In una sequenza del celebre Baaria – film di Giuseppe Tornatore che racconta tre generazioni di una famiglia siciliana – atterriti dal caldo, una madre fa stendere i figli a terra, riposando nella penombra di un pomeriggio estivo. In Giappone, entrando in un’abitazione privata, per prima cosa occorre togliersi le scarpe e indossare calzature più comode e pulite, o anche nessuna. Cos’hanno in comune queste immagini? L’intimità con lo spazio domestico stabilita dal contatto tattile col pavimento.
Scegliere il tipo di pavimentazione diventa un momento esiziale nella costruzione della propria abitazione, spesso derubricato a una scelta estetica che non tiene conto della completa dimensione sensoriale. Prendendo ad esempio due aziende di punta del settore, la Garbelotto e la Florim, possiamo cogliere le differenze tra due tipologie applicative: il parquet e il gres porcellanato.

Indice
Il fascino naturale del parquet
Il parquet richiama l’elemento naturale, con le diverse sfumature derivanti dal legno di origine o dalla sua composizione, dando l’impressione di rispondere ai nostri passi con una morbidezza accogliente.
Questa pavimentazione offre una dimensione di caducità da mantenere, invecchiando con l’abitazione e chiedendo una costante cura e attenzione affinché tale processo non sfoci in deperimento organico. La manutenzione comprende pulizia umida ma non bagnata, stesura di cera e consulto di specialisti.
Eppure, il fascino che restituisce, parendo quasi vivo nella modulazione della luce diurna, rende valida l’impresa. Garbelotto, inoltre, fa della ricerca delle migliori qualità di legno e della sostenibilità ambientale i suoi punti di forza, adottando un modello di economia circolare che riduce il consumo energetico e il materiale di scarto.

Gres porcellanato: resistenza e versatilità
Il gres porcellanato, al contrario, punta tutto sulla durevolezza: è una pavimentazione pratica, resistente e adatta a qualsiasi ambiente, sia interno che esterno. Non richiede particolari cure e si adatta perfettamente a uno stile di vita dinamico.
Tuttavia, la sua pragmaticità non preclude la ricerca artistica. Il gres riesce infatti a imitare superfici naturali, dal parquet alla pietra, con grande fedeltà e duttilità. Florim, attraverso innovazione e ricerca tecnologica, è riuscita a liberare il gres dall’aura di freddezza che a volte lo caratterizza, proponendo una gamma di prodotti ispirati ai colori e ai materiali della terra.
L’azienda pone inoltre particolare attenzione alla sostenibilità, con processi produttivi a basso impatto ambientale e l’utilizzo di materiali riciclati, garantendo al contempo alti standard qualitativi.

Quale scegliere per la tua casa?
La scelta tra parquet e gres dipende dallo stile di vita e dall’atmosfera che si vuole creare in casa.
- Il parquet è perfetto per chi ama uno stile caldo e autentico, ideale per ambienti come soggiorni e camere da letto, dove può essere curato con attenzione. Si abbina magnificamente con arredi naturali, tessuti morbidi e colori neutri, creando un ambiente che invita al relax.
- Il gres porcellanato è la soluzione ideale per chi cerca praticità e resistenza senza rinunciare all’estetica. Perfetto per cucine moderne con piastrelle effetto marmo o per bagni contemporanei, dove l’impermeabilità e la facilità di pulizia sono essenziali.

Scegliere tra questi due materiali significa dare personalità agli spazi domestici, sentire la casa risuonare a ogni passo e renderla veramente nostra.