Il design poetico, mobili e complementi d’arredo che evocano storie ed emozionano

Ludovica Serafini e Roberto Palomba, architetti e designer, intrecciano memoria e innovazione in oggetti che parlano al cuore, celebrando l’incontro tra culture e materiali senza tempo

Foto di Christian Conovalu

Christian Conovalu

Esperto in Interior Design

Appassionato di interior design, ne ha fatto tema di studio spinto da sempre dalla creatività e dalla condivisione di pillole sull'abitare.

Pubblicato: 3 Aprile 2025 19:05

Ludovica Serafini e Roberto Palomba, fondatori dello studio Palomba Serafini Associati, possiedono una straordinaria abilità nel trasformare mobili e complementi d’arredo in narrazioni evocative. Ogni loro creazione sembra avere una voce, come se raccontasse storie di terre lontane e di culture antiche. Per loro, il design non è solo estetica: è un racconto, un dialogo tra tradizione e modernità, capace di toccare corde intime e risvegliare la memoria.

Paglia di Vienna e linee moderne si incontrano in una sedia che racconta la tradizione con materiali del futuro.
Fonte: Ufficio stampa dello studio Palomba Serafini Associati
Paglia di Vienna e linee moderne si incontrano in una sedia che racconta la tradizione con materiali del futuro.

Belvedere, la sedia che guarda al passato con occhi futuristi

Belvedere, disegnata per Kartell, non è una semplice seduta, ma una finestra aperta su un’altra epoca. Il richiamo alla paglia viennese incontra materiali audaci e contemporanei, in un gioco equilibrato tra nostalgia e slancio innovativo. Questa tensione fra calore del passato e energia del futuro dona alla sedia un fascino senza tempo, capace di farci sentire a casa ovunque, nel presente o nei ricordi.

Rituals, una luce sospesa tra Giappone e Murano

Lanterne giapponesi rivisitate in vetro di Murano: un ponte tra culture, luce e poesia.
Fonte: Ufficio stampa dello studio Palomba Serafini Associati
Lanterne giapponesi rivisitate in vetro di Murano: un ponte tra culture, luce e poesia.

Rituals è una lampada che incarna l’incontro tra due mondi. A prima vista evoca le lanterne di carta giapponesi, con la loro luce soffusa e rilassante. Ma da vicino emerge tutta la raffinatezza del vetro soffiato di Murano, simbolo dell’artigianato italiano più autentico. Un oggetto che diventa poesia luminosa, ponte tra Oriente e Occidente, tra rigore minimalista e ricchezza materica.

Albert, l’eleganza barocca che dialoga con il presente

Il tavolo Albert è molto più di un arredo funzionale. Le sue gambe sinuose, ispirate all’opera dell’ebanista francese André Charles Boulle, raccontano di salotti barocchi e sontuosità del passato. Eppure, la sua presenza non è anacronistica: Albert riesce a inserirsi con disinvoltura in ambienti contemporanei, fondendo classicismo e innovazione in un’armonia sorprendente.

Gambe sinuose e superfici lucide per un tavolo che fonde eleganza barocca e minimalismo contemporaneo.
Fonte: Ufficio stampa dello studio Palomba Serafini Associati
Gambe sinuose e superfici lucide per un tavolo che fonde eleganza barocca e minimalismo contemporaneo.

Obi, il divano che abbraccia corpo e spirito

Con il divano Obi si torna in Giappone, nell’eleganza essenziale dei kimono e della cintura “obi” da cui prende il nome. Le sue forme morbide e accoglienti richiamano la sensazione di un abbraccio, invitando al relax e alla quiete. Non è solo un elemento d’arredo, ma un rifugio sensoriale, un luogo in cui riscoprire intimità e comfort.

Comfort essenziale e stile orientale per un divano che diventa rifugio, dentro e fuori casa.
Fonte: Ufficio stampa dello studio Palomba Serafini Associati
Comfort essenziale e stile orientale per un divano che diventa rifugio, dentro e fuori casa.

Con Rituals, Belvedere, Albert e Obi, Ludovica Serafini e Roberto Palomba ci ricordano quanto sia potente un design che non si limita alla forma, ma che ci parla, ci emoziona e ci accompagna. Un design che racconta storie. Anche un po’ le nostre.