Chi sono Vanessa e Jessica, le figlie di Sydne Rome

L’attrice americana Sydne Rome ha parlato spesso delle sue figlie Vanessa e Jessica e del loro momento di difficoltà. Cosa sapere sulle due donne

Pubblicato: 11 Novembre 2020 17:34Aggiornato: 20 Maggio 2024 15:29

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Stefania Bernardini

Giornalista

Giornalista professionista dal 2012, ha collaborato con le principali testate nazionali. Ha scritto e realizzato servizi Tv prevalentemente di cronaca, politica, economia e spettacolo

Sydne Rome è un’attrice e showgirl americana, naturalizzata italiana, che negli anni ’70 è diventata nota in Italia lavorando soprattutto nel cinema di genere come lo spaghetti western “Vivi o preferibilmente morti” di Duccio Tessari, la comedia sexy come “40 gradi all’ombra del lenzuolo” di Sergio Martino e la fantascienza “La ragazza di latta” di Marcello Aliprandri. Negli anni 2000 ha preso parte a varie serie televisive come “Papa Giovanni” e “Don Matteo” e ha lavorato molto con Pupi Avati. Bellissima e affascinante, con il marito Roberto Bernabei, celebre geriatra e medico personale di Papa Francesco, ha adottato due bambine, ormai diventate adulte, Vanessa e Jessica, di cui parla spesso in interviste e quando è ospite in Tv. Cosa sapere sulle due donne.

Chi sono Vanessa e Jessica, le figlie di Sydne Rome

Sydne Rome e Roberto Bernabei sono sposati dal 1987 e insieme, molti anni fa, hanno adottato due bambine, due sorelle brasiliane: Vanessa e Jessica. Le ragazze ormai sono cresciute e sono legatissime ai genitori. Lontane dal mondo dei riflettori, le poche informazioni che si hanno su di loro sono dovute ai racconti della madre in Tv. In passato, insieme all’attrice, sono state anche ospiti di Barbara D’Urso a “Domenica Live” per parlare del loro periodo difficile durante l’adolescenza e della loro lotta contro la dipendenza dalla droga. Sydne Rome è stata molto vicina alle ragazze in quegli anni e, appena si è accorta del problema, ha fatto di tutto per aiutarle.

La lotta contro la dipendenza di Vanessa e Jessica

A “Domenica Live” Jessica ha raccontato di aver iniziato a scappare di casa quando era alle medie, stare lontana da casa anche per giorni e a staccare il cellulare. La madre, appena si è accorta della dipendenza dalla droga della figlia ha prima tentato di farle fare delle cure in America. “Avevo provato a mandarla in una comunità in North Carolina ma non le è piaciuta”, ha raccontato l’attrice in Tv. “Intorno ai 15 anni – ha invece spiegato Jessica – prima sono andata in ospedale poi a San Patrignano. All’inizio ero molto spaventata. Poi mi sono trovata finalmente in un posto in cui ero capita, c’erano persone come me, che avevano disagi e che mi hanno aiutata.

Hanno fatto un loro percorso e poi hanno deciso a loro volta di aiutare”. A San Patrignano, poco tempo dopo, è andata anche la sorella Vanessa, che a causa di una forte depressione sarebbe caduta anche lei nel tunnel della droga. “Siamo state quattro anni – ha raccontato sempre Jessica – dopo un anno ti permettono di vedere i genitori, prima puoi scrivere” ma la ragazza non amava molto scrivere alla madre e al padre perché attendeva di rivederli”. Sydne Rome, da mamma, scriveva invece una lettera al giorno alle figlie. “Volevo essere partecipe”, ha detto l’attrice.

Cosa fanno oggi Vanessa e Jessica

A San Patrignano le due ragazze sono riuscite a combattere la loro dipendenza dalla droga e sono tornate a vivere una nuova vita. Jessica si è sposata con un ragazzo conosciuto nella comunità dal quale avrebbe avuto due bambini. Vanessa, sempre a San Patrignano, ha imparato l’arte della pasticceria e oggi lavora appunto come pasticcera.

A “Domenica Live” Sydne Rome ha detto di ringraziare davvero la struttura per aver salvato le vite delle sue due figlie e ha spiegato che si tratta “più di un collegio che di un centro di riabilitazione”. L’attrice ha anche ribadito quanto sia stato importante che sia lei che il marito si siano accorti subito del problema e non abbiano aspettato a intervenire lanciando quasi un appello ai genitori che stanno vivendo un’esperienza simile per spronarli ad agire il prima possibile prima che sia troppo tardi.

A “Oggi è un altro giorno” di Serena Bortone, Sydne Roma ha raccontato qualche anno fa che “la maternità è stata molto bella. Fare il genitore è stato molto difficile. I bambini che adotti hanno crisi di identità, tu per loro sei un enigma, quindi il rapporto a volte è difficile. Come l’ho risolto? Con tanto amore, è tutto là”. E oggi che è nonna ha rivelato di guardare i cartoni con i bambini e che il loro arrivo ha reso ancora più forte il legame con il marito Bernabei: “abbiamo avuto una seconda possibilità. Ora i nostri nipoti vivono con noi”. In un’intervista a Io Donna, invece, l’attrice ha raccontato come ha conosciuto il marito ed è tornata sul tema dell’adozione. Sydne era in vacanza con il suo miglior amico Don Lurio all’Argentario e Gianni Bernabei le presentò il fratello Roberto.

“Era un giovane medico assai serio, un uomo fantastico (e, come ogni uomo fantastico, difficile) che incarnava perfettamente la mia idea di principe azzurro in quel momento – ha rivelato – improvvisamente è stato come se entrambi avessimo vent’anni, sempre incollati. Ci siamo sposati nel 1987. Per me, un totale cambiamento di rotta: non era facile entrare nel ruolo”.

La famiglia del marito era molto cattolica e per amore dell’uomo l’attrice di origini ebraiche si è convertita al cattilicesimo e ha confessato di essersi dovuta impegnare a lungo per fare capire chi fossi ai genitori del marito. Il momento più difficile per la coppia è arrivato successivamente quando, non potendo avere figli, hanno deciso di adottare le due sorelline brasiliane. “Non esistono mulini bianchi – ha spiegato Rome a tal proposito – è stato complesso. Ma per fortuna ho scoperto la mindfulness, che mi ha aiutato e mi aiuta a vivere nel presente, le meraviglie del presente, che comunque ci sono”.