In sanscrito, questa posizione è conosciuta come Balasana, Questo nome deriva dall’unione di bal, che significa “bambino” e asana, che significa “posa”.
Questa posizione è ottima per calmare la mente e far riposare il corpo: questo accade anche perché è una posizione semplice in cui si riesce a restare per svariati minuti. La Posizione del Bambino permette inoltre di allungare la parte bassa della schiena, i fianchi, le cosce e le caviglie, aiutando a migliorare la circolazione.
Questa asana può essere inserito in una pratica di yoga per recuperare le energie e ritrovare la concentrazione.
Indice
Benefici
La Posizione del Bambino promuove la digestione soprattutto nella sua variazione a gambe unite poiché prevede una leggera compressione dell’area addominale.
Allunga dolcemente la schiena, i fianchi, le caviglie e il dorso dei piedi. Inoltre, aiuta a calmare la mente e a rilassare il corpo.
Puoi eseguire questa posizione più volte al giorno, anche prima di dormire.
Come eseguire la Posizione del Bambino
Prima di entrare nella Posizione del Bambino
Essendo una posizione perfetta per calmare la mente, rilassare il corpo e recuperare le energie durante una pratica di yoga, non richiede l’esecuzione di alcun movimento preparatorio.
Esecuzione in 6 step
- Portati con le ginocchia e le mani sul tappetino.
- Allarga le ginocchia fino ai bordi del lato lungo del tappetino con gli alluci che si toccano.
- Abbassa il tuo busto e porta la fronte a terra, su un blocchetto da yoga o sui tuoi pugni messi uno sopra l’altro.
- Rilassa le spalle, la mascella e gli occhi.
- Puoi allungare le braccia davanti a te con i palmi rivolti verso il basso o portarle lungo i fianchi con i palmi rivolti verso l’alto. Queste sono le variazioni più comuni.
- Rimani tutto il tempo che vuoi, connettendoti con il tuo respiro e con le sensazioni che avverti.
Gli errori più comuni e come correggerli
- La testa non arriva a terra
Come intervenire: Utilizza un supporto, come un blocco da yoga o i pugni chiusi, per sostenere la testa. Il collo è in una posizione neutra.
- Hai dolore al dorso dei piedi
Come intervenire: Puoi provare a portare le dita dei piedi a terra oppure ad aggiungere una copertina sotto ai piedi
- Fanno male le ginocchia
Come intervenire: Anche in questo caso puoi inserire una copertina o dei pad specifici sotto le ginocchia. Prova anche la variante di Balasana a gambe unite, appoggiare la zona centrale del ginocchio potrebbe darti meno fastidio.
- Arrotondi o estendi troppo il collo
Come intervenire: Ricorda di mantenere il collo neutro. Se preferisci appoggiare un lato della testa a terra, ricordati di rimanere per lo stesso tempo anche con il lato opposto a terra. Non devi mai sentire tensioni o fastidi durante l’esecuzione di questa variazione.
- Non riesci ad avvicinare i glutei ai talloni
Come intervenire: Siediti su un blocco messo per lungo oppure prova la variazione a gambe unite
Variazioni
Puoi modificare la Posizione del Bambino per renderla più adatta a te e al tuo corpo, sia che tu sia un principiante che un praticante più esperto.
- Se vuoi favorire la digestione, puoi unire le cosce. Per un extra lavoro, poni una mano a forma di pugno sotto il diaframma e mantieni la posizione per qualche istante. Entrambe le varianti vanno eseguite lontano dai pasti.
- Per estendere i lati del tuo tronco, puoi sollevare la testa e camminare con entrambe le mani a destra. Riappoggia poi la testa a terra o su un supporto. In questo modo, stenderai il lato sinistro del tuo busto. Ripeti dall’altra parte.
- Se vuoi allungare in modo più intenso le tue anche, separa le ginocchia più della lunghezza del lato corto del tuo tappetino.
- Per una variazione ristoratrice, posiziona un cuscino sotto lo stomaco o il petto e mantieni la posizione fino a 10 minuti.
Raccomandazioni
Evita la Posizione del Bambino se hai problemi alle articolazioni basse o sei incinta.
Se hai problemi alle spalle, non stenderle in avanti e tienile lungo i fianchi.
Se soffri di qualsiasi problema di salute, consultati con il tuo medico prima di provare ad eseguire questa posizione.
di Silvia Scopelliti, Insegnante di Yoga e Meditazione