Non curare e non mantenere le amicizie può essere nocivo per la salute. A dimostrarlo sono diversi studi che spiegano come la pigrizia, che spesso con il passare degli anni ci spinge a chiuderci in noi stessi e a coltivare sempre meno i rapporti con gli altri, possa avere effetti deleteri sul nostro fisico, oltre che sulla nostra emotività.
«La mancanza di relazioni sociali equivale al consumo di 15 sigarette al giorno»: ad affermarlo è Julianne Holt-Lunstad, dottoressa e co-autrice di una meta-analisi che ha preso in esame ben 148 studi scientifici relativi al rapporto amicizie-benessere fisico. Avere legami sociali deboli, secondo questa analisi, sarebbe dannoso per la salute tanto quanto essere alcolisti e ben due volte più pericoloso dell’obesità. Ma non finisce qui: un altro studio condotto da Harvard sullo sviluppo in età adulta ha seguito dal 1938 la vita di 724 uomini, analizzandone costantemente le abitudini sociali e la salute fisica. Ne è risultato che le persone che tendono a isolarsi e a non coltivare i rapporti di amicizia vedono peggiorare il funzionamento del proprio cervello con largo anticipo e vivono in media meno a lungo delle persone che, invece, mantengono le relazioni con gli altri. Questo dipenderebbe dal fatto che l’isolamento sociale scatenerebbe una risposta biologica del nostro corpo, reprimendone le reazioni immunitarie.
Un livello di rischio da non sottovalutare, quindi, e su cui riflettere approfonditamente relativamente a ciò che è la nostra vita. Chi ha varcato la soglia dei trent’anni, infatti, lo sa bene: se con la scuola e l’università creare e mantenere i rapporti di amicizia è facile, perché ci si trova in un ambiente in cui la maggior parte delle persone sta cercando una connessione, mantenere vive queste relazioni con il sopraggiungere dell’età adulta diventa sempre più complesso. Si prendono strade diverse e, di conseguenza, diminuiscono le occasioni di incontro, mentre aumentano gli impegni legati alla carriera, alla famiglia, alle faccende domestiche. Riuscire ad organizzare una semplice cena tra amici può comportare una fatica non indifferente, perché ognuno ha i propri impegni e trovare una data utile non è mai semplice. E così ci si allontana, le amicizie lentamente muoiono, e con esse muore anche piano piano la nostra salute. Perché non invertire la rotta ed iniziare a impegnarsi seriamente nel mantenimento dei rapporti con gli altri? Anche se costa fatica, adesso lo sappiamo: è per una buona causa.