Gessica Notaro è arrivata negli studi di Verissimo con tutta la sua forza e il suo coraggio per raccontare quel calvario che ha rappresentato la storia con Edson Tavares, l’uomo che l’ha sfregiata con l’acido nel 2017, dopo che finalmente lei aveva trovato la forza di lasciarlo.
Prima di conoscere l’ex fidanzato Gessica non aveva avuto una vita facile: prima la perdita del padre a causa di un tumore quando lei aveva vent’anni, poi, dopo soli 8 mesi da quella tragedia, il suicidio del fratello Bruno, che non ha retto al dolore: “È stato un duro colpo per tutti, peggiore del dolore della morte di mio padre perché nessuno si aspettava un simile gesto”.
Poi nel 2013 ha conosciuto Tavares: durante l’intervista è impossibile non notare la lucidità e il distacco che Gessica mantiene nel racconto della storia turbolenta con l’uomo che l’ha sfregiata. Quello per l’ex fidanzato però non è mai stato vero amore: la Notaro ha ammesso infatti di essere caduta nella trappola di un narcisista.
“È stato come un incantesimo“: così Gessica ha descritto quella relazione che all’inizio sembrava unica e speciale. Accanto a lei si era ritrovata un uomo perfetto, che la riempiva di attenzioni e la faceva sentire amata e coccolata. Poi, una volta abbassate le difese però, Edson si è mostrato per quello che era davvero:
Era venuto fuori un uomo molto diverso da quello che avevo conosciuto (…). Faceva leva sui miei sensi di colpa, e nelle piccole e nelle grandi cose mi faceva credere che era colpa mia e ho cominciato a mettere in discussione la mia percezione della realtà.
Da lì sono cominciati i tradimenti, poi, una volta scoperto, Tavares era tornato l’uomo premuroso di cui Gessica pensava di essersi innamorata. E da manipolatore aveva cominciato ad usare tutte le armi per riconquistarla, chiedendole addirittura di sposarlo:
Questa persona non mi ha mai alzato le mani, voglio precisarlo, ma era cinico in tante sfumature. Poi un giorno mi sono svegliata dall’incantesimo e mi sono chiesta: questo è l’uomo che mio padre vorrebbe accanto a me per la mia vita? Lui non ha accettato il mio no: o sarai mia o di nessun altro.
Dopo la rottura Edson ha cominciato a seguirla ovunque: otto lunghi mesi di stalikg, tra denunce che sono sempre state sottovalutate:
Io giravo col casco integrale perché me lo aspettavo un gesto del genere. Poi ho abbassato la guardia alla fine perché mi hanno fatto sentire una sciocca, anche mia madre. Ma il 10 gennaio del 2017, una data scelta ad hoc, quando è morto mio fratello, è comparso all’improvviso e mi ha fatto questo bel regalo.
Un racconto devastante, che nonostante la freddezza della Notaro, ha fatto emergenze il terrore di quel momento: le urla nella speranza che qualcuno potesse aiutarla, consapevole che l’acido avrebbe fatto effetto in pochi minuti e che c’era poco tempo per intervenire. Dopo l’incidente ad attenderla c’era un percorso lungo e doloroso, fatto di operazione e tanta speranza:
A volte nella vita succedono delle cose incredibili, che iniziano come una tragedia che poi evolvono nel tempo che possono regalare cose inaspettate. Oggi ho un occhio coperto ma ci vedo più di prima. (…) Sono innamorata e felice: quello di prima non era amore, quello di oggi lo è, quindi è stato facile trovarlo e fidarsi.