Irma Testa, la forza della famiglia: chi è la sorella Lucia

Irma Testa deve moltissimo a sua sorella Lucia: è seguendo le sue orme che è diventata una campionessa nel mondo della boxe

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Redazione

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È una medaglia di bronzo che pesa tantissimo, quella conquistata da Irma Testa alle Olimpiadi di Tokyo 2020: nonostante la sua corsa si sia arrestata alle semifinali, è destinata ad entrare nella storia. Ed è tantissimo quelle che deve a sua sorella Lucia, per l’ispirazione e il supporto che ha saputo darle.

Irma Testa è la donna dei record. Nonostante la giovane età, nel 2016 è stata la prima donna nella boxe a partecipare ad un’Olimpiade, in occasione dei Giochi di Rio de Janeiro. Mentre quest’anno ha portato a casa la prima medaglia olimpica della storia del pugilato femminile italiano. Un successo granitico, che finirà negli annali (con grande merito). Irma ha dato tutta se stessa sin da ragazzina, sfidando tutti i pregiudizi che da sempre si ergono nei confronti di uno sport a torto ritenuto unicamente maschile.

Ma da dove arriva la sua grande forza? Merito senza dubbio anche di una famiglia splendida, che ha saputo sostenerla nei momenti più difficili. Cresciuta in una Napoli “difficile”, dove i ragazzini iniziavano a far vita di strada già in tenera età, Irma ha ben presto trovato la sua via. Aveva solo 12 anni quando ha indossato i guantoni per la prima volta, seguendo le orme di sua sorella maggiore, Lucia. E in un attimo si è sentita a casa, finalmente soddisfatta sul ring. Niente più danza, niente più pattinaggio: la boxe era ciò che davvero desiderava.

In realtà, il pugilato era la grande passione di sua sorella, ed è stato proprio seguendola in palestra durante gli allenamenti che Irma si è resa conto di voler provare. Per molto tempo le due ragazze hanno boxato insieme, sempre pronte a farsi forza nei momenti difficili e a gioire per i traguardi dell’altra. Poi Lucia, improvvisamente, ha deciso di mollare: aveva probabilmente una grande carriera davanti a sé, che avrebbe potuto costruirsi con il sudore della fronte e un talento che, a quanto pare, scorre nel sangue della sua famiglia.

Appesi i guantoni al chiodo, Lucia ha lasciato che fosse sua sorella Irma a continuare su quella strada. Ma le è rimasta accanto per darle il suo sostegno, anche nella lontananza. Le loro vite hanno preso percorsi diversi, eppure non potrebbero essere più unite. La forza della famiglia è quella che ha portato Irma sul tetto del mondo, è quella che le ha dato coraggio di rialzarsi dopo ogni brutta caduta. Ed è quella che oggi le permette di gioire per il suo meritatissimo bronzo a Tokyo 2020, conquistato con tanta fatica.