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A cosa servono
Le zanzare sono forse tra gli insetti più odiati, non solo per via del loro ronzio che tiene svegli durante la notte e delle punture che lasciano ponfi pruriginosi davvero fastidiosi, ma anche perché portatrici di svariate malattie gravi come la malaria e la dengue. Molte persone si domandano a cosa servono le zanzare e, credendole inutili, sarebbero pronte a sterminarle in massa, ma non sarebbe una buona idea farlo davvero. Le zanzare, infatti, come qualsiasi altro essere vivente presente sul Pianeta, svolgono una serie di funzioni importanti per gli ecosistemi. Innanzitutto le zanzare sono insetti impollinatori, anche se questo loro ruolo è in genere associato solo a specie simbolo come api e bombi. Inoltre, le larve delle zanzare sono una fonte di nutrimento per altre specie animali. Anche le zanzare hanno quindi il loro ruolo in natura: se dovessero sparire, probabilmente dormiremmo meglio, risparmieremmo in lozioni anti zanzara e potremmo debellare alcune gravi malattie, ma i danni sull’ambiente potrebbero essere superiori a questi benefici.
Benefici
In natura esistono più di tre migliaia di specie di zanzare e, nella maggior parte di queste, i maschi si nutrono di nettare. Le zanzare fungono dunque da importanti impollinatori per migliaia di specie vegetali, tra cui alcune orchidee per le quali le zanzare rappresentano un impollinatore primario. Pochissime tra le piante impollinate dalle zanzare vengono utilizzate da noi esseri umani, ad esempio per scopi alimentari, farmaceutici o tecnici, ma tra queste troviamo la pianta di cacao. Senza le zanzare potremmo quindi non avere il cioccolato, o averne meno. Cacao a parte, se anche le zanzare non fossero fondamentali per ottenere il cioccolato, non significa che non si tratti di specie importanti per il Pianeta.
Inoltre, le uova, le larve e anche le zanzare adulte, rappresentano una fonte di cibo per altre specie animali. Uova e larve di zanzare che si trovano nelle acque stagnanti di laghi e corsi d’acqua sono ad esempio cibo per pesci, tartarughe, anfibi e per le larve di altri insetti come le libellule. Le larve di zanzara vengono poi mangiate anche da rane e uccelli come il colibrì, oltre che dai pesci e da piccoli crostacei. Le zanzare adulte, invece, sono un nutrimento abbondante per i pipistrelli, per le lucertole, per i ragni e per diversi insetti che riescono a catturarle molto facilmente e in grande quantità. Considerando la quantità elevata di specie di zanzare e di esemplari in tutto il mondo, non sono certo da sottovalutare per la sopravvivenza di piante e animali.
Cosa sono
Le zanzare, il cui nome scientifico è Culicidae, sono insetti della famiglia dei Ditteri. Il ciclo vitale della zanzara viene suddiviso in quattro stadi distinti: uova, larva, pupa ed esemplare adulto. Gli stadi da uova a zanzara adulta dura in genere una settimana. Le zanzare femmina depongono le uova nell’acqua o in terreni molto umidi; dopo circa ventiquattro ore dalla deposizione, le uova si schiudono e le larve si nutrono di piccole alghe o microorganismi acquatici. Dopo alcuni giorni, le larve si trasformano in pupe, che mutano in zanzare adulte. Le zanzare adulte vivono un’altra settimana o qualche giorno in più o in meno, in base alla disponibilità di cibo e acqua.
In tutto il mondo si contano circa 3500 specie differenti di zanzare ma solo un paio di centinaia pungono l’essere umano allo scopo di prelevarne il sangue. Sebbene le zanzare adulte si nutrano prevalentemente di nettare delle piante, le femmine hanno bisogno anche di sangue per riprodursi. Per questo motivo, hanno sviluppato un apparato boccale che consente loro di penetrare la pelle, iniettare una sostanza anticoagulante e succhiare il sangue, in quantità fino a tre volte il loro peso. Il sangue viene utilizzato per nutrire le uova, dunque sono solo le femmine a pungerci. Generalmente le zanzare sono particolarmente attive dal tramonto o all’alba ma alcune specie come la zanzara tigre è attiva anche durante il giorno e punge anche nelle ore diurne.
Come difendersi dalle zanzare
Poiché le zanzare sono veicolo di diverse malattie anche gravi, da sempre l’essere umano cerca di tenerle sotto controllo. Ancora oggi, alcune specie di zanzare sono responsabili della morte di centinaia di migliaia di persone ogni anno nel mondo. Inoltre, la puntura di zanzara provoca un ponfo pruriginoso e arrossato e, in alcune persone, scatena un’allergia che causa orticaria. Per difendersi dalle zanzare senza danneggiare l’ambiente con prodotti nocivi o tossici anche per altri animali e insetti, esistono diverse strategie da attuare negli ambienti chiusi o all’aperto. Installare delle zanzariere, ad esempio, consente di tenere lontane le zanzare dagli spazi al chiuso senza immettere sostanze potenzialmente dannose nell’atmosfera e senza uccidere questi insetti. Sia all’aperto che al chiuso, in estate bisogna evitare ristagni d’acqua, ad esempio lasciando acqua nei sottovasi delle piante, poiché questi rappresentano il luogo ideale per la deposizione delle uova di zanzara. Per tenere lontane le zanzare in casa, ma anche in giardino o su balconi e terrazzi, è molto efficace la diffusione di olio essenziale di citronella, una sostanza naturale che non uccide le zanzare ma che le tiene alla larga. In commercio si trovano poi molto facilmente lozioni antizanzara da applicare sulla pelle, anche naturali: quelli per adulti sono in genere formulati con oli essenziali repellenti per le zanzare, come quello di citronella, geranio e lavanda, mentre per i bambini esistono prodotti a base di amido di riso che assorbono il sudore e depistano le zanzare, prevenendo le punture sui più piccoli.