Mara Venier ha aperto il suo cuore, raccontando della sua rivalsa dopo la depressione che l’ha colpita qualche anno fa. La Signora della Domenica di Rai 1 è reduce da una stagione televisiva ricca di grandi successi, anche se nella sua lunga carriera ha attraversato momenti difficili.
La Venier, in una lunga intervista al settimanale Oggi, ha parlato della sua grande rivincita in ambito lavorativo. Dopo un anno vincente, con ascolti da record, Mara ha voluto ricordare quel periodo lontana dal piccolo schermo:
Mi avevano rottamata, detto esplicitamente che ero vecchia. Vale per tutti quello che mi è accaduto. Non bisogna mollare, la rivincita arriva sempre. Ma ho passato l’inferno.
Una fase davvero complicata per la conduttrice, che però ha avuto la possibilità di riscattarsi, dimostrando col tempo di essere uno dei volti fondamentali della rete ammiraglia. Nell’intervista, oltre che delle difficoltà lavorative, Mara Venier ha anche parlato di un momento molto duro della sua vita, quello della scomparsa dell’amata mamma:
La morte di mia madre è stato un dolore immenso per me, solo con mio nipote Claudietto il tempo ha ricominciato a essere scandito, vissuto. Ho avuto una profonda depressione, pur lavorando, perché per me il lavoro è sempre stato un modo per distrarmi, ma ero davvero piegata, anche se non lo mostravo.
Nell’intervista a Oggi, la conduttrice ha anche raccontato della paura per il marito Nicola Carraro, che durante l’emergenza sanitaria era reduce da una pesante polmonite. La Venier ha ammesso che durante il periodo del Coronavirus Nicola era “crollato: piangeva continuamente”. Così, ha confessato, ha provato a essere forte per entrambi, nascondendo tutte le preoccupazioni che l’hanno assalita e che non la facevano dormire la notte.
Nonostante tutto questo, “Zia Mara” non si è lasciata abbattere e ha continuato a condurre Domenica In. Sempre inarrestabile, dopo solo una settimana di stop, ha ripreso il timone del programma senza ospiti e pubblico in studio, con la professionalità che l’ha sempre contraddistinta:
Quella maledetta paura non mi mollava mai. Ma ancora oggi le persone mi fermano per strada a ringraziarmi per non averle fatte sentire sole. Non so mai che farò lì davanti alla telecamera, vado di pancia. La mia insicurezza diventa la mia forza.