Dimentichiamo, per un momento, l’estetica total white che ha dominato i bagni per decenni. Oggi il colore torna protagonista anche in quegli ambienti della casa che un tempo si volevano neutri, discreti, persino invisibili. A partire dai sanitari che, negli anni ’70, erano avvolti da tonalità pastello, finite poi nel dimenticatoio del design con l’arrivo del minimalismo. Oggi, invece, segnano un ritorno deciso, sorprendente e perfettamente in linea con il bisogno di identità e personalità che guida il design contemporaneo.

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The Bold Bathroom Company: colore e identità nella stanza da bagno
Lo dimostra il successo crescente di realtà come The Bold Bathroom Company, brand britannico nato con una visione ben precisa: riportare il colore e la personalità nel cuore della stanza da bagno. Con oltre 40 anni di esperienza nel settore dei sanitari colorati, l’azienda, a conduzione familiare e con sede nell’Hampshire, propone oggi collezioni che fondono ispirazioni retrò, spirito contemporaneo e artigianato di qualità.

Tinte d’autore per uno stile trasversale
Le loro proposte spaziano dal classico verde avocado al rosa flamingo, passando per azzurri polvere e gialli senape, con un’offerta che abbraccia lo stile Mid-Century, l’Art Déco e le atmosfere vittoriane. Ma ciò che colpisce è l’attenzione alla compatibilità con le esigenze dell’abitare di oggi: ogni prodotto è progettato per rispondere a standard moderni, sia in termini tecnici che di comfort. Il risultato? Un bagno che non è più solo pratico, ma diventa espressione di stile e di scelta consapevole.
Basta bianco per Millennials e Gen Z
Non è un caso che siano soprattutto Millennials e Gen Z a trainare questa tendenza, scegliendo sanitari colorati non solo per un gusto estetico preciso, ma per una visione più profonda: quella di un design che osa, che diverte, che racconta. Il bianco, in questo senso, ha smesso di essere sinonimo di pulizia e raffinatezza per diventare, paradossalmente, simbolo di anonimato.
Tra nostalgia e funzionalità: un’estetica nuova
L’estetica proposta da The Bold Bathroom Company non è urlata, ma decisa. Le collezioni si muovono tra nostalgia e funzionalità, evocando atmosfere anni ’70 ma con un occhio rivolto alle esigenze dell’abitare di oggi. Non si tratta più di replicare un’epoca, ma di reinterpretarla in chiave leggera e ironica. E in un periodo in cui la casa è sempre più luogo di espressione personale, anche il bagno chiede di essere ripensato come spazio creativo, intimo, su misura.
Una scelta culturale e sostenibile

Il ritorno dei sanitari colorati è, di fatto, anche un’operazione culturale. Va oltre la moda, perché riporta l’attenzione su un’idea di design che sa guardare al passato per costruire qualcosa di nuovo. E lo fa con semplicità, accessibilità e una dose intelligente di ironia. Perché, in fondo, scegliere un WC rosa cipria non è solo una scelta estetica: è un gesto di libertà.
C’è anche una componente sostenibile in tutto questo. Scegliere sanitari colorati, spesso realizzati in serie più contenute e con processi artigianali, significa anche allontanarsi dalla produzione industriale standardizzata. È un ritorno alla qualità, alla durata, alla volontà di abitare spazi che parlino di noi anche nel tempo.
Il bagno come nuovo spazio narrativo
In definitiva, il ritorno dei sanitari colorati non è solo una tendenza estetica: è un cambio di paradigma. Trasformare il bagno in uno spazio narrativo, coerente con il resto della casa, è oggi un’esigenza sentita tanto quanto quella di renderlo efficiente e accogliente. Dopo tutto, anche il bagno merita di essere pensato, progettato e vissuto con la stessa libertà creativa riservata al resto della casa. E forse, proprio da lì, può iniziare una nuova idea di abitare: più espressiva, più audace, più autentica.