Chiara Ferragni, anche la bambola sotto indagine dopo il pandoro e l’uovo di Pasqua

Chiara Ferragni, dopo il pandoro e le uova di Pasqua, le indagini si sarebbero spostate sulla bambola

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Giusy Donato

Lifestyle Editor

Ama scrivere e comunicare emozioni e punti di vista. È laureata in "Lingue e letterature straniere", ma da anni è nel mondo della scrittura.

Per Chiara Ferragni la bufera non è ancora finita. L’imprenditrice digitale, infatti, è ancora nell’occhio del ciclone per alcune promozioni effettuate nel passato. Già sotto accusa per il caso Balocco e sotto indagine per le uova di Pasqua, create in collaborazione con l’azienda Dolci Preziosi, adesso l’influencer potrebbe dover rispondere a una nuova accusa.

Secondo le ultime indiscrezioni, infatti, gli inquirenti starebbero indagando anche sulla pubblicità, fatta da Chiara Ferragni, alla bambola Trudi che replicava le sue fattezze fisiche. Era il 2019 e, anche in questo caso, all’operazione commerciale era legata un’iniziativa benefica. Gli investigatori accuseranno nuovamente l’imprenditrice digitale di aver portato avanti una pratica commerciale scorretta?

Indagini sulla bambola di Chiara Ferragni: la difesa

Possibili accertamenti, dunque, anche sulla bambola di Chiara Ferragni, ai tempi venduta a 34,99 euro, la società di The Blonde SaladTbs crew Srl, controllata dall’influencer, ha precisato che “il tutto è avvenuto totalmente in linea con quanto comunicato sul canale Instagram di Chiara Ferragni e sugli altri riconducibili a Tbs crew srl”, poiché i ricavi tramite l’e-commerce sono relativi a vendite effettivamente avvenute “nel luglio del 2019”. Infine la società ha specificato che “l’impegno a favore di Stomp out Bullyin ha riguardato – come dichiarato nei materiali di comunicazione – esclusivamente le vendite delle bambole fatte sul canale e-commerce diretto e non anche su altri canali gestiti da terzi”.

Chiara Ferragni, la bambola al centro delle indagini

Chiara Ferragni sta provando a correre ai ripari dopo il danno subito in seguito alla decisione dell’Antitrust, che ha condannato l’influencer al pagamento di un milione di euro per aver effettuato una pratica commerciale scorretta. La sentenza dell’autorità riguardava la promozione del pandoro Balocco, nell’edizione speciale firmato proprio da Chiara Ferragni. Alla vendita del dolce natalizio era legata, infatti, un’attività benefica, che sembra, però, sia stata fatta precedentemente alla commercializzazione dei pandori.

La stessa procedura di sponsorizzazione potrebbe essere stata seguita per le uova di Pasqua, pubblicizzate con la firma di Chiara Ferragni per ben due anni. Anche in questo caso, secondo alcune indiscrezioni, la donazione benefica sarebbe stata effettuata non dopo la vendita del prodotto dolciario ma in precedenza e solo dall’azienda di dolci. Nulla sarebbe stato devoluto dalla stessa influencer o dalle sue società.

Dopo questi due primi scandali, adesso, secondo le ultime indiscrezioni, ci sarebbe un altro prodotto di Chiara Ferragni sotto la lente d’ingrandimento degli inquirenti, Si tratta della bambola Trudi di circa 30 centimetri, raffigurante proprio l’influencer. Il giocattolo è stato prodotto e sponsorizzato nel 2019, al costo di euro 34,99, ed è adesso scontata a euro 24,99. Anche in questo caso, il progetto è stato sponsorizzato da Chiara Ferragni come qualcosa di solidale, come riportato da Il Giornale: “Ora si vende su The Blonde Salad e tutti i profitti andranno a Stomp out bullying, un’organizzazione no profit per combattere contro il cyberbullismo, un argomento molto vicino al mio cuore”.

Bambola Trudi di Chiara Ferragni, su cosa s’indaga?

Chiara Ferragni è recentemente tornata sui social network, dopo un periodo di silenzio, dovuto allo scandalo del pandoro Balocco. Dopo aver appreso della condanna a lei inflitta, l’influencer ha deciso, infatti, di pubblicare un video di scuse e, in seguito, di prendersi una pausa da Instagram. Da pochi giorni, però, Chiara Ferragni ha ricominciato a postare dei contenuti digitali, per cercare di arginare, con una nuova strategia, la perdita di followers che sta subendo negli ultimi tempi.

Oltre agli utenti del web, anche due sponsor come la Coca-Cola e l’azienda Safilo hanno deciso di chiudere la loro collaborazione con l’imprenditrice digitale. La situazione potrebbe peggiorare ulteriormente con l’indagine sulla bambola di Chiara Ferragni. Secondo le indiscrezioni gli inquirenti stanno controllando se, in questo caso, la donazione sia avvenuta e come siano stati, eventualmente, divisi i profitti.