Verissimo, Carolina Crescentini: “Il mio matrimonio rock con Motta”

L'attrice ha raccontato a Silvia Toffanin come ha conosciuto il cantante indie Motta e come mai si siano sposati due volte nel giro di poco tempo

“Certe cose non si possono spiegare, si provano e basta”. A parlare è Carolina Crescentini, l’attrice diventata famosa per il debutto in Notte prima degli esami oggi e tra le interpreti più apprezzate e versatili del cinema italiano.

Ospite a Verissimo per parlare dell’ultimo film in uscita nelle sale, Per tutta la vita, che la vede protagonista insieme a Luca e Paolo e Ambra Angiolini, Carolina Crescentini ha avuto modo di ripercorrere non solo le tappe più importanti della sua carriera, ma anche il periodo particolarmente felice che sta vivendo dal punto di vista privato.

Carolina Crescentini, l’amore con Motta

Motta, il cantante indie che le fa brillare gli occhi, è arrivato nella vita di Carolina Crescentini all’improvviso, ma ci ha messo un po’ per entrare nel suo cuore. “Possiamo dire che è stato un colpo di fulmine, perché la prima volta che ci siamo incontrati io uscivo da una radio, ci siamo guardati e ho pensato ‘ma lui chi è?’. Poi ha iniziato a scrivermi, io ero un po’ diffidente. Lui è stato bravo, non è stato invadente, ci è voluto un anno prima che uscissimo insieme”.

Il motivo di tanta attesa è dovuto a una ferita ancora aperta e a una frequentazione con un’altra persona dall’altra parte del mondo. “Io venivo in passato da una lunga storia che mi aveva fatto soffrire, ero curiosa ma dicevo: ‘oddio, è un cantante’. Ma ha una famiglia molto simile alla mia, penso che entrambi siamo due persone perbene e ci siamo riconosciuti, abbiamo gli stessi valori. Non ci siamo lasciati più“, ha raccontato l’attrice.

Carolina Crescentini e Motta, le doppie nozze

Di lì a poco il sentimento è andato sempre crescendo e non c’è voluto molto perché entrambi capissero che avevano davanti la persona giusta. “Lui me lo ha chiesto un sacco di volte, finché un giorno il rocker si è inginocchiato. Io sono rimasta così, ma è stato bellissimo. Non avevo mai creduto nella necessità di far parte di un matrimonio, invece quel giorno è stato bellissimo”, dice con una luce negli occhi speciale Carolina.

“Poi siamo andati a New York e parlando si è informato con degli amici. Il giorno dopo mi chiede: andiamo? Siamo andati a caccia delle fedi, io dovevo avere almeno qualcosa di bianco e di blu. Quindi siamo andati e io avevo la maglietta degli Aerosmith, ho chiamato mio padre giusto per avvisarlo e lo abbiamo fatto. In Italia poi è stata una festa celebrata dai nostri amici ed è andato avanti tutta la notte”.

I primi passi nel mondo del cinema di Carolina Crescentini

L’attrice ha raccontato a Silvia Toffanin che la sua passione per la recitazione è iniziata per caso. “Inizialmente volevo scrivere, poi sono andata a un seminario di recitazione e mi sono innamorata di quello che provavo. Sono andata a una scuola, poi a un’altra, poi ci ho preso gusto”.

Da allora non si è più fermata e ha recitato per alcuni dei registi più affermati e rispettati (Muccino, Ozpetek, i fratelli Taviani), alternando ruoli più introspettivi ad altri decisamente più ironici (memorabile per un’intera generazione la sua parte di Boris).

Adesso è un’attrice rispettata e affermata, ma agli inizi ha dovuto anche imparare a digerire i rifiuti: “Il no fa parte del gioco, non si può essere adatti a tutti i ruoli, bisogna saperli accettare”, dice ora ricordandone anche uno particolarmente doloroso che però non ha voluto rivelare quale fosse. E dire che ai suoi esordi c’era pure chi l’avrebbe voluta diversa.

“Mi volevano in un certo modo, io non pensavo fossero un difetto queste cose sotto gli occhi. Non ho mai voluto cambiare, poi magari un domani cambierò idea, ma per ora non ci ho mai pensato”.