Villa Braila, alla scoperta del Palazzo di Sissi a Corfù

In precedenza si chiamava Villa Braila, ma la Principessa Sissi la trasformò nel suo Achilleion: ecco la storia dell'incredibile palazzo sull'isola di Corfù

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Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Quando non è in giro o al pc, riempie di coccole i suoi amati gatti.

Grande amante della bellezza in ogni sua forma e viaggiatrice indomita, la Principessa Sissi esplorò numerosi luoghi meravigliosi e, in alcuni di essi, cercò di mettere radici. È proprio quanto accadde sull’isola di Corfù, dove la leggendaria Elisabetta di Baviera si innamorò di Villa Braila e decise di acquistarla, rimodellandola completamente a sua immagine e somiglianza. Nacque così, l’Achilleion, un palazzo imperiale dal gusto classico, ancora oggi un vero gioiello da visitare. Ecco la sua storia e le sue meraviglie, tutte da scoprire.

Villa Braila, una perla a Corfù

Ampi portici colonnati, marmi bianchi e statue antiche: Villa Braila è un vero capolavoro neogreco, che richiama lo stile classico in tutti i suoi dettagli. Si trova sull’isola di Corfù, nei pressi del villaggio di Gastouri, a due passi dal mare. Un mare cristallino e semplicemente meraviglioso, che ancora oggi conquista tantissimi turisti provenienti da ogni angolo del mondo. La stessa Principessa Sissi, dall’animo romantico e travagliato, non potè che rimanerne incantata, a tal punto da volerla acquistare. Ma facciamo un passo indietro e scopriamo la storia di questa splendida villa.

Palazzo imperiale di Sissi
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La dimora greca della Principessa Sissi

L’edificio venne costruito per volere della famiglia Braila, con cui la Duchessa di Baviera aveva stretto una bella amicizia. Per molti anni la dimora venne abbandonata a se stessa, sebbene il suo fascino rimase inalterato. Lo scrittore Alexander Freiherr von Warsberg, compagno di viaggi di Sissi, la descrisse in uno dei suoi libri con così grande entusiasmo da convincere la Principessa a recarsi immediatamente a Corfù. E se già in passato aveva ammirato la cultura greca classica (tanto da aver imparato a parlare fluentemente il greco antico), Villa Braila le diede l’ultima spinta verso la decisione di stabilirsi sull’isola.

La nascita dell’Achilleion

La Principessa Sissi soggiornò a Villa Braila per due mesi, nell’estate del 1888: l’anno successivo suo marito, l’Imperatore Francesco Giuseppe, decise di acquistarla dietro grande insistenza della donna che amava. Fu proprio Elisabetta a prendersi in carico completamente i lavori di ristrutturazione della dimora, facendo prima disegnare il suo nuovo palazzo imperiale dall’architetto danese Theophil Hansen, per poi scegliere invece il progetto del napoletano Raffaele Caritto. Ci vollero due anni per completare l’opera, e nel 1891 finalmente la Principessa potè trascorrere la sua prima estate nella sua rinnovata villa.

Per omaggiare uno dei personaggi più importanti della cultura classica greca, decise di rinominarla Achilleion: qui Sissi si rifugiò nei suoi momenti di più grande sofferenza, quando dovette affrontare alcuni problemi di salute e, ancor più dolorose, quando cercò di curare le ferite dell’animo. In quegli anni, infatti, la Principessa fu devastata da alcuni lutti, avendo perso suo cugino Ludwig, suo padre Massimiliano, sua sorella Sophie-Charlotte e il suo unico figlio maschio Rodolfo, che pare si fosse suicidato assieme alla sua amante.

L’isola di Corfù divenne, per la Principessa Sissi, il luogo tanto amato dove trascorrere momenti spensierati, fuggendo dalla gelida Vienna e dai pressanti obblighi di corte. Tuttavia, ben presto Elisabetta perse interesse anche per il suo Achilleion, ormai sconvolta nel profondo per le tragedie che si susseguirono nella sua vita. Decise così di mettere in vendita il palazzo imperiale, iniziando nel frattempo a trasportare in Austria alcuni degli arredi e delle opere d’arte ai quali era più legata. Tuttavia, non fece in tempo a vedere la villa nelle mani del suo futuro proprietario.

I colonnati dell'Achilleion
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I colonnati dell’Achilleion

Il tragico destino di Sissi

Come ben sappiamo, la Principessa Sissi ebbe un tragico destino: il 10 settembre 1898, dopo aver trascorso la sua ultima estate presso l’Achilleion, venne pugnalata a morte da un giovane anarchico mentre si trovava a Ginevra in incognito. Elisabetta, che dal suicidio di suo figlio Rodolfo non si era mai davvero ripresa, perse la vita una manciata di ore dopo, nella stanza d’albergo sulle sponde del lago di Ginevra in cui venne condotta immediatamente, quando ci si accorse delle sue gravissime condizioni. E il palazzo di Corfù?

L’Imperatore Guglielmo II aveva sempre mostrato interesse per l’Achilleion, e nel 1907 decise di acquistarlo dagli eredi della Principessa Sissi. Il palazzo venne ristrutturato e trasformato in un centro diplomatico, perdendo gran parte dei suoi arredi originari. Durante la Prima Guerra Mondiale, molte sue stanze vennero utilizzate per ricoverare i soldati francesi e serbi feriti, mentre alla fine del conflitto divenne d proprietà greca. La Seconda Guerra Mondiale vide l’Achilleion diventare il quartier generale delle forze di occupazione tedesche, e fu in questi anni che venne distrutto il bellissimo ponte che collegava la villa alla spiaggia.

Com’è oggi il palazzo imperiale di Corfù

I giardini dell'Achilleion
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I giardini dell’Achilleion

Avvicinandoci ai giorni nostri, l’Achilleion tornò di proprietà della Grecia e venne trasformato in un casinò, il quale chiuse i battenti nel 1992. Mentre le stanze superiori accolgono sporadicamente vertici europei e incontri istituzionali, il pianterreno è adibito a museo, dedicato ai suoi precedenti ospiti imperiali: nei mesi estivi vi vengono esposti cimeli appartenuti alla Principessa Sissi, per scoprire il volto meno conosciuto di una figura leggendaria e drammatica. Ma come appare oggi il palazzo che conquistò il cuore di Elisabetta?

L’Achilleion è un tripudio di bianco: tra ampi colonnati e statue in stile greco classico, l’esterno è un vero gioiello. La villa è cinta da un bellissimo giardino, che ospita alcuni monumenti di gran pregio. È il caso dell’Achille morente, la scultura voluta dalla Principessa Sissi, che venne sostituito dall’Achille vittorioso commissionato dall’Imperatore Guglielmo II: oggi entrambe le statue fanno bella mostra di sé davanti al palazzo. Vi è anche un omaggio a Rodolfo, il figlio suicida di Elisabetta. Realizzato dall’italiano Antonio Chiattone, il monumento accoglieva una statua che la Principessa volle poi trasportare a Mayerling.

Le 128 camere presenti all’interno dell’Achilleion furono pesantemente rimaneggiate nel corso dell’ultimo secolo, e gran parte degli arredi originali venne trasferita altrove. Ma il fascino incredibile del palazzo non è mai andato perduto. Dai suoi balconi si gode di una vista mozzafiato sul mare, e gli affreschi che impreziosiscono le sue ampie sale sono ancora meravigliosi. Tanto che, nel 1981, la villa venne scelta per girare alcune riprese del film Solo per i tuoi occhi, della saga di James Bond. Oggi l’Achilleion è una delle attrazioni turistiche più belle di Corfù, ed è impossibile non rimanerne incantati.