Tiziano Ferro parla per la prima volta dopo il divorzio da Victor Allen

Alla vigilia del rilascio del suo romanzo "La felicità al principio", Tiziano Ferro rivela di più sul suo divorzio dal marito Victor Allen

Foto di Martina Dessì

Martina Dessì

Lifestyle Specialist

Content editor di tv, musica e spettacolo. Appassionata di televisione da sempre, designer di gioielli a tempo perso: ama i particolari, le storie e tutto quello che brilla.

Tiziano Ferro e Victor Allen non sono più una coppia. Ad annunciarlo era stato proprio l’artista di Latina attraverso un lungo post su Instagram, nel quale aveva richiesto comprensione e privacy soprattutto nel rispetto dei loro figli, Margherita e Andres. Ora, a distanza di qualche settimana dalla notizia, il cantautore rivela quali siano stati i reali motivi della rottura, seguiti a una crisi che era iniziata da tempo. Lo ha fatto in una lunga intervista che anticipa l’uscito del suo romanzo d’esordio, La felicità al principio, scritto di getto nel periodo in cui attendevano di accogliere Margherita in famiglia.

Quando è iniziata la crisi con Victor Allen

I figli sono al primo posto, ma è inevitabile che Tiziano Ferro voglia condividere questo momento con il pubblico che l’ha sempre seguito. Sentito da Candida Morvillo per Corriere della Sera, l’artista di Latina ha rivelato qualcosa di più sul suo divorzio da Victor Allen e sul momento in cui ha sentito che il suo matrimonio stava finendo: “Se non mi separassi, significherebbe che non do importanza all’amore. Invece, lo tratto come una cosa talmente tanto preziosa che, se non è autentico, se non mi fa bene, non lo voglio”.

“Quello è stato un tour complesso anche perché ero nel mezzo di ciò che ha portato al divorzio. L’ho affrontato con una spada nel cuore. Di sicuro, vivevo l’incapacità di esprimere qualcosa e insieme il bisogno di farlo. Manco a farlo apposta, nel momento in cui questo qualcosa ha preso una forma, seppure brutta e spiacevole, nel momento in cui ho trovato la voce per uscire da quel limbo doloroso, il polipo è sparito”, ha raccontato Tiziano Ferro, che avrebbe dovuto sottoporsi a un’operazione alle corde vocali alla quale non si è più sottoposto.

Il polipo è sparito senza una ragione apparente e lui ritiene che questo disturbo fosse legato al disagio che stava vivendo e all’impossibilità di esprimere quello che sentiva. Come se qualcosa si fosse fermata in gola e non gli permettesse di cantare come ha sempre fatto: “Poco prima di iniziare il tour, ho sentito un problema alla voce. In 25 anni, non mi era mai successo, ma lì ne ero certo. Ho detto: qualcosa non va. Sono andato dal medico e lo sapevo, lo sapevo, lo sapevo: c’era un polipo alle corde vocali. Sapevo che c’era qualcosa perché non riuscivo a essere comodo nelle basse, che per me sono la cosa più facile del mondo. Mi hanno detto che non sarebbe regredito senza un’operazione. Ho scelto di continuare il tour, fare logopedia e di non dire nulla: non mi piace accaparrare benevolenza facendo il piagnone”.

E continua: “Finito il tour, dopo due mesi di riposo forzato, sono tornato dai medici e il polipo era regredito al punto che non c’era più niente da operare. Sparito. Un mistero”.

Come hanno reagito Margherita e Andres

I suoi figli hanno la priorità. Lo ha spiegato bene nel post col quale ha annunciato il divorzio e lo ha ribadito all’interno dell’intervista. Tiziano Ferro e Victor Allen si sono perfino rivolti a un terapista, che ha consigliato loro di evitare conflitti.

I piccoli oggi stanno bene: “Margherita e Andres sono in fissa con Mamma Maria dei Ricchi e Poveri. Colpa mia eh… Ancora ieri, ho rilanciato quel video per mezz’ora mentre loro ballavano, cantavano, saltavano. Li ho guardati e mi sono commosso: ho pensato che il mio atto di fede nel fatto che la mancanza di conflitto produce felicità sta funzionando. Metterlo in pratica è faticoso perché non è quello che ho visto fare nella vita, mi sono buttato alla cieca a fare una cosa che non conosco, ma mi sono fidato dei dottori. Io e Victor ci siamo rivolti a degli specialisti affinché ci aiutassero coi bambini e la prima e unica cosa che ci hanno detto è stata: teneteli lontani dai conflitti”.

Il loro rapporto è molto particolare: “Li tratto come futuri adulti, senza sottovalutarli mai e, ovviamente, con la tenerezza e il senso di presidio che si ha con dei bambini. Vivo a loro disposizione senza dimenticarmi del mio bene. Molti genitori se ne dimenticano, non rendendosi conto che la loro infelicità diventa l’infelicità dei loro figli“.