Siamo pronti a lasciarci ispirare da un nuovo anno all’insegna della creatività? Il 2026 si preannuncia come un viaggio tra innovazione e memoria, con un calendario ricchissimo che ci porterà a scoprire come il design stia (davvero) cambiando il nostro modo di abitare il mondo. Installazioni immersive, grandi retrospettive, mostre di design in arrivo: prendiamo l’agenda in mano e appuntiamoci le date più importanti, perché non sono solo appuntamenti per gli addetti ai lavori, ma vere e proprie esperienze che accendono la nostra curiosità, magari per rinnovare casa. Quali sono gli eventi che non possiamo assolutamente perdere per restare aggiornati sui trend del futuro? Ecco quelli da segnare in Italia e in Europa.
Indice
Le mostre di design in Italia nel 2026
Il nostro viaggio nel design non può che partire da casa nostra, dove il 2026 si apre subito con un’energia pazzesca. Già a gennaio, l’attenzione è tutta su Milano Home, un appuntamento che mette al centro il calore degli ambienti e quell’artigianato di qualità che rende uniche le nostre case. Ma se il nostro obiettivo è un abitare più consapevole, la tappa obbligatoria è a Bolzano per KlimaHouse: non solo una fiera sull’architettura sostenibile, ma un luogo dove capire come il design possa (e debba) essere amico del pianeta. Poco dopo, a febbraio, ci spostiamo tra le vette con il Design Week-End di Courmayeur, per fare networking ad alta quota, mentre a Bologna ArteFiera ci ricorda quanto il dialogo tra arte moderna e design sia sempre vivo.
La primavera è, come sempre, il momento in cui l’Italia diventa l’ombelico del mondo. Aprile a Milano è rappresentato dal Salone del Mobile a Rho Fiera, ma anche da Eurocucina, dove la tecnologia per la cucina diventa quasi magia, e non dimentichiamo Workplace 3.0, fondamentale per chi vuole ripensare gli spazi del lavoro. Un piccolo consiglio: non dimenticate il Salone Satellite, perché è lì che batte il cuore dei giovani designer under 35. E poi c’è l’immancabile Fuorisalone: un’immersione tra installazioni da non perdere.
Maggio ci porta verso l’estate, ma soprattutto ci fa sognare a occhi aperti a Venezia, dove viene inaugurata la Biennale Arte (sotto il titolo In Minor Keys); sempre nello stesso mese, dal 27 al 31, si tiene il Salone Nautico a Venezia. A Milano, invece, la natura entra in città con Orticola, che ormai detta da un po’ di tempo le nuove tendenze botaniche. Scendendo verso il sud, giugno ci regala il fascino del Festival Barocco & Neobarocco a Ragusa e il Design Week-End fa tappa tra i vicoli bianchi di Ostuni.
Dopo la pausa estiva, settembre riparte con una forza incredibile: Cersaie a Bologna per chi cerca superfici d’avanguardia, Marmomac a Verona per la nobiltà della pietra e il Salone Nautico di Genova. A Bergamo, il Landscape Festival ci insegna invece a progettare il verde mettendo al centro di tutto una visione d’insieme che rispetta il nostro pianeta. L’autunno prosegue tra Venezia, con il Salone dell’Alto Artigianato e la Venice Design Week, e Napoli, dove EDIT accende i riflettori sui designer indipendenti. Chiudiamo l’anno tra le trasformazioni urbane della Milano Arch Week e l’innovazione tecnologica di SMAU, che conferma che l’Italia resta il laboratorio più vivace del mondo.
Le mostre di design in Europa da non perdere nel 2026
Se l’Italia è il cuore, l’Europa è il respiro internazionale di questo 2026. Si parte a gennaio con Heimtextil a Francoforte, il tempio dei tessuti che ci svela come arrederemo i nostri letti e divani. Ma è a Parigi che il design si fa sogno con Maison&Objet: home décor, oggettistica e tendenze che dettano il gusto dei prossimi anni. Sempre nella capitale francese, se amiamo l’arte oltre al design, il Grand Palais ci incanta con le visioni di Eva Jospin, che trasforma gli spazi in paesaggi di grotte e radici, e le vetrate di Claire Tabouret per Notre-Dame.
Febbraio ci porta a Madrid per il suo Design Festival, un evento che approfondisce la dimensione sociale del progetto. Per chi cerca l’arredo-casa più innovativo, Ambiente Frankfurt resta tra gli appuntamenti da segnare in agenda, in particolare per chi ama l’interior design. Giugno è il mese del 3daysofdesign di Copenhagen, un festival che è una vera boccata d’aria pura per chi ama il design danese e il minimalismo. In Svizzera, la Fondation Beyeler ci regala la personale di Pierre Huyghe, che sposta i confini del design verso l’organico e il digitale. L’estate non si ferma e ci porta al lusso di PAD Saint-Tropez, sempre dedicata agli amanti del design o ai giovani designer in cerca di ispirazione.
Veniamo all’autunno europeo, dove il design e l’arte rimangono al centro di tutto: non a caso, a Londra, la Tate Modern dedica una rassegna a Tracey Emin, e la National Gallery riunisce per la prima volta i ritratti di Jan van Eyck, quindi un’occasione unica per osservare da vicino quella rivoluzione che ancora oggi ispira. In Lussemburgo ci accoglie il Mudam con Simon Fujiwara; a Praga il Designblock celebra la creatività mitteleuropea.
Il 2026 si chiude con un consiglio, anche se non riguarda nello specifico l’Italia o l’Europa, ma il resto del mondo: l’anno si chiude idealmente con la Dubai Design Week a novembre e l’immancabile appuntamento di dicembre con Design Miami, dove il design diventa oggetto da collezione e pura opera d’arte. Un anno di viaggi continui che ci insegna una cosa fondamentale: il design non ha confini, parla tutte le lingue e, soprattutto, continua a cercare nuove soluzioni per farci sentire, ovunque saremo, meravigliosamente a casa.