Dieta, le migliori della settimana dal 29 novembre al 5 dicembre

Scopriamo quali sono i migliori consigli degli esperti per rimanere in forma e stare bene

Pubblicato: 5 Dicembre 2021 10:00

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Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

Ormai ci siamo quasi: il mese di dicembre è arrivato, e le feste di Natale sono dietro l’angolo. Sappiamo già che, inevitabilmente, in quei giorni faremo qualche sgarro a tavola. D’altronde è (anche) questo il bello delle festività, soprattutto se le trascorriamo in compagnia. Perché allora non prenderci cura adesso della nostra alimentazione, per evitare che gli eccessi natalizi abbiano un impatto troppo importante sulla salute? Ecco alcuni consigli degli esperti.

La dieta con gli spinaci

Braccio di Ferro è stato uno dei personaggi della nostra infanzia, e tutti lo ricordiamo bene per l’enorme quantità di spinaci che mangiava, per trarne la sua immensa forza. Peccato che il cartone si basasse su un errore scientifico: questa verdura non è affatto così ricca di ferro come pensavamo. Tuttavia, possiede tante altre proprietà davvero interessanti per l’organismo, motivo per cui dovremmo assolutamente introdurla nella nostra dieta. Ne abbiamo parlato con la dott.ssa Valentina Schirò, biologa nutrizionista specialista in Scienze dell’alimentazione.

“Valida fonte di carotenoidi, vitamina C, E, K, acido folico, fibre e luteina, la presenza di questi nutrienti rende gli spinaci una verdura ideale per coloro i quali si trovano in condizioni di obesità e sovrappeso, stipsi, patologie cardiovascolari, salute della vista” – ci ha spiegato la dottoressa. Ma non solo: una recente ricerca ha dimostrato come una dieta ricca di spinaci possa aiutare a mantenere giovane il cervello, rallentando il declino cognitivo dovuto all’avanzare dell’età. E naturalmente, sono un ottimo alleato per chi vuole dimagrire, vista la quantità di fibre in essi presente.

Gli 8 cibi che aiutano a dimagrire

Chiunque abbia mai provato a stare a dieta saprà bene quanto sia difficile dimagrire. Ci sono alcuni cibi che, tuttavia, possono renderci il compito più semplice. Si tratta di alimenti che aumentano il senso di sazietà, così da permetterci di consumare porzioni minori senza sentirci affamati a fine pasto. Alcuni di essi sono decisamente insospettabili: è il caso dei cibi amari, che avrebbero un enorme potenziale nell’aiutarci a perdere peso. È proprio il loro sapore che, stimolando la produzione di colecistochinina a livello intestinale, ci aiuterebbe a controllare l’appetito.

Anche l’olio extravergine d’oliva si trasforma in un perfetto alleato per dimagrire, se utilizzato con moderazione. È uno degli alimenti cardine della dieta mediterranea e presenta innegabili benefici per la salute, ma ora scopriamo che può persino avere effetto saziante. Questo perché, non essendo idrosolubile, richiede maggior tempo per la sua digestione e quindi mantiene più a lungo il senso di sazietà. Scopriamo quali sono tutti i cibi che aiutano a dimagrire.

Alghe e cromo contro la sindrome metabolica

Sovrappeso e obesità sono problemi da tenere seriamente in considerazione, ancor di più in questo periodo storico – con la pandemia i numeri sono decisamente aumentati. Ma c’è anche un altro disturbo di cui finalmente si parla di più: si stima che, in Italia, ben 1 adulto su 5 soffra di sindrome metabolica. Si tratta di quella condizione che presenta sintomi quali ipertensione, glicemia alterata a digiuno, insulino-resistenza e valori di colesterolo fuori dalla norma.

Un aiuto può arrivare dall’integrazione di alghe e cromo. Uno studio italiano pubblicato sul Journal of Diabetes Research ha evidenziato l’efficacia di Ascophyllum Nodosum e Fucus Vesiculosus, combinate con Cromo picolinato, nel perdere peso e ridurre la circonferenza della vita, nel diminuire la glicemia a digiuno e nel ridurre la pressione. Inoltre questo nutraceutico si è rivelato ottimo per abbassare i livelli di colesterolo cattivo e di trigliceridi, favorendo così la salute cardiovascolare.