Scrivania, dove collocarla per sfruttare al massimo la luce

Dove collocare la scrivania in casa per un home office produttivo senza compromettere il nostro benessere: la luce naturale è la nostra migliore alleata

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Serena De Filippi

Lifestyle Editor

Lifestyle e Content Editor che scrive da tutta la vita: storie, racconti, libri, articoli, con una passione per i trend del momento.

Pubblicato: 8 Marzo 2025 18:01

Dove collocare la scrivania in casa per massimizzare la luce? Ormai (quasi) tutte hanno un angolo home office: molte di noi lavorano da casa e quindi c’è la necessità di avere un proprio spazio in cui svolgere le mansioni senza disturbo o stress. Una delle prime regole dello smart working prevede di avere un proprio spazio dedicato al lavoro in modo tale da non confondere gli spazi abitativi con quelli professionali, ma non è l’unica norma da seguire: dobbiamo infatti scegliere un ambiente ben illuminato in modo tale da lavorare serenamente. Vediamo le soluzioni e le idee più comuni e originali.

Le regole principali per scegliere la posizione della scrivania

Prima di vedere le opzioni a nostra disposizione, è indispensabile progettare con attenzione la zona dedicata all’angolo smart working: quello che dobbiamo valutare è la dimensione dello spazio a disposizione e la fonte di luce naturale. Sono infatti tre i parametri che non possiamo sottovalutare perché influenzano non solo la percezione dello spazio ma quella che sarà poi la nostra giornata di lavoro. Tra i fattori troviamo l’illuminazione, la privacy e il comfort: la fonte di luce naturale non deve mai essere alle nostre spalle né deve proiettare delle ombre sullo schermo, altrimenti non riusciremo a concentrarci. Consideriamo inoltre che, rispetto alla luce artificiale, quella naturale affatica molto di meno i nostri occhi. Questi sono dunque i requisiti che ci aiutano a determinare la posizione migliore per noi.

Dove collocare la scrivania in casa per sfruttare la luce

Abbiamo visto alcune regole generali, ma è il momento di passare alle idee migliori per posizionare la scrivania in casa: vediamo quali sono le zone da valutare e come creare un angolo per l’ufficio casalingo.

Scrivania contro il muro, sotto la finestra: quando è possibile farlo

Avere uno spazio dedicato esclusivamente al lavoro è il modo migliore per concentrarsi, ma la luce fa tutta la differenza del mondo. Al netto dello spazio che abbiamo a disposizione, non possiamo sottovalutare questo aspetto: ecco perché una delle posizioni migliori per sfruttare al meglio l’illuminazione è collocare la scrivania sotto la finestra.

In questo modo potremo sfruttare la potenza della luce naturale: possiamo anche scegliere una posizione vicino alle finestre verticali o da tetto. Oltre alla luce, c’è un’ulteriore considerazione da fare: rivolgere lo sguardo al mondo esterno ci ricarica e ci permette di concentrarci così da svolgere le attività senza interruzioni dovute a un pizzico di malumore.

A proposito, è bene sottolineare che dobbiamo comunque schermare la luce della finestra con una tenda, soprattutto perché negli ambienti esposti a sud troppa illuminazione potrebbe comunque causare un disagio (senza considerare l’aumento delle temperature in estate). Per posizionare la scrivania davanti alla finestra, cerchiamo di prediligere tutti quegli ambienti esposti a nord.

Zona libreria-scrivania, soluzione salvaspazio ben illuminata

Chiaramente possiamo valutare numerose soluzioni di arredo al giorno d’oggi: abbiamo infatti l’opportunità di scegliere una scrivania singola o un arredo salvaspazio per creare una zona lavoro funzionale e super comoda. Sempre prendendo come punto di riferimento la zona della finestra, possiamo integrare una scrivania con libreria integrata, così da avere a disposizione lo spazio per lavorare e quello dedicato all’archiviazione dei documenti.

Scrivania accanto alla finestra, con luce naturale

Se i nostri ambienti sono esposti al sud, come abbiamo visto, possiamo valutare eventualmente di posizionare la scrivania vicino alla finestra con luce laterale: in questo modo l’illuminazione non crea riflessi sullo schermo e al contempo illumina l’area di lavoro e ci mette di buonumore.

Sotto un lucernario

Se abbiamo una mansarda e magari un lucernario, abbiamo risolto il problema: questa idea in effetti è molto intrigante e ci permette di lavorare senza affaticarci poiché abbiamo la possibilità di posizionare la scrivania sotto il lucernario, così da garantire una luce naturale diffusa e uniforme. In pratica otterremo un home office moderno e molto ben illuminato.

Gli errori da non fare

Per aumentare il benessere e la produttività, dobbiamo avere cura di scegliere una zona della nostra casa ben illuminata. Possiamo posizionare la scrivania nel living, nella camera da letto, nello studio se abbiamo una stanza in più. La cosa più importante da ricordare è di evitare che la luce crei fastidiosi riverberi sul monitor.

Come abbiamo visto, l’errore da non fare è fondamentalmente basare la scelta della posizione della scrivania solo sui nostri gusti personali. Non è questo che deve guidare il nostro progetto, perché dobbiamo sfruttare il più possibile la luce naturale. Dare le spalle alla finestra è sbagliato, considerando che la luce creerà riflessi fastidiosi che renderanno la lettura molto più difficile.

Un altro errore frequente è usare solo la luce centrale della stanza, che spesso non è sufficiente per illuminare l’area di lavoro in modo adeguato. Anche le tonalità dell’ambiente aiutano a distribuire la luce naturale, così come un altro piccolo trucco: gli specchi infatti ci aiutano ad ampliare la percezione visiva dei nostri ambienti e riflettono inoltre la luce naturale.

Come illuminare correttamente la scrivania

Lavorare da casa ci pone in una condizione rilassante, talvolta, ma dobbiamo ricordare che c’è la necessità di realizzare il nostro angolo smart working al meglio, così da migliorare il nostro benessere privato e professionale. Abbiamo visto che dobbiamo collocare la scrivania vicino alla luce naturale, ma è indispensabile evitare troppi contrasti e bagliori: per creare una soluzione uniforme dobbiamo avere cura di scegliere una lampada da tavolo dimmerabile a LED, la cui sorgente luminosa non surriscalda troppo, consuma meno energia e ci permette di rimanere concentrati sul nostro lavoro.

A proposito di ambienti da illuminare con luce artificiale, ricordiamo che negli spazi di lavoro non vengono predilette le tonalità calde, bensì intorno ai 4000K. La luce regolabile rimane la nostra alleata migliore perché dobbiamo adattarla in base alla giornata: l’obiettivo è di evitare un contrasto acceso tra la luce naturale e quella artificiale. A nostra disposizione abbiamo dunque varie posizioni in casa, e possiamo persino valutare di inserire un divisorio nel living per separare la zona relax da quella lavorativa.