Dieta, le migliori della settimana dal 28 ottobre al 3 novembre

Mangiare bene non significa solo perdere peso, ma anche drenarsi, prevenire diverse malattie e affrontare al meglio la sindrome premestruale

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Redazione

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Migliorare la propria alimentazione non significa per forza di cose perdere peso. A dimostrazione di come mangiare sano sia essenziale per la salute in generale è possibile citare diversi esempi, tra cui la dieta con le verze.

Queste verdure, appartenenti alla famiglia delle crucifere, non sono solo ideali per chi vuole drenare l’organismo e combattere la stipsi. Come dimostrato da diversi studi – qui i riferimenti a uno spagnolo risalente al 2009 – sono anche ricche di vitamina C, betacarotene e luteina.

A renderle utili al fine della prevenzione dei tumori ci pensano soprattutto delle sostanze note con il nome di isotiocianati. Alla loro presenza la verza, così come altre verdure crucifere, deve il suo caratteristico sapore. Per sfruttare al massimo i benefici della verza bisognerebbe consumarla cruda. Anche cotta va comunque benissimo! Chi vuole portarla in tavola, può scegliere tra diverse alternative, che vanno dal risotto fino agli involtini.

Parlare di verza e di verdure crucifere non può che far pensare alla dieta vegana. Scelta da un numero sempre più ampio di persone sia per motivi etici, sia per motivi di salute, dovrebbe sempre essere caratterizzata dalla presenza di colina. A lanciare l’allarme in merito ai rischi della carenza di questa molecola ci ha pensato l’esperta di nutrizione Emma Derbyshire, in un articolo pubblicato sulle pagine della rivista BMJ Nutrition, Prevention & Health.

La Derbyshire sottolinea come la colina – utile anche per stabilizzare i livelli di colesterolo – rappresenti un punto di riferimento utile per l’efficienza del sistema nervoso. Nonostante le principali fonti siano alimenti di origine animale (p.e. le uova, il manzo e i latticini), integrarla nella dieta vegana è possibile. Fondamentale a tal proposito è l’assunzione di germoglia di soia tostati, broccoli, cavolini di Bruxelles.

Per quanto riguarda i broccoli, è bene ricordare che possono essere resi protagonisti di una dieta detox e anti colesterolo. Ricchi di fibre e di acqua, sono considerati anche un fantastico elisir anti tumorale. Fondamentale a tal proposito è la presenza di sulforano, essenziale per tenere sotto controllo l’attività dei radicali liberi. A sottolineare le sue proprietà ci hanno pensato diversi studi.

Tra questi, è possibile citarne uno risalente al 2008 e pubblicato sulle pagine della rivista Diabetes. Grazie a questa ricerca, è stato possibile approfondire un’altra importante proprietà del sulforano. Stiamo parlando di preciso della sua capacità di attivare la proteina NRF2, basilare per prevenire la formazione di placche aterosclerotiche.

Come già detto, i vantaggi della scelta di mangiare sano non si limitano al fatto di perdere peso. Interessante a tal proposito è l’esistenza della dieta della Terra. Come ricordato da uno studio condotto da due team scientifici attivi presso gli atenei di Oxford e del Minnesota e pubblicato sulla rivista PNAS, la maggior parte dei cibi che fanno bene alla salute (p.e. cereali integrali, frutta, verdura, olio extra vergine di oliva) sono prodotti a seguito di processi sostenibili per l’ambiente.

Tornando nell’ottica dei regimi alimentari benefici per la salute al di là della perdita di peso, è importante citare la dieta senza zuccheri. Tenere sotto controllo l’apporto di zuccheri – attenzione, questo non significa eliminarli totalmente – aiuta a mantenere il peso forma e, di conseguenza, a prevenire diverse tipologie di cancro, come per esempio quello alla mammella nelle donne in menopausa e il tumore al fegato.

Più che di dieta senza zuccheri bisognerebbe parlare di dieta a basso contenuto di zuccheri in quanto, come ricordato anche dagli esperti AIRC, la loro presenza nell’alimentazione quotidiana è essenziale per l’energia fisica e mentale che serve a portare avanti le attività di ogni giorno.

Facendo attenzione a quello che si mangia non è solo possibile perdere peso e prevenire il cancro, ma anche affrontare in maniera meno pesante momenti come la sindrome premestruale. Caratterizzato da sintomi come la stanchezza, il dolore e il nervosismo, quello che precede l’arrivo del flusso mestruale è un periodo che, come ricordato dal biologo nutrizionista Ennio Avolio, può essere gestito meglio includendo nella propria dieta alimenti come la curcuma, i mirtilli, i frutti di bosco, gli alimenti ricchi di omega 3. Tutte le diete appena ricordate andrebbero iniziate solo dopo aver consultato il proprio medico curante.