Anna Safroncik, commosso appello al Papa: “Kiev la aspetta”

Anna Safroncik, bellissima attrice nata a Kiev, ospite alla Iene si è rivolta a Papa Francesco chiedendo aiuto per il suo popolo

Pubblicato: 10 Marzo 2022 09:53

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Redazione

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Anna Safroncik, bellissima e bravissima attrice naturalizzata italiana ma nata e cresciuta a Kiev, che da diversi giorni, ospite in diverse trasmissioni e intervistata da vari media, sta portando avanti un discorso di informazione e  sensibilizzazione sul calvario che sta vivendo la sua città e il suo popolo, è stata ospite delle Iene, dove con un commosso monologo si è rivolta direttamente a Papa Francesco, chiedendogli aiuto.

Anna Safroncik, l’appello al Papa alle Iene

Il commosso monologo di Anna Safroncik alle Iene

“Kiev è la mia città. Sulla facciata della casa dove sono cresciuta c’erano due parole: pace e liberta.
Il mio popolo oggi non sa più cosa sia la prima, e sta per perdere anche la seconda. Noi non siamo neonazisti, abbiamo vissuto la fame, i muti, credevamo in un mondo libero, ma qualcuno ha invertito il corso della storia.

Kiev oggi è la capitale del mondo libero e va difesa come simbolo di tutto ciò che la democrazia ha conquistato.

Non bastano le sanzioni, la diplomazia, la fornitura di armi alla resistenza che si muove sul crinale pericoloso di una possibile guerra nucleare. Né si può sperare in una pace che consegni il popolo ucraino ad una schiavitù non voluta, non cercata. Quel destino di fuga, di morte, domani potrebbe toccare a qualcun altro, persino a voi.

Carlo Verdelli, un grande giornalista, ha chiesto a tutti i capi di stato europei di riunirsi simbolicamente a Kiev per fermare questo sprofondo. Io non sono nessuno per chiederlo, ma vorrei che ascoltassero questo appello e che con loro ci fosse Papa Francesco, che per noi ex sovietici è testimone di pace e speranza. Papa Francesco, con la sua sola presenza a Kiev può convincere Putin a fermare le bombe, e aprire un vero dialogo. Papa la mia città, che in questi mesi si tingeva di bianco e di rosa per la fioritura ora è dilaniata dalle esplosioni, è lì, ad aspettarla…”

Anna Safroncik alle Iene