La Cryptanthus bivittatus è tra le piante più belle da coltivare, estremamente particolare per via della sua forma triangolare, e in effetti è conosciuta per essere la “Stella della Terra” o “Stella Terrestre”. Se desideriamo coltivare una pianta che non raggiunga dimensioni importanti e vogliamo arricchire i nostri ambienti o i nostri esterni, ecco che la Cryptanthus bivittatus si rivela particolarmente ideale, per le sue tonalità vivaci e persino per una facilità di coltivazione che non fa mai male, soprattutto per coloro che non sono esperti di giardinaggio.
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Cos’è la Cryptanthus bivittatus, le caratteristiche della pianta a forma di stella
Abbiamo menzionato velocemente la particolarità delle sue foglie che sono disposte a spirale: quelle al centro sono più piccole, mentre quelle esterne sono molto più lunghe, ed è il motivo per cui, se osserviamo la Cryptanthus bivittatus dall’alto, sembra proprio una stella. Anche il suo colore non è affatto male, considerando che, se tenuta bene e nelle giuste condizioni di luce, può assumere una sfumatura rossastra, se non rosa. Naturalmente le tonalità possono cambiare in base alla varietà della specie.
In vaso e nel terrario, la Cryptanthus bivittatus dà il meglio di sé: appartiene alla famiglia delle Bromeliaceae e possiamo vedere la sua fioritura solo una sola volta poco prima di morire. Priva di stelo, come abbiamo detto non è una pianta di grandi dimensioni ma anzi piuttosto modeste considerando che appunto raggiunge circa i 10 cm. Presenta invece 20 foglie dalla lunghezza fino a 25 cm. È inoltre originaria del Brasile e predilige un clima umido, come la Calathea e l’Oxalis triangularis.
Come coltivare la Cryptanthus bivittatus
Nel momento in cui scegliamo di coltivare la Cryptanthus bivittatus in vaso, dobbiamo sapere che questa pianta a forma di stella non richiede affatto delle cure pretenziose: l’unico aspetto di cui dobbiamo tenere conto è la luce. Necessita infatti di essere posizionata in un punto luminoso, ma naturalmente senza esagerare, altrimenti i raggi diretti potrebbero bruciare le foglie. Attenzione anche a un altro aspetto: verifichiamo il colore delle foglie nel tempo. Se diventano eccessivamente chiare, può voler dire che abbiamo scelto una zona con troppa luce. Al contrario, se notiamo uno scolorimento, ha bisogno di maggiore illuminazione.
In questo modo potremo essere certi di poter osservare tutti i suoi colori vivaci. La pianta sopporta le basse temperature? Generalmente dovremmo proteggere la Cryptanthus bivittatus in inverno, e in particolare si raccomanda di prediligere un ambiente in cui non si scende mai sotto i 10°C. In linea di massima, comunque, la temperatura ideale è dai 20 ai 24°C. Queste piante riescono comunque a tollerare un breve periodo di siccità.
Come anticipato, una volta che fiorirà, questa pianta morirà: è perfettamente “naturale” e non abbiamo sbagliato nulla nell’offrire le cure necessarie. Anzi. È il motivo per cui non è necessario rinvasare la Cryptanthus bivittatus: possiamo poi sfruttare il vaso originale per far crescere uno dei germogli che appartenevano alla pianta madre. Rinvasarla è l’unico modo per propagare la pianta a forma di stella: dobbiamo aspettare che fiorisca e che produca i germogli.
Come curare la Cryptanthus bivittatus
Il primo consiglio che danno gli esperti di giardinaggio per prendersi cura della Cryptanthus bivittatus al meglio è di evitare un terriccio comune: dovremmo propendere invece per un terriccio a base di torba specifico per le Bromeliaceae, poiché il suo pH è acido quanto basta. L’alternativa è di mescolare la sabbia al terriccio. L’obiettivo in ogni caso è quello di trattenere l’acqua per ottenere una pianta forte e sana.
Dobbiamo ricordare che le foglie sono il principale elemento decorativo di questa pianta: per mantenerle al meglio, sconsigliamo fortemente di usare prodotti specifici per la lucidatura e di orientarsi verso una semplice pulizia con un panno morbido e acqua. In questo modo preserviamo la salute della pianta, la proteggiamo dall’umidità in eccesso, preveniamo l’accumulo di sostanze e – soprattutto! – ne manteniamo l’aspetto naturale, che è il suo punto di forza.
Come pulire le foglie della Cryptanthus bivittatus, quindi? Non dobbiamo fare altro che usare un panno morbido in microfibra o cotone, prodotto che ci aiuta a evitare di graffiare le foglie, inumidirlo con acqua priva di calcare e passarlo delicatamente sulle foglie senza esercitare troppa pressione. Possiamo ripetere l’operazione una volta al mese o più in generale quando notiamo degli accumuli di polvere.
Durante la stagione di crescita, è meglio fertilizzare la nostra pianta, ma dobbiamo diluire il fertilizzante per evitare di danneggiarla. Per quanto riguarda il vaso, invece, possiamo scegliere un prodotto in terracotta, che dunque assicura un buon drenaggio. Deve inoltre essere abbastanza grande per i germogli: questi appariranno dopo la fioritura.
Quando bagnare la Cryptanthus bivittatus
Per prosperare, questa pianta necessita di un ambiente umido vedendo anche il Paese di cui è originaria: naturalmente è sempre importante evitare il ristagno idrico che potrebbe far marcire la pianta ma è anche vero che la Cryptanthus bivittatus necessita di nebulizzazioni continue soprattutto in estate. Al contrario, in inverno, possiamo ridurre le annaffiature: in questo caso vale sempre la regola di verificare il terreno. Se risulta asciutto, possiamo procedere con l’irrigazione, altrimenti aspettiamo. Prestiamo inoltre attenzione al sottovaso dove potrebbe accumularsi l’acqua che ristagna: anche questo potrebbe far marcire le radici, quindi andremo a compromettere la sua salute.
Cryptanthus bivittatus, parassiti e problemi da non sottovalutare
Come abbiamo visto, questa pianta è assolutamente facile da curare ma dobbiamo prestare attenzione ad alcuni aspetti. Per quanto riguarda i parassiti, è maggiormente soggetta alle mosche bianche, alle cocciniglie e agli acari, mentre la malattia più comune è il marciume radicale. Possiamo anche notare la ruggine che colpisce in particolar modo la parte inferiore e superiore delle foglie.
Come abbiamo anticipato le foglie sono l’elemento decorativo di questa pianta; quindi, per capire il suo stato di salute, non dobbiamo fare altro che verificare il colore: se le foglie non sono brillanti, vuol dire che non riceve abbastanza luce. Se invece le foglie diventano marroni, vuol dire che la pianta sta per morire, soprattutto se notiamo anche i germogli. Invece se notiamo un ingiallimento generale, ciò è dovuto all’aria secca, al substrato umido o alle macchie fogliari.