Alitosi: i rimedi naturali contro l’alito cattivo

L’alito cattivo è un disturbo molto fastidioso che può avere svariate cause. Vediamo come combatterlo in modo naturale

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Tatiana Maselli

Erborista ed Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze e Tecnologie Erboristiche, ambientalista e appassionata di alimentazione sana, cosmesi naturale e oli essenziali, scrive per il web dal 2013.

Pubblicato: 30 Marzo 2021 10:32

Cause

L’alitosi è una condizione che può presentarsi in modo occasionale o perdurare nel tempo, a seconda delle cause. Normalmente l’alito dovrebbe avere un odore neutro e non sgradevole. A volte però si può soffrire di alito cattivo in seguito al consumo di alcuni alimenti o bevande, come aglio, cipolla, spezie o alcolici, oppure a causa del fumo di sigaretta. Anche una dieta squilibrata, ad esempio iperproteica o ipercalorica, può provocare alitosi. In altri casi, l’alito può assumere un odore sgradevole per altri motivi più o meno gravi.

Una comune causa dell’alitosi è la cattiva igiene orale che può portare a odori sgradevoli della bocca anche nel lungo periodo. Se i denti non vengono spazzolati con regolarità o se non si utilizza il filo interdentale quotidianamente, i batteri presenti nella bocca possono proliferare e generare cattivi odori. Inoltre, un’inadeguata o scorretta igiene orale porta nel tempo a un accumulo di placca e, successivamente, alla formazione di tartaro. Questo causa un’infiammazione delle gengive, sanguinamenti ed eccesso di batteri responsabili dell’alitosi. Come se ciò non bastasse, la placca danneggia lo smalto dei denti rendendoli più vulnerabili a carie, altra causa dell’alitosi.

Oltre ai problemi specifici della bocca – dunque placca, tartaro, carie e gengiviti – e legati all’alimentazione o al fumo, l’alitosi e in generale i cambiamenti dell’odore dell’alito possono essere un campanello di allarme di svariate malattie tra cui la semplice influenza ma anche diabete, acidosi metaboliche, disturbi della digestione, malattie a carico dell’apparato respiratorio, del fegato o dei reni. Se l’alitosi persiste per periodi prolungati senza che vi sia un motivo apparente e facilmente rilevabile, è bene rivolgersi al medico per indagare le cause e trovare una soluzione.

Cosa fare

Una volta escluse patologie o squilibri della dieta responsabili dell’alito cattivo, per risolvere il problema dell’alitosi sarà sufficiente eliminare le cause che lo provocano, ad esempio il fumo di sigaretta, e migliorare l’igiene orale, anche chiedendo consiglio al/alla proprio/a dentista. In linea generale sappiamo che i denti andrebbero lavati dopo ogni pasto e che una volta al giorno va utilizzato il filo interdentale per poter raggiungere gli spazi tra i denti. In relazione alla propria dentatura e delle condizioni delle gengive, però, il/la dentista potrebbe consigliare l’uso di uno spazzolino elettrico, di uno scovolino o del collutorio. Per avere un alito profumato è poi importante pulire con cura anche la lingua, oltre ai batteri, poiché sulla sua superficie possono ovviamente accumularsi sporcizia e batteri. Alcuni spazzolini sono progettati anche per la pulizia della lingua assicurata da piccoli rilievi in gomma posti dietro le setole. In alternativa si può ricorrere ai netta-lingua, strumenti appositi che derivano dalla tradizione ayurvedica, o a risciacqui della bocca utili anche per la salute delle gengive.

Rimedi naturali

Per contrastare l’alito cattivo, specie se si presenta sporadicamente, si può ricorrere a erbe officinali dall’azione antibatterica, rinfrescante e deodorante. In particolare ci si può avvalere di infusi da utilizzare come collutorio o da bere, oppure a oli essenziali da aggiungere a piccole dosi a un bicchiere di acqua da usare per i risciacqui della bocca, una o più volte al giorno. Gli oli essenziali sono ottimi anche per preparare caramelle contro l’alitosi fai da te: basta preparare uno sciroppo con acqua e zucchero, aggiungere alla fine l’olio essenziale e versare il composto in piccoli stampi in silicone o, a gocce, su un foglio di carta forno, lasciando poi raffreddare per qualche ora.

Tra le erbe efficaci per combattere l’alitosi troviamo la salvia, il rosmarino, il basilico e la melissa: possono essere usate in parti uguali, fresche o essiccate, per preparare un infuso da usare come collutorio rinfrescante. L’infuso può essere anche consumato e in questo caso avrà una duplice azione, favorendo i processi digestivi che possono causare alitosi e profumando l’alito in modo duraturo Oltre a queste erbe aromatiche si possono utilizzare anche menta e liquirizia; la menta è però sconsigliata se si soffre di reflusso gastroesofageo e la liquirizia andrebbe evitata in caso di pressione alta e ritenzione idrica.

Chi cerca invece un rimedio da masticare può ricorrere ai piccoli frutti di di aneto e di anice verde. Dato il contenuto di oli essenziali gradevolmente profumati e dall’azione antibatterica, questi due rimedi si rivelano molto utili per combattere l’alitosi e donare immediatamente un profumo gradevole all’alito. In alternativa contro l’alito cattivo si può usare anche il chatechu, l’estratto acquoso ottenuto dal legno, evaporato ed essiccato di Acacia chatechu, albero appartenente alla famiglia delle Mimosaceae. Oltre a essere impiegato nei risciacqui della bocca per trattare stomatiti e gengiviti, il chatechu si utilizza in polvere per preparare dentifrici e pastiglie da masticare, utili in caso di alito cattivo.