Michele Riondino è uno degli attori più talentuosi del cinema italiano, apprezzato per la sua capacità di entrare nella parte e renderla sua, quasi come si fondesse in una sola persona con il suo personaggio. Una capacità non comune, che gli è valsa numerosi premi e riconoscimenti, sia in ambito cinematografico che televisivo. Ora che l’attore è giunto alla sua maturità artistica, è il momento di fare un bilancio e di pensare anche ai progetti futuri.
Cosa fa oggi Michele Riondino
Tra i progetti futuri, purtroppo, sembra non esserci un ritorno nei panni del Giovane Montalbano, il personaggio nato dalla penna di Andrea Camilleri e al quale Michele ha prestato il volto nella fiction dedicata alle prime indagini del commissario di Vigata. “Magari un giorno torneremo per un’altra stagione”, ha dichiarato in un’intervista lasciando uno spiraglio aperto.
Nato il 14 marzo 1979 a Taranto Michele Riondino si trasferisce a Roma per studiare recitazione all’Accademia nazionale d’arte drammatica per esordire poi in tv con la fiction Mediaset Distretto di Polizia. Da lì poi sono arrivate le esperienze cinematografiche che gli sono valse anche riconoscimenti importanti, come per esempio le candidature ai Nastri d’argento e ai David di Donatello. In parallelo continua a coltivare la sua grande passione per il teatro, recitando in spettacoli di attualità, ma anche in tragedie di Shakespeare e in riletture di classici della mitologia.
La notorietà presso il grande pubblico, però, arriva nel 2012 con il ruolo del Giovane Montalbano, che ottiene un enorme successo. Lo scorso anno le repliche delle stagioni dedicate alle prime indagini del Commissario hanno fatto registrare ascolti record, che hanno in qualche modo riaperto il dibattito sulla possibilità di riportare in scena nuovi episodi, specie ora che le avventure del Montalbano di Luca Zingaretti sembrano arrivate al capolinea.
Nel 2018 Michele Riondino è stato il padrino della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia e nel 2020, prima che scoppiasse la pandemia, è tornato su Rai1 con una nuova miniserie che lo ha visto protagonista, La guerra è finita, per la regia di Michele Soavi. In cantiere c’erano anche altri progetti cinematografici, purtroppo saltati a causa del lockdown. Così, l’attore si è dedicato nuovamente al teatro, mandando in scena in diretta streaming (per via delle restrizioni) lo spettacolo intitolato Metamorfosi Cabaret.
Intanto, però, prosegue serenamente la sua liaison con Eva Nestori, make-up artist conosciuta sul set del Giovane Montalbano e con la quale ha avuto due figlie, Frida e Irma, quest’ultima nata proprio durante il lockdown nella primavera del 2020.
La polemica per la foto di Ignazio La Russa
Michele Riondino è finito al centro della polemica per una foto del Presidente del Senato Ignazio La Russa ritratto accanto a Benito Mussolini e poi capovolta. L’attore è stato criticato per questa scelta e per le parole che ha utilizzato a corredo dell’immagine: “La cosa veramente divertente è che c’è stato un tempo in cui i fascisti erano più autentici, più spavaldi, erano leoni, anche se solo per un giorno. Oggi invece hanno paura di definirsi e tradiscono la loro identità giurando sulla costituzione antifascista”.
L’attore si è successivamente scusato: “Mettiamola così: chiedo scusa. Ma vediamo chi c’è in quella foto, e cosa vi avviene. Il presidente del Senato, seconda carica dello Stato, si dichiara anti-antifascista. E dunque è anti-Costituzione”.