Nuovo colpo di scena nella presunta lite fra Lorella Cuccarini e Alberto Matano a La Vita in Diretta. Questa volta sotto i riflettori è finita la lettera firmata da alcune donne della redazione dello show Rai in difesa del giornalista. Tutto è iniziato, come è noto, qualche settimana fa, a poche ore dalla messa in onda dell’ultima puntata de La Vita in Diretta quando Leggo ha reso pubblica una lettera scritta dalla Cuccarini per i collaboratori della trasmissione in cui accusava Alberto Matano (senza mai nominarlo) di essere un “maschilista dall’ego smisurato”.
Poco dopo era stata pubblicata da Dagospia un’altra lettera firmata dalle collaboratrici del programma in difesa del conduttore. La questione sembrava ormai chiusa, ma ora spunta un nuovo colpo di scena. Secondo FanPage, che ha contattato una fonte interna della redazione, a firmare la missiva sarebbero state solo 14 collaboratrici su 51. Il mistero dunque si infittisce. “È più un fatto di coscienza che altro, la lettera è stata considerata, non si sa se per errore o volutamente, delle ‘donne della vita in diretta’ e invece non è così. – ha svelato l’insider –. Erano solo poche colleghe, tante altre non hanno voluto perché o non interessate ad aderire alla polemica, essendo estranee ai fatti, o perché ignare della missiva o per motivi personali. Il fatto è che quelle sono 14 firme e ce ne sono 37 che non hanno voluto firmare o che non sono state proprio informate”.
“È successo tutto in un attimo – ha spiegato -: la Cuccarini ha mandato la lettera la mattina dell’ultima puntata e subito dopo è stato improvvisata questa lettera di risposta con chi c’era e non informando tutte, aspettando le adesioni. A quel punto purtroppo i grandi giornali hanno riportato la notizia e non c’è stata la prontezza di intervenire per chiarire per bene come sono andate le cose”.
Nel frattempo Alberto Matano non ha rilasciato dichiarazioni e anche Lorella Cuccarini non sembra disposta a commentare l’addio alla Vita In Diretta. A parlare della presunta lite anche Pierluigi Diaco, conduttore di Io e Te, che ha confermato di aver avuto un “confronto civilissimo con Matano è avvenuto dentro l’ingresso Rai di Via Teulada dove ci sono telecamere di servizio che possono provare quante persone erano presenti”.