Nadia Toffa, le parole dell’oncologo sul suo tipo di tumore

Nadia Toffa è stata colpita da un tipo di tumore che non le ha lasciato scampo, ma su cui la ricerca sta lavorando

Per due anni Nadia Toffa ha combattuto contro un terribile tumore che, alla fine, se l’è portata via. In tanti l’hanno definita una “guerriera con il sorriso”, una “combattente” e una “leonessa” perché, nonostante il male fosse forte, lei non si è mai arresa, nemmeno quando chiunque altro lo avrebbe fatto.

Non ha mai avuto paura di guardare la malattia in faccia e l’ha sempre chiamato per nome. “Cancro” è una parola che terrorizza, ma Nadia era una donna speciale ed era pronta alla battaglia. Prima il malore, poi l’operazione e infine la chemioterapia e la radioterapia. Il suo percorso è stato lungo, aggravato da una recidiva scoperta a marzo del 2018 quando la conduttrice delle Iene credeva di aver sconfitto il tumore.

Alla fine la malattia ha vinto, ma la Toffa rimane un esempio per tantissime persone e il simbolo di tutti quelli che, come diceva lei, “sono dei guerrieri”. La ricerca nel frattempo continua e la speranza è che si possa trovare una cura definitiva al tipo di cancro che ha colpito Nadia, morta a soli 40 anni.

A svelarlo Stefania Gori, presidente degli oncologi dell’Aiom (Associazione italiana di oncologia medica). “Nadia Toffa ha avuto un tipo di tumore per il quale la ricerca sta lavorando molto a livello internazionale, ma anche in Italia” ha rivelato all’Agi.

“Il messaggio più forte che è arrivato da Nadia Toffa è che non si è nascosta dietro la malattia, ha vissuto e convissuto con essa – ha svelato all’Agi Fabrizio Nicolis, il presidente della Fondaziona Aiom -. È stata una Iena fino in fondo, la stessa determinazione che aveva nella sua professione l’ha avuta per combattere la malattia”.

“Lei diceva spesso – ha spiegato l’oncologo – che voleva guardare la malattia negli occhi. E lo ha fatto. Ha avuto sempre un atteggiamento molto positivo e tale da aiutare e spronare i pazienti che si trovano a vivere la sua stessa esperienza”.