La primavera è finalmente arrivata, è tempo di depurarsi un po’ – e magari perdere qualche chilo, in vista della futura prova costume. Come scegliere la dieta adatta per le nostre esigenze? Vediamo quali sono i consigli degli esperti, per un’alimentazione che ci aiuti a dimagrire e a rimanere in salute.
La dieta che protegge l’intestino
Lo stress è uno dei nostri peggiori nemici, e ci troviamo ad affrontarlo praticamente tutti i giorni. Quando non riusciamo a gestirlo, provoca nel nostro organismo importanti cambiamenti. Innanzitutto stimola la produzione di alcuni ormoni tra cui il cortisolo, che è legato all’aumento di peso – è infatti responsabile dell’accumulo di grasso nella parte superiore del corpo. Inoltre agisce sull’intestino, alterandone il microbiota. Gli effetti possono essere piuttosto importanti: crampi addominali, gonfiore, stipsi e diarrea.
L’alimentazione diventa dunque fondamentale per combattere lo stress e metterci al riparo da questi spiacevoli disturbi. Il dott. Corrado Pierantoni, medico specialista in Endocrinologia e Malattie del Ricambio e nutrizionista clinico a Lanciano, ha redatto per noi una dieta anti stress davvero utile per ripristinare il benessere intestinale (e non solo). Questo regime alimentare prevede 5 pasti quotidiani, ben bilanciati e mirati all’equilibrio di due sostanze importanti per l’organismo, la serotonina e l’insulina.
La dieta per un fegato in salute
Il fegato è coinvolto in tantissimi processi metabolici, ed è per questo fondamentale proteggerne la salute. Ma c’è di più: questo organo è infatti responsabile dell’accumulo di peso corporeo, quindi è qui che dobbiamo agire per perdere qualche chilo di troppo. Ce lo spiega il prof. Pier Luigi Rossi, medico specialista in Scienze dell’Alimentazione e Medicina Preventiva: “Chi soffre di steatosi epatica – il cosiddetto ‘fegato grasso’ – incontra più difficoltà a dimagrire”. Cosa possiamo fare per preservare il benessere epatico?
Innanzitutto, una dieta per il fegato non può prescindere da una quantità di carboidrati “buoni”, quelli che non facciano innalzare troppo velocemente la glicemia. Via libera quindi ai cereali integrali e ai legumi, questi ultimi ricchi anche di proteine. Sono poi molto importante gli acidi grassi omega-3, contenuti nel pesce, nei semi oleosi e nell’olio extravergine di oliva. Sono invece vietate le bevande alcoliche, dal momento che sono particolarmente pericolose per la salute epatica.
I dolcificanti alternativi allo zucchero
Che si tratti di un problema di salute (come il diabete o l’obesità) o semplicemente di una scelta dietetica, sono molte le persone che preferiscono rinunciare allo zucchero bianco e a quello di canna, scegliendo piuttosto un altro tipo di dolcificante. Ma qual è l’alternativa migliore e più salutare? Ce lo spiega la nutrizionista Chiara Manzi: spesso optiamo per il miele, l’agave o il fruttosio, che consideriamo meno dannosi rispetto allo zucchero raffinato. Tuttavia commettiamo un errore, perché non sono prodotti meno calorici.
Naturalmente, i dolcificanti artificiali non sono un’opzione particolarmente salutare, perché fanno aumentare la fame e, soprattutto, la voglia di dolce, alimentando un circolo vizioso molto pericoloso. Molto meglio scegliere la stevia e l’eritrolo, entrambi ottimi perché hanno un elevato potere dolcificante e possono essere impiegati anche nella dieta di chi soffre di diabete.