La cute secca del cuoio capelluto può essere molto fastidiosa, generando prurito, irritazione e desquamazioni. È una condizione che può verificarsi per diversi motivi che vedremo fra poco, ma niente paura: sappiate che è molto comune e può essere ridotta o comunque tenuta sotto controllo se, oltre a capirne le cause, si segue la giusta routine di cura e lavaggio, anche facendo affidamento ad alcuni rimedi della nonna.
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Cute secca: le possibili cause
Il cuoio capelluto secco presenta la cute disidratata, squamosa, infiammata e pruriginosa, provocando non poco fastidio e disagio, soprattutto se porta alla formazione delle forfora. A causarlo possono essere problemi di salute o l’effetto collaterale di alcuni medicinali, oppure ancora la diretta conseguenza di cambiamenti ormonali o disturbi della pelle come la dermatite seborroica, la psoriasi o l’eczema. In questi casi è sempre necessario un consulto medico per poter agire in maniera specifica e valutare se la situazione è momentanea o meno. Ma può essere causata anche dalla stagione, ovvero dall’aria fredda e secca in inverno o calda e secca in estate, che nei soggetti particolarmente sensibili possono privare il cuoio capelluto della sua naturale idratazione.
Attenzione anche a lavaggi molto frequenti con shampoo troppo aggressivi, che rischiano di eliminare gli oli naturali che mantengono il cuoio capelluto idratato, a non bere abbastanza acqua, che secca la pelle di tutto il corpo, e a una dieta povera di nutrienti essenziali, come gli acidi grassi omega-3, le vitamine A ed E e lo zinco. Forte stress, fattori genetici e invecchiamento sono altri due fattori che possono contribuire ad avere una cute secca. Conoscere le cause e il proprio corpo è fondamentale per intervenire in maniera corretta.
Come prevenire e alleviare la secchezza del cuoio capelluto
Una volta individuato qual è la causa della cute della testa particolarmente secca, è il momento di cambiare alcune abitudini e di introdurne di nuove. Bere più acqua e rivedere cosa e come mangiamo è fondamentale, tanto quanto utilizzare i giusti prodotti, soprattutto in fase di lavaggio.
Usiamo shampoo idratanti e con tensioattivi delicati, meglio se senza profumo e se specificamente formulati per il cuoio capelluto secco o quelli che contengono aloe vera lenitiva, glicerina idratante e protettiva, o olio di cocco nutriente. Laviamo i capelli meno di frequente, lasciando passare due o tre giorni tra uno shampoo e l’altro, e quando lo facciamo usiamo acqua tiepida o fresca dato che quella calda tende a seccare la pelle.
Fondamentali i trattamenti extra, come i massaggi del cuoio capelluto utilizzando oli nutrienti come quello d’oliva o l’olio di mandorle dolci da lasciare in posa, perfetti per un condizionamento profondo da fare anche con maschere specifiche da applicare una volta alla settimana. Anche gli impacchi casalinghi possono essere ottimali: gli ingredienti che fanno bene al cuoio capelluto secco, oltre a quelli già citati sono banana, yogurt, miele, olio di melaleuca e aceto di mele. Mescoliamone piccole quantità per creare impasti omogenei e facili da applicare sulla testa, da lasciare in posa circa mezz’ora prima di un’accurata detersione.
Un’altra accortezza che può fare la differenza è ridurre l’uso di strumenti caldi per lo styling, che possono peggiorare la situazione. Per asciugare i capelli manteniamo il phon sulla temperatura media, mentre limitiamo il più possibile piastre e ferri, facendo attenzione a tenerli sempre lontani dalle radici. Anche tinture e schiariture possono contribuire a seccare o addirittura infiammare la cute: meglio interrompere i trattamenti colore finché la pelle non sarà tornata in salute.