Alzi la mano chi non ha la lavastoviglie: sono ormai pochissime le famiglie che non hanno investito in un elettrodomestico che rappresenta non solo la comodità di non dover più lavare i piatti a mano, ma anche un grande risparmio in termini di acqua (oltre che di fatica e di tempo). Naturalmente, se utilizzata al meglio è possibile vedere la differenza anche in bolletta. Vediamo allora alcuni trucchetti intelligenti per evitare gli sprechi e ottenere il massimo dalla vostra lavastoviglie.
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Costa più lavare i piatti a mano o in lavastoviglie?
La lavastoviglie offre un’indubbia comodità, soprattutto quando la famiglia è numerosa e i piatti da lavare non finiscono mai. Ma c’è un vero risparmio per quanto riguarda l’utilizzo di acqua? Questo è uno dei fattori principali che dovrebbero guidarci nella scelta sull’acquisto di un elettrodomestico, dal momento che le risorse idriche non sono infinite ed è giusto fare attenzione agli sprechi. Ebbene, potrebbe venire spontaneo pensare che lavare le stoviglie a mano richieda meno acqua rispetto ad un ciclo in lavastoviglie. Ma diversi studi hanno dimostrato esattamente l’opposto.
Qualche anno fa, l’Università di Bonn ha pubblicato i risultati di una sua indagine: a parità di piatti, una lavastoviglie consuma in media la metà dell’acqua e un quarto dell’energia elettrica necessarie per lavare il tutto a mano. Purché, naturalmente, l’elettrodomestico sia in fascia alta per quanto riguarda l’efficienza energetica e che venga avviato a pieno carico. Insomma, non ci sono dubbi: la lavastoviglie ci permette non solo di risparmiare tempo prezioso e di evitarci un po’ di fatica, ma anche di consumare meno acqua e meno corrente elettrica. Ci sono però diversi stratagemmi per far sì che il risparmio sia ancora più evidente, soprattutto in bolletta.
Lavastoviglie, come scegliere il modello giusto
Le lavastoviglie sono in commercio da decenni, anche se la maggior parte delle famiglie ha scoperto la loro comodità solamente in anni più recenti. Ovviamente, i modelli più vecchi non sono efficienti come quelli attuali e consumano molto di più. Se state pensando ora all’acquisto di una lavastoviglie, a prescindere dal fatto che non ne abbiate mai avuta una o che vogliate cambiare quella ormai datata che avete in casa, ci sono alcuni consigli che possono tornarvi utili al momento della scelta.
Controllate la classe energetica dell’apparecchio che volete acquistare: le lavastoviglie in tripla classe A (A+, A++ e A+++) garantiscono un notevole risparmio di corrente elettrica e di acqua calda ad ogni lavaggio. Certo, costano un po’ di più, ma a lungo andare vedrete i vantaggi di una scelta oculata ben impressi sulla vostra bolletta. Anche le dimensioni dell’elettrodomestico sono importanti. Se siete una famiglia numerosa o avete spesso ospiti, potete optare per un modello che lava sino a 12/14 coperti alla volta. In caso di single o piccoli nuclei familiari, meglio optare per una lavastoviglie compatta: vi permetterà di lavare i piatti una volta al giorno, sfruttando comunque il risparmio del pieno carico.
La manutenzione della lavastoviglie
Per far durare più a lungo la vostra lavastoviglie e mantenerla sempre performante, è importante prendersene cura. Fate una manutenzione ordinaria dell’elettrodomestico e noterete un risparmio sui consumi, dovuto al buon funzionamento dello stesso. Innanzitutto, pulite frequentemente la lavastoviglie e lasciatela arieggiare con lo sportello semi-aperto, in modo da evitare la formazione di muffe (soprattutto lungo le guarnizioni). Almeno una volta alla settimana o ogni 10 giorni, pulite accuratamente anche il filtro: in questo modo eliminerete lo sporco e i residui di detersivo che vi si sono accumulati, e che sono spesso causa di cattivo odore.
Utilizzate detersivi ecologici o fai-da-te, per sostenere anche l’ambiente senza rinunciare a stoviglie brillanti e perfettamente pulite. Non esagerate con le quantità, perché il detersivo in eccesso va ad accumularsi nel filtro e nelle tubature, rischiando ristagni maleodoranti che diminuiscono l’efficienza della lavastoviglie. Non dimenticate poi l’anticalcare: potete usare ingredienti naturali come aceto di vino bianco, succo di limone e acido citrico sia durante il normale lavaggio quotidiano che in un ciclo a vuoto ad alte temperature, per una pulizia intensiva da effettuare almeno una volta al mese.
Lavastoviglie, trucchi per risparmiare
Vediamo ora qualche trucchetto per risparmiare usando la lavastoviglie al meglio. Il primo accorgimento riguarda il pieno carico: fate andare l’elettrodomestico solo dopo aver riempito i cestelli, evitando però di impilare troppe stoviglie (il rischio è che l’acqua non circoli bene e ne lasci alcune sporche). Accumulate piatti, bicchieri e pentole di un’intera giornata e alla sera – soprattutto se avete un contratto a fasce orarie, che prevede un netto risparmio di corrente nelle ore notturne – avviate la lavastoviglie. In questo modo sfrutterete al massimo l’acqua, il detersivo e l’energia elettrica impiegati in un ciclo di lavaggio.
Un altro consiglio per risparmiare consiste nell’evitare il prelavaggio delle stoviglie. Tra le abitudini più dure a morire c’è proprio il rapido passaggio dei piatti e delle pentole sotto l’acqua corrente prima di mettere in tutto in lavastoviglie, con la convinzione che questo ne faciliti la pulizia. In realtà non c’è niente di più sbagliato: innanzitutto perché il detersivo agisce più efficacemente proprio quando i piatti sono ben sporchi, quindi non potrebbe fare il suo lavoro a dovere se le stoviglie sono già state pulite in precedenza. Inoltre, è un grande spreco di acqua e di detersivo perché andate a compiere la stessa azione due volte. Assicuratevi solamente che i piatti siano privi di residui di cibo, che potrebbero ostruire il filtro della lavastoviglie.
Nella scelta del ciclo di lavaggio da utilizzare, potete risparmiare molto. In caso di stoviglie poco sporche, potete ad esempio adoperare il programma rapido. Mentre contro il grasso e i piatti molto sporchi, c’è il ciclo a risparmio energetico che unisce massima pulizia a grande efficienza. Evitate comunque i lavaggi a temperature troppo elevate, perché non si rivelano più efficaci: una temperatura media di 50°C è più che sufficiente per avere piatti perfettamente puliti e brillanti. Infine, saltate la fase dell’asciugatura. Nei modelli più recenti c’è la possibilità di disattivare questa funzione, in alternativa vi basterà spegnere la lavastoviglie non appena avrà finito di lavare. Lasciate lo sportello aperto e i piatti si asciugheranno all’aria, risparmiando sulla bolletta (anche se richiederà un po’ di tempo in più).