Villa Passalacqua sul lago di Como tra storia e glamour

Costruita nel '700, Villa Passalacqua è una splendida residenza affacciata sulle acque del lago di Como: scopriamo insieme il suo fascino incantevole

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Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Quando non è in giro o al pc, riempie di coccole i suoi amati gatti.

Incastonata su una lieve altura che si affaccia sul lago di Como, a due passi da un grazioso paesino, Villa Passalacqua è un gioiello d’altri tempi che conquista tutti con il suo fascino incantevole: oggi accoglie un hotel di lusso, ma tra le pieghe del suo passato si celano molti avvenimenti incredibili e ospiti di rilievo internazionale. Scopriamo insieme questa meraviglia tutta italiana.

Villa Passalacqua, perla di Moltrasio

Le splendide ville del lago di Como sono ormai un’istituzione anche al di fuori dei confini nazionali: basti pensare a Villa Oleandra, la meravigliosa dimora di Laglio acquistata da George Clooney, dove l’attore trascorre gioiose vacanze con la famiglia. O ancora Villa Matilda, l’ultima novità di casa Ferragnez che sui social è già diventata famosissima. Insomma, questi luoghi da sogno continuano ad incantare visitatori e celebrità, con il loro fascino senza tempo. Ed è proprio così che potremmo descrivere Villa Passalacqua: un gioiello architettonico che richiama atmosfere lussuose provenienti da un passato ormai lontano.

Siamo a Moltrasio, piccolo borgo adagiato lungo la sponda occidentale del lago di Como, con una deliziosa passeggiata che offre panorami unici. Qui sorge una dimora antica, che tra le sue mura ha visto passare pontefici e conti, artisti e uomini di mondo. Una splendida architettura cinta da giardini romantici, con preziosi affreschi che decorano le sue ampie e luminosissime sale, vedute impareggiabili sulle acque turchesi e persino gallerie sotterranee che celano antichi segreti. Trasformata in un luxury boutique hotel, Villa Passalacqua ha una lunga e affascinante storia alle sue spalle.

La storia di Villa Passalacqua

Là dove oggi fa bella mostra di sé questa incantevole dimora, un tempo esistevano solamente terreni brulli e un antico monastero, del quale non resta che la piccola chiesa medievale di Sant’Agata. L’intera proprietà venne acquistata sul finire del ‘600 dalla famiglia Odescalchi, e Papa Innocenzo XI vi fece costruire una bellissima villa. Ma solo nel 1787, quando il conte Andrea Lucini Passalacqua decise di comprare la tenuta per farne la sua residenza estiva, ebbero inizio i lavori che portarono alla realizzazione di quel capolavoro che ancora oggi possiamo ammirare.

Nel corso di appena due secoli, Villa Passalacqua divenne ritrovo di personaggi importanti e crebbe notevolmente il suo prestigio: nella prima metà dell’800, ad esempio, venne frequentata spesso dal celebre compositore Vincenzo Bellini, che proprio tra le sue mura diede vita ad alcune delle sue opere più importanti (come la Norma o la Straniera, dedicata alla sua musa ispiratrice Giuditta Turina, anch’essa ospite della famosa dimora). In seguito, vi passarono molte altre personalità importanti, tra cui il giornalista Eugenio Torelli Viollier – fondatore del Corriere della Sera – e il primo ministro britannico Winston Churchill.

Dopo la morte dell’ultimo membro della famiglia Lucini Passalacqua, la villa fu protagonista di numerosi passaggi di mano: dapprima venne acquistata dalla baronessa estone Nalder von Söderholm, quindi rimase per lungo tempo abbandonata e infine divenne di proprietà dell’antropologo ungherese Kiss Maerth, che impiegò gran parte delle sue risorse per ristrutturarla e permetterle finalmente di tornare al suo antico splendore. Ed eccoci arrivati al presente, dopo un lungo viaggio nel tempo. Nel 2018, Villa Passalacqua è stata comprata dalla famiglia De Santis. Appena quattro anni dopo, l’hotel ha aperto i suoi battenti al pubblico.

Il residence di lusso

Suddivisa in tre diverse location, la proprietà dell’hotel di Villa Passalacqua ospita in totale 24 suite super lussuose. C’è il Palazzo, all’interno di quella che un tempo era la scuderia: le sue camere ampie e luminose hanno travi secolari a vista e c’è grande cura per i dettagli. La Casa al Lago, costruita invece a metà del ‘900, si trova a due passi dall’acqua e accoglie una vasta sala con caminetto, oltre a diverse suite con giardino privato. Infine c’è la Villa vera e propria, con stanze meravigliose e riccamente decorate in stile barocco, facendo uso di materiali pregiati come il vetro di Murano e il marmo di Carrara. Fiore all’occhiello è la Suite Bellini, dove il celebre compositore era solito alloggiare.

Gli splendidi giardini (con vista lago)

Se gli interni di Villa Passalacqua sono in grado di sorprendere, i suoi giardini non sono da meno. Ampi spazi verdi terrazzati si dipanano lungo un asse centrale che offre diversi giochi d’acqua, naturalmente con vista sul lago. Ci sono numerose zone ben divise tra loro: dalle terrazze circondate da cipressi e cedri ad un grazioso orto, che ospita persino un’antica vite e un campo da bocce. L’area fitness all’aperto si affaccia su un prezioso uliveto, ci sono poi un campo da tennis e una splendida piscina immersa nella natura, per momenti di puro relax.

Infine, c’è una sorpresa che davvero nessuno si aspetterebbe. All’epoca della costruzione della villa, vennero realizzati anche dei cunicoli sotterranei che la uniscono alla darsena, il piccolo molo lacustre. Storicamente, queste gallerie ebbero un ruolo importante: divennero infatti un covo della polizia partigiana. Parte dei sotterranei ospita oggi la spa dell’hotel, mentre il resto assolve ancora alla sua funzione primaria. Collega infatti la villa al lago, dove trovano riparo due piccole imbarcazioni in legno a disposizione degli ospiti per un tour tra le acque turchesi del Lario.