Orto, come preparare il terreno e coltivarlo

Per fare un orto serve preparare adeguatamente il terreno: scopri come farlo nel modo giusto

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Daniela Iniziato

Lifestyle Editor

Web writer freelance, scrive articoli SEO, testi per siti internet, social e altro. Vivo scrivendo per realizzare la mia idea di libertà.

Ognuna di noi vorrebbe avere a disposizione un piccolo pezzo di giardino da coltivare, ma non tutte sanno come coltivare un orto. Dedicarsi a coltivare vegetali è un buon modo per risparmiare denaro e, al tempo stesso, passare del tempo a contatto con la natura.

Infatti, è risaputo che coltivare pomodori, carote, erbe aromatiche o altre verdure di stagione in casa ci permette di avere prodotti che avranno sicuramente un gusto migliore e più sani rispetto a quelli acquistati al supermercato, spendendo molto meno.

Inoltre, lavorare all’orto ci aiuta a tenere il fisico in movimento, a scaricare tensioni e ansie e, di conseguenza, a sentirci bene con noi stesse. Insomma, se impari come fare un orto, farai del bene al corpo e alla mente.

Come fare un orto in giardino

È facile dire di voler realizzare un orto in giardino, ma se non hai le competenze necessarie non puoi improvvisarti. Il rischio potrebbe essere quello di sprecare tempo ed energie per settimane e non ricavare nulla di buono.

Se vuoi coltivare le tue verdure da sola, devi assicurarti che il tuo giardino abbia il giusto tipo di terreno per fornire nutrienti alle tue piante.

Per cominciare, scegli un pezzo del tuo giardino che ha abbastanza spazio per far crescere liberamente le verdure e che riceve sufficiente luce solare durante il giorno. Verdure e ortaggi, infatti, necessitano di almeno 6-8 ore di luce diretta per crescere rigogliose.

Come riconoscere se il tuo terreno è adatto

Non tutti i terreni sono uguali. Alcuni possono contenere più argilla, altri possono essere più sabbiosi. La maggior parte delle piante, comunque, riesce a crescere bene in un terreno argilloso, friabile e ricco. Puoi individuare facilmente il tipo di terreno che compone il tuo giardino. Prendi una zolla nella mano e stringila bene: il terreno ideale per la coltivazione dell’orto dovrebbe compattarsi tra le mani, ma sbriciolarsi quando si stringe il pugno con forza.

Se si sbriciola facilmente, vuol dire che è molto sabbioso; se, invece, forma una palla compatta, potrebbe essere troppo carico di argilla. Se uno di questi è il tuo caso, allora dovrai prima di tutto preoccuparti di modificare il terreno in modo da renderlo più produttivo. Per controllare i nutrienti del tuo terreno in modo più approfondito, puoi usare un kit per il test del suolo. Questo strumento, acquistabile presso un negozio di giardinaggio oppure online, permette di controllare i livelli di pH, di azoto, fosforo e potassio nel terreno.

Come si prepara il terreno per fare l’orto

Considera che gli orti dovrebbero avere un pH leggermente acido compreso tra 5,8 e 6,3. Grazie ai risultati del test, sarai in grado di fornire al terreno gli elementi di cui ha bisogno per diventare più fertile possibile.

Ricorda che queste sono operazioni da fare almeno tre settimane prima che cominci la semina, perché il terreno ha bisogno di tempo per assorbire tutti i nutrienti. Puoi addirittura fare questa operazione durante l’inverno, in modo che l’orto sia pronto all’inizio della primavera per poter essere lavorato.

Come vangare l’orto

Dopo l’analisi preliminare del suolo, è tempo di preparare il terreno per fare l’orto. Comincia a rimuovere eventuali erbacce, pezzi di legno e pietre grosse con un rastrello. Cerca di eliminare le erbacce con tutte le loro radici, in modo che non crescano di nuovo.

Terminata questa operazione, passa ad allentare il terreno con una vanga fino a una profondità di almeno 20 – 25 centimetri. In questa fase cerca di rompere tutte le zolle più grandi, in modo che tutto l’appezzamento appaia morbido e uniforme.

Se il terreno è molto argilloso, aggiungi del gesso, un minerale in grado di dare al suolo le sostanze nutritive di cui è carente. Considera di utilizzare 1,5 kg di gesso per ogni 10 metri quadrati di terreno.

Se invece dalle analisi hai riscontrato di avere un terreno sabbioso, utilizza del compost o materiali organici (ad esempio il letame) per abbassare il pH. Il compost è utile anche per migliorare il drenaggio di ogni tipo di terreno e per avere piante più sane.

Il compost va utilizzato stendendo uno strato di circa 5 centimetri su tutta la superficie dell’orto, mescolandolo poi al terreno con una pala.

Dopo aver eseguito una di queste due operazioni di preparazione, attendi qualche giorno e controlla di nuovo il pH del terreno, in modo da fare qualche aggiustamento, se necessario, prima di andare avanti con gli step successivi.

Come concimare l’orto

A questo punto è tempo di fertilizzare il terreno per aggiungere ancora più nutrienti che andranno ad alimentare le piantine. La quantità di fertilizzante da utilizzare dipende sempre dalla composizione di suolo che sei riuscita a ottenere dopo la preparazione.

Questo vuol dire che il fertilizzante non sempre è necessario. Non applicare fertilizzanti al terreno se dai test vedi che ha già abbastanza nutrienti perché questo potrebbe essere controproducente e indebolire le tue piante.

Se sei indecisa, chiedi aiuto al tuo vivaista di fiducia o a un contadino esperto che di sicuro sarà in grado di darti qualche suggerimento.

Come creare un orto

Se hai eseguito bene tutti gli step che ti abbiamo descritto finora, il tuo orto sarà pronto per essere seminato. Adesso, preoccupati di realizzare dei filari che andranno ad accogliere i semi o le piantine dell’orto.

Realizzare i filari vuol dire creare dei solchi a distanze più o meno regolari, in modo che la superficie dell’orto risulti ondulata. Questa è un’operazione necessaria sia per dare alle piante sufficiente spazio per crescere, sia per consentire a te di camminare dentro l’orto senza calpestare le coltivazioni.

Come creare i filari dell’orto

Organizza le file del tuo giardino in modo che ci siano almeno 30 centimetri tra l’una e l’altra. In base alle verdure che vuoi piantare potrebbe essere necessario aumentare o ridurre gli spazi tra una fila e l’altra, quindi decidi prima cosa coltivare.

Per facilitare l’operazione, un buon metodo è quello di usare dei paletti da un’estremità all’altra a cui legare un filo di spago che ti aiuti a seguire una linea dritta.

Usa un rastrello o una zappa da giardino per creare dei filari alti circa 20 – 25 cm. Cerca di rendere la base di ogni fila larga almeno 15 cm in modo che le radici delle tue verdure abbiano spazio per crescere.

A questo punto, aiutandoti con la zappa, cerca di appiattire delicatamente il terreno sopra la fila (la parte alta dell’”onda”) in modo da compattarlo. Durante questa operazione cerca di non camminare troppo sull’orto perché rischi di comprimere troppo la terra e rovinare il lavoro appena fatto.

Come coltivare un orto: semina e irrigazione

A questo punto è tempo di seminare. Ti consigliamo di usare sempre semi freschi per una  migliore germinazione. Questo perché con il passare degli anni i semi perdono la loro forza quindi, se hai semi più vecchi, dovrai usarne molti di più con il rischio che possano produrre piantine poco rigogliose.

Se l’orto è piccolo, puoi facilmente seminare a mano, altrimenti ti potrebbe essere d’aiuto utilizzare un distributore di semi. Con semi molto piccoli, puoi utilizzare anche un po’ di sabbia, in modo da non perderne traccia.

Gli orti hanno bisogno di acqua. Se necessario, puoi pensare di aggiungere dei cristalli al terreno che aiutano a trattenere l’umidità.

A volte irrigare a mano può richiedere molto tempo. Se vuoi velocizzare questa operazione puoi usare un sistema di irrigazione a goccia. Quelli adatti per orti casalinghi sono facili da installare e sono molto efficaci.

Un sistema di irrigazione meccanico ti aiuta anche a mantenere l’umidità del suolo solo dove è necessario, scoraggiando la proliferazione di muffe da umidità eccessiva. .

Gli indispensabili ferri del mestiere

Anche se non sei una coltivatrice, esperta puoi ottenere uno splendido orto seguendo i passaggi giusti. Per riuscire, però, hai bisogno di strumenti.

Se vuoi metterti alla prova, questi sono gli attrezzi da giardinaggio essenziali che non possono mancare nella tua capanna degli attrezzi:

  • Paletta manuale, utile per la semina, il trapianto e l’invasatura e per tutti i piccoli lavori;
  • Cesoie o forbici da potatura: ti saranno utili per tagliare e modellare piante e arbusti e per rimuovere le parti morte;
  • Zappa da giardino, essenziale per preparare il terreno, vangare e innumerevoli altre attività di giardinaggio;
  • Guanti da giardinaggio: le attività di giardinaggio possono rovinare le tue mani e causare ferite ferite. Un buon paio di guanti è indispensabile.
  • Forchetta. È uno degli strumenti più impegnativi nell’arsenale di qualsiasi giardiniere. Può essere utilizzato per aerare i prati, sminuzzare il terreno compattato, creare buchi per i semi, mescolare il compost, rimuovere pietre ed erbacce e ammorbidire il terreno duro. I suoi denti affilati e robusti possono penetrare più facilmente in terreni difficili di una vanga.
  • Vanga: per scavare, aggiungere materiali sfusi come compost, fertilizzante, pacciame, terriccio, ecc.
  • Rastrello: ti permetterà di rimuovere pietre, materiali duri dal terreno prima di piantare. Viene anche utilizzato per livellare e levigare la superficie del terreno o per raccogliere detriti come foglie ed erbacce.
  • Carriola. Quando c’è da spostare attrezzi e materiale pesante, la carriola allevia notevolmente il carico. Metti tutto dentro e lo trasporti facilmente in giro.