmente alta, quindi circa 20/25°C.
Durante l’inverno va in riposo vegetativo e riesce a sopportare temperature più basse, ma mai sotto i 16°C. Possiamo metterla in una posizione luminosa, ma mai a contatto con i raggi diretti del sole, altrimenti le sue foglie si brucerebbero. Dobbiamo inoltre avere cura di non posizionarla vicino ai caloriferi.
A proposito del terriccio, deve sempre essere ben drenato: propendiamo per un mix di terriccio per piante, perlite e corteccia di orchidea. Per quanto riguarda la stagione in cui fiorisce, possiamo concimare la pianta con un fertilizzante. Se desideriamo coltivarla nel nostro giardino, dobbiamo avere cura di scegliere una posizione non soleggiata: inoltre, in inverno, se abitiamo in un luogo dove le temperature scendono di parecchi gradi, dobbiamo assicurarci assolutamente di proteggerla e quindi di offrirle riparo.
Quanto bagnare la Medinilla magnifica
L’irrigazione è un altro aspetto essenziale per prenderci cura della Medinilla magnifica al meglio: il suo terriccio deve essere umido, ma non possiamo in alcun modo esagerare con l’acqua, perché altrimenti il ristagno idrico farebbe morire la pianta. Vale sempre una regola in questo caso: prima di procedere con l’irrigazione, tocchiamo il terreno e verifichiamo il suo livello di umidità. Poiché il suo terreno deve essere sempre umido, prestiamo attenzione nel momento in cui l’aria di casa diventi più secca.
Di base aumenteremo il numero di irrigazioni durante l’estate, mentre lo ridurremo in inverno. Consigliamo di vaporizzare le foglie ogni due o tre giorni quando fa troppo caldo. Mentre lo facciamo, assicuriamoci di non bagnare i fiori, per evitare di rovinarli. Ricordiamo inoltre di non usare l’acqua del rubinetto, ma di propendere per acqua senza calcare o acqua piovana, che dovrebbe essere sempre a temperatura ambiente.
Come curare la Medinilla magnifica
Ricordiamo che la Medinilla magnifica necessita di un ambiente molto simile a quello da cui proviene: il suo habitat naturale è tendenzialmente caldo e umido. Garantiamo alla pianta diverse ore di luce, così come temperature miti, ed evitiamo assolutamente gli sbalzi termici.
È molto importante inoltre tagliare tutti i rami più ingombranti e deboli che si trovano vicino al ceppo della pianta subito dopo la fioritura, in estate. I rami più giovani invece andrebbero pizzicati, in modo tale da farli ramificare al meglio. Di base non necessita di potature, ma in autunno si consiglia di tagliare le foglie secche, che possono darci indicazioni sullo stato di salute della pianta. Se il tasso di umidità è troppo basso, la Medinilla magnifica può presentare dei problemi con il tempo, di cui parleremo.
Perché la Medinilla magnifica perde le foglie?
La Medinilla magnifica perde le foglie per diversi motivi. Ci raccomandiamo di bagnare la Medinilla magnifica con acqua non calcarea, fondamentale per mantenere la pianta in salute e favorire una crescita rigogliosa. È estremamente sensibile al calcare, che tende ad accumularsi nel terreno e sulle foglie, compromettendo l’assorbimento dei nutrienti.
Sottolineiamo inoltre che l’acqua calcarea presenta alti livelli di calcio e magnesio, che alterano il pH del substrato, rendendolo meno acido rispetto alle esigenze della pianta. Per evitare questi problemi, è consigliabile utilizzare acqua piovana, distillata o filtrata. Inoltre, possiamo notare delle macchie sulle foglie, che potrebbero essere indice di scarsa luce. Ricordiamo ancora una volta che necessita di parecchie ore di luce, ma mai a contatto diretto con i raggi del sole.
Malattie e parassiti della Medinilla magnifica
Questa pianta tropicale è molto apprezzata per le sue spettacolari infiorescenze, ma naturalmente dobbiamo curarla al meglio per farla crescere rigogliosa e forte. Abbiamo già anticipato che non è una pianta facile da curare, ma l’importante è seguire le regole che vi abbiamo dato: deve essere posizionata bene, non deve mai vivere in un ambiente inferiore ai 16°C e il terreno deve essere umido ma mai troppo secco.
Purtroppo, la Medinilla magnifica tende a essere soggetta ad alcune malattie e parassiti. È particolarmente sensibile alle cocciniglie, piccoli insetti che si attaccano alla superficie delle foglie e degli steli, provocandone l’ingiallimento e producendo melata. Si consiglia di rimuoverle con un batuffolo di cotone imbevuto di alcol, magari usando l’olio di neem. È inoltre sensibile agli afidi e al ragnetto rosso. Massima attenzione, infine, al marciume radicale, causato da eccesso d’acqua. Per il resto, se ben tenuta, la Medinilla magnifica ravviva i nostri salotti o il giardino con fiori speciali, da vere Principesse.